Capitolo 53

649 13 1
                                    

I preparativi sono appena iniziati e il mio stress è appena decollato. Non sono abituata a tutto questo, chi si sarebbe mai immaginato che avrei dovuto decidere tutto da sola, tra bomboniere, fiori, addobbi, e chi più ne ha più ne metta. Io già sono esausta.

«Jen tu sei perfetta per questo tipo di cose, non c'è bisogno di assumere una wedding planner.»

«Ma che dici, stai per sposare un milionario che possiede mezza Los Angeles e tu non vuoi assumere una che organizza matrimoni?»

«Allora assumerò te!»
«Tu sei fuori, io quel giorno non farò proprio niente, sono un'invitata, e voglio solo godermi tutto in santa pace ok?»

La guardo e mi rassegno anche perché so che con Jen ho perso già prima di cominciare.

Non pensavo a quanto sarebbe stato difficile scegliere una location, sono davvero tutte così belle, anche Jen è rimasta senza parole dopo quello che ci ha mostrato la Signorina Williams. Continuo a girare il catalogo e l'ultima pagina attira la mia attenzione.

«Lo sapevo Signorina Tomas, ottima scelta.»
«Scusi ma non ho ancora detto niente.»
«Lo so ma non ce n'è bisogno, la sua faccia dice tutto dopo aver visto quelle foto.»

«È perfetta.» più le guardo, e più penso che è qui che voglio incoronare quel momento.

«Ok Signorina Williams, deciso. È qui che vuole sposarsi.»
Dalle mie spalle sbuca Ney.
«Ehy e tu che ci fai qua?»
«Ma come, già ti sei stufata di me?»
«No amore che dici, è che non me lo aspettavo.»

Lo bacio intensamente, dimenticandomi di tutto e di tutti. Più lo guardo e più mi innamoro di lui, è stupendo.
«Anche tu mi sei mancata piccola peste, ora però devo andare, ero solo passato a controllare se tutto andava bene. A stasera amore mio.»

Dopo tutte quelle decisioni prese posso dire di essere veramente sfinita.
Sono finalmente a casa e tra le mie mani ho il mio tenero e dolce caffè. Quanto mi sei mancata caffeina! rido a quei pensieri. Finalmente posso godermi pochi minuti di pausa.

Stive e Neyt entrano in casa, con maree di buste tra le mani, e da lì capisco che il mio minuto di tranquillità è già finito.

«Ehy già di ritorno?»
«Stive sono le 20:00, è da stamattina che sfoglio cataloghi di location e cose varie, non ti sembra abbastanza?»
«Vedi cara e piccola Desy, questo è il prezzo da pagare per aver deciso di sposare uno come lui!»
Gli tiro un cuscino ma fallisco perché non lo sfioro nemmeno di un millimetro.
«Stive lo sai che diventi sempre più stronzo?»

Ridono del mio fallimento.
«Ma non dovevamo uscire stasera?»
«No amore io e Stive abbiamo pensato che stasera ci godremo un po' di tranquillità, e abbiamo deciso che avremmo cucinato noi per voi.»

«Lo sai Neyt che ti amo vero?»
Ride al modo buffo che ho di solito, ma in fondo è proprio quello che lo ha fatto innamorare di me, perché sa che lo amo, ma lo fa ridere di più il fatto che io sia contenta perché finalmente dopo questa giornata potrò godermi quel mio divano che ho sempre amato alla follia.

«Bhe ragazzi che dire, siete stati veramente bravi stasera, la cena era squisita.
Quasi quasi vi assumo come miei cuochi personali così quando ritornerò a casa dopo una giornata di lavoro posso godermi queste delizie.»
Jen si unisce a me.
«Sai? Sarebbe un'ottima idea.»
«Ogni tuo desiderio sarà esaudito.» ridiamo, e non faccio altro che pensare a quell'immagine.

Neyt prende dello champagne e riempie i nostri bicchieri, attirando l'attenzione di Stive e Jennifer.
«Iniziamo col dirvi che come amici siete il massimo, ci siete sempre stati e quando le nostre strade si sono divise per piccoli incidenti di percorso, ci siamo ritrovati più forti di prima. Stive Green amico mio, voglio ringraziarti per la seconda chance, se non me l'avresti data, oggi non sarei qui a brindare con te, ti voglio bene fratello.»
Stive lo abbraccia aggiungendo:
«Anch'io colgo l'occasione per ringraziarti, perché se non avessi avuto quel passato, oggi non avrei avuto questo presente, quindi grazi fratello anch'io ti voglio bene.»

«Cara Jennifer Anderson anch'io voglio ringraziarti per tutto, ma in particolare per essermi amica, anzi per avermi scelto come amica. È vero io non ho mai avuto amicizie per poterne capirne il senso, ma se questo era il prezzo che ho dovuto pagare, per non averli avuti in passato, sono felicissima di aver aspettato perché alla fine dopo tutto ho incontrato te, e oggi come oggi sono contenta di aver aspettato tutto questo tempo, perché tu cara e dolce Jen hai colmato quel vuoto che c'era, e in pochissimo lo hai reso unico, quindi grazie amica, ti voglio tanto bene.»

Jen dopo il mio discorso non riesce a dire una parola, le lacrime le scendono a dirotto, singhiozzando riesco solo a sentire: «ti voglio bene anch'io Desy, tanto!»
La stringo forte a me e rimaniamo un po' fino a quando ridendo mi dice:
«Ok ora sto bene, è tutto passato.»

Dopo queste nostre rivelazione, alziamo i nostri calici augurandoci lunga amicizia.

Neyt mi guarda e io capisco che questo è il momento giusto.
«Jennifer, Stive, noi saremo felici se voi due ci fareste da testimoni di nozze.»

«Cazzo ragazzi era ora che lo dicevate, io e Jen non resistevamo più.»

Io e Neyt ci guardiamo e rimaniamo sorpresi perché credevamo di fargli una sorpresa ma ci sbagliavamo.
Ridiamo come due idioti.
Continuano con la nostra serata, tra chiacchiere, risate e ricordi, e tutto questo per me sembra un bellissimo sogno, spero solo che al mio risveglio non sarà tutto finito.

Nulla Può SuccedertiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora