Capitolo 27

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Dopo essere ritornati nella realtà io e Neyt ci siamo ricomposti prendendoci un caffè e siamo ripartiti verso casa.

L'aria è molto più tranquilla dopo quel nostro bacio, anche quella tensione tra noi sembra essere scomparsa, la radio trasmette una delle mie canzoni preferite: "Take your time" di Sam Hunt. Incomincio a canticchiarla sotto voce, anche se vorrei cantarla a squarciagola, come faccio di solito.

Neytan mi guarda come se mi avesse letto nel pensiero perché non riesce a non togliersi quel sorrisetto da stronzo che fa quando sta per sfidarmi. «Cos'hai perché mi guardi così?»
Ride e alza le sopracciglia senza rispondere, mi fa davvero arrabbiare.
«Uffa Neyt che vuoi!»
«Lo so che muori dalla voglia di cantare a squarciagola ma che ti vergogni di me.»

«Cosa? No te sei fuori, io avrei vergogna di te? E perché dovrei?»
«Dai Desy non fingere con me, guarda che puoi farlo, tranquilla non metterai a repentaglio il tuo lavoro di avvocato promesso.»
«Sei un vero stronzo lo sai? Tranquillo se mi andasse di cantare a squarciagola come dici tu lo farei senza fregarmene di te e del mio lavoro.» rido.

«Dai Desy fallo per me.» mi dice facendo il finto broncio come un bambino.
«No mi spiace Signor Carter, non avrà il privilegio di sentirmi cantare.»
«Ok piccola peste lo hai voluto tu.» sento Neytan cantare, anzi che dico strillare a squarciagola.
«Dio mio Neyt sei davvero stonato, ti prego fermati.» non riesco a non smettere di ridere.
«Basta ti prego.»
Dopo questa esibizione mi sa che dovrò cercare un'altra canzone, perché dopo quello che ho sentito, non credo che sarà più una delle mie preferite.

NEYTAN'S POV.

Siamo arrivati sotto casa di Desy e devo dire che avrei voluto che questo viaggio di lavoro non fosse più finito. Spero almeno che dopo quello che è successo continueremo a vederci perché non potrei fare a meno di lei dopo averla baciata così intensamente. Prendo la sua valigia e la accompagno fino al portone. Ho una strana sensazione come se ci stessimo dicendo addio e spero tanto di sbagliarmi.

«Desy tutto bene?»
«Sì perché?»
«Nulla è che... non so perché ma questo mi sembra un addio.»
Restiamo a fissarci per un po', le mie mani prendono i suoi fianchi per attirarla più vicino a me. Lei mi guarda come se non volesse, e non capisco il motivo. Mi blocco a quella freddezza, cercando di capire. La guardo negli occhi ma nulla, non vedo nulla, mi allontano con delusione, la guardo per l'ultima volta... "ma che le prende, perché questa freddezza?" penso. Arrabbiato le dico:
«Ricevuto, allora ciao.»
Sono davvero uno stronzo, come ho potuto pensare che avremmo continuato? Dovevo solo scoparmela come tutte le altre.
Sono davvero incazzato, quando arrivo alla mia macchina mi fermo per aprire lo sportello ma una mano mi blocca stringendola forte e facendomi girare dallo spavento. Ecco di nuovo quegli smeraldi a catturare la mia attenzione.
«Neyt scusami ma non so cosa mi sia preso forse non pensavo che tu, o Dio santo, che tu...»
«Cosa Desy che io cosa?»
«Che tu volessi continuare a vedermi!»
«Perché hai pensato che non avrei più voluto? Penso che sia stato chiaro sul fatto che mi piaci, non te l'ho detto ma lo avrai sicuramente capito. Non siamo più ragazzini che certe cose non le capiscono.»
«Sì infatti, anche tu mi piaci e penso a ciò che è successo poco fa in macchina... uffa, è solo che non pensavo volessi continuare, tutto qui, ecco perché ho reagito così. Ma non importa, lo so ora è diverso dopo questo frainteso, siamo adulti no? Comportiamoci da tali, ok? Allora ci si vede in ufficio Signor Carter.»
Sono sempre più confuso, questa ragazza mi farà rincoglionire ancora di più di quello che non sia già.
Faccio una piccola corsetta verso di lei prendendola per i fianchi e avvicinandola a me.
«Mi spieghi perché hai pensato che io non avrei più voluto vederti? Come puoi pensare un fatto del genere dopo questi 3 giorni passati insieme. È da quando ti ho vista la prima volta in quella caffetteria che non faccio altro che pensarti, e tu ora pensi che io non voglio più vederti.»
I suoi occhi sono fissi sulle mie labbra, il suo respiro è più veloce. Sento il desiderio che ha di baciarmi perché è lo stesso che ho io da quando ho visto quei suoi occhi verde smeraldo. Non faccio altro che pensare a quello che potrebbe nascere tra noi.
«Allora cosa aspetti a baciarmi.» la sua voce è così sensuale, ma quando sto per farlo... mi fermo.
«Non posso!»
«Cosa...»
«Sì Desy non posso.»
Il suo sguardo è così minaccioso che se potesse mi ucciderebbe.

Cerca di svincolarsi da me.
«Stive aveva ragione, sei un vero stronzo!»
«Ehi calma calma, volevo dire che non posso baciarti se non sono prima sicuro che questo non sarà l'ultimo, perché credimi non potrei sopportarlo.»
Le sue labbra si espandono in un sorriso smagliante, quando sto per baciarla lei mi blocca mettendomi un dito sulle labbra in modo da tenerle sigillate.
«E tu promettimi che non canterai più perché non potrei sopportarlo per la seconda volta.»
Ridiamo mentre le nostre labbra si toccano, vivendo un magico e fantastico bacio passionale, sperando che tutto questo non resterà un altro dei miei incubi.

Nulla Può SuccedertiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora