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È proprio questo che mi serve, un amore passionale e una relazione piena di tensione. Ho bisogno di stimoli, di un uomo capace di prendermi e trasportarmi in un'altra dimensione. Luigi né sarà mai capace?

<<Ho tanta voglia di baciarti Wendy, perché non ti lasci andare?>>

Alex mi sfiora il dorso della mano, mentre agitata mischio il contenuto della padella.

<<Perché mi porterebbe a prendere scelte sbagliate.>>

<<Sono impegnata con un ragazzo, che a prescindere dalle attenzioni che mi dedica, è ancora il mio ragazzo.>>

Con il tono della voce marco bene le ultime quattro parole, cercando di fargli capire che sono una persona fedele. Lui sembra essere contrario.

<<Lasciatelo dire, sei proprio una bambina.>>

Sgrano gli occhi, le sue parole mi colpiscono più di quanto vorrei ammettere.

<<Sono uomo anch'io, Luigi sta sparando tante di quelle cazzate che nemmeno immagini.>>

Lo guardo con gli occhi che bruciano e il cuore che palpita forte sotto la felpa.

<<Sentiamo, sono estremamente curiosa di ascoltare ciò che hai da raccontarmi.>>

Provo a sminuirlo, ma intimidirmi per lui è gioco da ragazzi... io sono così minuta e impacciata rispetto ad Alex, che al contrario è forte e maturo.

<<Vuoi la verità? Bene. Il tuo uomo dice che non torna per il tuo compleanno, non vive con te e non ti permette di chiamarlo quando vuoi.>>

È vero quello che mi sta dicendo? Le cose che sta elencando sono successe davvero? Purtroppo sì.

<<Ogni cazzo di sera ti chiude il telefono in faccia perché "che casualità, è arrivato il servizio in camera"!>>

Dice l'ultima frase con una voce fastidiosa, come per prenderlo in giro.

<<Wendy, apri gli occhi.>>

La sua espressione piena di rabbia.

<<Parla tanto di questa carriera fruttuosa, ma sono tre anni che non esce niente di suo.>>

Non ho neanche indagato. Non ascolto le sue canzoni. Ho sempre preferito la musica che fa Alex. Quella melodia malinconica, che ti porta lontano con la forza delle parole che l'accompagnano, la rendono unica.

<<Hai mai pensato che questa potesse essere semplicemente una scusa?>>

Gli dico di no. Sbatto le palpebre, però non riesco a muovere un muscolo.

<<Lui mi ama, ha comprato questa casa proprio per rendermi tutto più facile e...>>

È la prima volta che piagnucolo in sua presenza.

<<Wendy, non ti piace questa casa.>>

Colpisco il petto di Alex, ripetutamente e con forza. Chiunque al contrario mi avrebbe scaraventata dall'altra parte della stanza, ma lui no. Mi stringe forte, contro la mia volontà.

<<È una mia opinione. Ti vorrò sempre bene a prescindere dalla strada che deciderai di prendere.>>

Mi lascio afferrare.

<<Se scegliessi di dare fiducia a Luigi?>>

Tra un singhiozzo e l'altro, formulo la mia domanda.

<<Correrai il rischio e continuerai la vita di tutti questi anni, con lui lontano più tante altre preoccupazioni.>>

Mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

<<E se scegliessi la tua di strada, cosa succederebbe?>>

Posso giurare di averlo visto sorridere.

<<Correrai il rischio e riceverai tutto l'amore che ti è mancato in questi anni, Wendy. Ti sentiresti la donna più magica dell'intero pianeta.>>

Rido. Ride.

Io ti aspetto// Alex Wyse Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora