Io ti aspetto// Alex Wyse

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Senza avvertire, ho preso il primo volo disponibile per tornare in Italia.  Ho bisogno di coricarmi tra le braccia del mio coinquilino unico, che spero mi stia aspettando.

Grazie al passaggio di un tassista molto disponibile, all'arrivo è questione di pochi secondi.  Ho più adrenalina sparsa per il corpo in questo momento che nell'incontrare Luigi dopo mesi di distanza.

Probabilmente il mio inconscio immaginava tutto questo, ma non ha importanza. Ormai è passato.

<<Busso o apro con le chiavi?>>

Ragiono sulla scelta migliore e decido per la prima opzione, dato che l'ultima volta non mi ha portato tanta fortuna utilizzarle.

Ho paura che non ci sia nessuno.

<<Non... Wendy?>>

Mi lancio tra le sue braccia che incredule mi tengono stretta al petto, mi proteggono da ogni eventuale pericolo.

<<Ti pensavo dall'altra parte del mondo in questo momento, perché sei tornata così presto?>>

Con riluttanza gli mostro il mio viso stremato dalle ore di viaggio percorse a vuoto.

<<Mi dispiace tanto Wendy, prometto che non insisterò. Abbiamo tutto il tempo del mondo per parlare di questo, stai tranquilla.>>

Mi tiene con un braccio e con la mano di quello libero mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio, come di sua abitudine.

<<Se può farti sorridere, ero quasi convinto di aprire la porta con l'asciugamano addosso, ma sentivo di mancarti di rispetto.>>

Gli sorrido sospettosamente e l'istinto mi comunica di avvicinarlo a me. Sobbalzo al contatto della mia pancia scoperta con il calore della sua maglietta.

<<Muoio ancora dalla voglia di baciarti Wendy, non ho mai smesso di pensarci.>>

Sembra avermi letto nel pensiero e un po' mi spaventa, ma decido di assecondare ogni mio bisogno lasciandomi trasportare.  Tanto non ho più niente da perdere.

Le sue labbra incontrano le mie e perdo un battito in un primo momento, non l'ho mai sentito così vicino come adesso. Il bacio desidera in qualche modo di essere intensificato, è la nostra anima a chiedercelo.

<<Con la lingua?>>

Sogghigna e non aspetta neanche una mia risposta.

Il bacio diventa sempre più intenso, le nostre lingue danzano insieme per la prima volta eppure sembrano conoscersi da una vita.

<<Continuerei a baciarti qua fuori all'infinito, perché mi piace l'espressione inorridita della gente, ma allo stesso tempo non voglio farti fare una brutta figura...>>

Scoppio a ridere senza motivo, ma un'ondata di amore mi scoppia nel petto e mi rende felice veramente. Nonostante io abbia scoperto un tradimento da relativamente poco.

<<Sei bellissima mentre ridi Wendy>>

Non me lo aveva mai detto nessuno.

<<Da aggiungere alla compilation: ricevi pochi complimenti e né meriti molti di più.>>

Gli do un pizzicotto sul braccio.

<<Da aggiungere alla compilation: stai attento a quello che dici che sennò rischi di farti male.>>

Mi guarda stupito e divertito allo stesso tempo.

<<Alex ho voglia di raccontarti tutto, ti giuro sono pronta, preferisco togliermi questo peso. Almeno non dovrò più pensarci.>>

Annuisce.

<<Tutto quello che vuoi.>>