Come posso dimenticare tutto quello che c'è stato? È come una pugnalata dritta al cuore, una ferita che brucia e non intende passare.
Perché si è comportato così? Perché non mi ha raggiunto in camera infischiandosene delle mie regole? Perché non è finito tutto con un bacio sulle labbra?
<<Wendy sono l'ultima persona che vorresti vedere in questo momento, lo so, ma per favore. Ti scongiuro. Lasciami entrare, mi piacerebbe aiutarti.>>
Mi ritorna tutto in mente... il passato felice mio e di Luigi, l'improvviso cambiamento che la distanza ha imposto sulla nostra relazione, l'arrivo di Alex nella mia vita e lo spazio nel cuore di cui si è appropriato senza troppi sforzi.
<<Entra, basta che smetti di parlare.>>
Il malinconico non mi ha neanche lasciato il tempo di metabolizzare la discussione e perdonarlo. Se ne è andato durante la notte, senza neanche trovare il coraggio di affrontarmi.
<<L'ho perso per sempre?>>
Chiedo a Luigi, ormai allo stremo delle forze. È strano parlare con lui di determinate situazioni, ma non c'è nessun altro qui, accanto a me.
<<No tesoro, non hai perso niente. Non se reagisci e cerchi di capire dove potrebbe essersi cacciato.>>
La premura di Luigi in questo momento mi manda in confusione, ma mi rincuora. Dopo il litigio più terribile di tutta la nostra conoscenza, è cambiato totalmente.
<<Anche se fosse? Ha deciso di lasciarmi qui, evidentemente non vuole più saperne niente di me!>>
Gli occhi non fanno altro che bruciarmi, ma le lacrime non smettono di scendere. Ci provo, ma è impossibile liberarsene.
<<Alex è un tipo molto contorto, non può essersene andato via senza lasciarti una specie di indizio. Non ti avrebbe mai lasciata sola in casa con me, non credi?>>
È uno stronzo e se un giorno lo rincontrerò, è la prima cosa che sentirà da parta mia. Comunque sì, è un tipo contorto, quindi c'è questa possibilità.
<<Controlliamo dappertutto, magari pensa a qualche posto in casa dove avete condiviso un'esperienza...>>
L'energia nella voce di Luigi va scemando. Io cerco di non farci caso e ragionare, ma non sono così cattiva, non fino a questo punto.
<<Non sei obbligato. Non devi aiutarmi per forza. Posso semplicemente accettare il fatto che per lui io non conto più niente e->>
Dove sei Gigi?
<<Ho trovato questo, ma non so cos'è. Aprilo tu.>>
Io la guardavo e poi notavo
Nel suo cuore troppo solo
Wendy prestami un tuo sogno
Che io adesso non ne ho più
Se ho bisogno di sognare
Una vita in cui ci sei tu
Ma prendimi per mano senza il minimo timore
Questo mondo vale poco e dona solo altre paure<<È il secondo biglietto che mi lascia trovare così, non ho ancora capito cosa significhi.>>
Ho solo voglia di crollare sul mio letto, rinchiudermi sotto le coperte e risvegliarmi tra le braccia di Alex.
<<Sembra la strofa di una canzone.>>
La mia mente viaggia di nuovo indietro. Ale un giorno mi ha detto di aver perso l'ispirazione, poi ho capito il perché. A Londra, però, mi ha raccontato un altro dettaglio...
<<Ha scritto una canzone per me. A Londra. È lì.>>
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Io ti aspetto// Alex Wyse
RomanceWendy ha tanto da dire ma è da tempo che qualcuno non l'ascolta sul serio. Dalle il tempo di capirti, di notare ogni tuo dettaglio. E poi ascoltala, presta attenzione a ogni sua parola, a ogni suo gesto, a ogni suo silenzio. >