È molto presto, sto osservando la mia cucina. Il posto dove proteggo con cura il ricordo di Alessandro.
Cerco una colazione buona, ma niente è paragonabile alle crêpes fatte in casa.
Mi manca il nostro briciolo di serenità, le ultime settimane sono state le migliori della mia vita.
Afferro un pacchetto di biscotti, lancio il tutto sul davanzale. Questa casa è piena di negatività.
Luigi non ha intenzione di andarsene e per quanto io voglia provare, non posso controbattere.
La casa è stata acquistata con i suoi risparmi e per rendermi, mi viene da pensare, la vita più difficile. Anche se conferma il contrario.
Lo ritrovo sdraiato supino sul divano del salotto ogni giorno, dove abbracciati io e Alex guardavamo ogni sera film romantici un po' imbarazzanti, prima del suo arrivo.
Il malinconico, come piace chiamarlo a me, non scende più dal piano di sopra.
Quando corre in bagno, io gli porto da mangiare, tutto ciò di cui ha bisogno. Anche il contenuto dello zainetto sparpagliato per casa, che può aiutarlo a passare il tempo.
Sono egoista, lo ammetto, ma io non posso rinunciarci. Nessuno gli ha vietato di farmi compagnia. Anche se...
<<Buongiorno Wendy, ho bisogno di una giustificazione a questo gioco del cazzo o ti giuro su Dio che ti ritrovi quel bastardo con la testa mozzata.>>
Sospiro al risveglio più traumatico mai vissuto prima, addento il mio biscotto e lo fisso negli occhi senza proferire parola.
<<Pensi che tutto questo sia uno stupido gioco?>>
Vago leggermente con lo sguardo dopo il suono di un passo familiare. Il suo. È poggiato con la spalla sinistra al muro dell'ultima rampa di scale, indossa una camicia nera sbottonata che lo rende ancora più sexy.<<Non ho voglia di discutere e per una volta smettila di comportarti come una bambina, sei una donna e...>>
Mastico a bocca aperta per stuzzicarlo e strappare una risata ad Alex, che arriva senza esitazioni.<<E può acquisire qualsiasi atteggiamento voglia perché rimane una donna perfetta, sempre e comunque.>>
Le parole mi muoiono in bocca dopo la sua intrusione al discorso attuale. Sto per avere un infarto. Si siede sulla sedia accanto alla mia, quindi osserva per bene Luigi negli occhi.<<Ma buongiorno signor Strangis, mi parli un po' della sua carriera da artista neo melodico, come procede questa nuova avventura strepitosa?>>
Lo prende in giro con una disinvoltura pazzesca.<<Cos'è questo una specie di complotto? È tutto uno scherzo o state facendo sul serio?>>
Sembra quasi spaventato.<<Cosa intendi con "state facendo sul serio"? Dovresti articolare bene le tue frasi Gigi, io e Wendy siamo quello che vogliamo essere in base alle nostre esigenze.>>
Mi lascia un pizzico sulla coscia da sotto al tavolo per farmi stare al gioco, credo.<<Ditemi che non avete scopato sul mio letto. Ditemi che non lo avete proprio fatto. Io giuro che..>>
Alex ride.<<È stato bellissimo, dovrei quasi ringraziarti. Tu vuoi dire qualcosa Wendy?>>
Altro pizzico sulla coscia.<<L'esperienza più bella della mia vita.>>
Mi esce sincera questa rivelazione, tanto che lo stesso Alex ne rimane colpito. Si volta di scatto ma cercando di non destare sospetti e mi osserva confuso ma estremamente compiaciuto. Lo deduco dalle fossette formatosi sul suo volto.
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Io ti aspetto// Alex Wyse
RomanceWendy ha tanto da dire ma è da tempo che qualcuno non l'ascolta sul serio. Dalle il tempo di capirti, di notare ogni tuo dettaglio. E poi ascoltala, presta attenzione a ogni sua parola, a ogni suo gesto, a ogni suo silenzio. >