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Sto percorrendo il corridoio quando all'improvviso una voce molto familiare grida in modo eccessivo.

Luigi sembra carico di energia questa sera e non intenzionato a lasciarmi andare.

È sbagliato ascoltare le conversazioni altrui, ma non credo che nessuno stia scegliendo la strada della sincerità, quindi mi nascondo leggermente.

Distante abbastanza per sentire tutto quello che viene detto.

<<Diamine, voglio portare la mia fidanzata fuori a cena quindi non stressatemi con la storia del lavoro, voglio non fingere almeno per un giorno.>>

La giornata non poteva concludersi peggio.

<<Ho detto che dovete lasciarmi in pace, merda è così difficile come concetto? Lasciatemi in pace!>>

Mi allontano bruscamente dalla parete e mi avvicino a lui, stasera sembra molto più vulnerabile rispetto al solito.

<<Va bene, ma solo se l'orario viene rispettato. Ho bisogno di almeno qualche ora libera.>>

Chiude la chiamata dopo un breve scambio di saluti, poi si volta verso di me.

Mi osserva dalla testa ai piedi, si sofferma sulla scollatura vertiginosa del mio abito. Questa sera mi sono impegnata.

<<S-sei favolosa. Veramente.>>

Balbetta un po' e questo mi lascia vagare con la mente, tornare indietro nel tempo e rivivere le primissime emozioni della nostra relazione.

Che sembrava destinata a durare per sempre.

<<Grazie, anche tu stai molto bene.>>

Mi sforzo nell'accettarlo, ma è veramente così. Posso negargli tutto, ma Luigi ha il suo fascino.

<<Ci stanno aspettando, pronta per tornare alle vecchie abitudini per un po' di tempo?>>

Annuisco ancora pensierosa, poi gli pongo una domanda.

<<Chi era al telefono?>>

Rabbrividisce e prende tempo prima di rispondere.

<<Il mio manager, ma stavolta veramente. Ho tralasciato molto lavoro questa settimana e cominciano a perdere la pazienza.>>

Fa un lungo respiro.

<<Per questo la nostra serata durerà meno del previsto, mi dispiace.>>

Gli dico di non preoccuparsi, poi insieme ci incamminiamo in direzione del taxi.

Vestirmi bene non è stata una scelta illogica, come gioco del destino Luigi ha prenotato un tavolo nel ristorante dove lavora Alex.

Gli ho già mandato un messaggio, in cui gli ho spiegato l'andamento della serata, prima di rovinare tutto.

Poi ho insistito, aggiornandolo sulla fretta del mio fidanzato. E che quindi più tardi avremmo potuto passare del tempo soli.

<<Ho visto solo recensioni positive su questo posto, parlano bene del personale e soprattutto di chi è al comando.>>

Io ti aspetto// Alex Wyse Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora