Nulla Può Succederti

Capitolo 58

Sono davvero emozionata: Stive ha consegnato il suo libro e tra poche ore sapremo come è andata, spero  tanto che piacerà alla casa editrice tanto da pubblicarlo.

Sono nel mio appartamento per prendere le mie cose, mi mancherà questa casa. Qui è dove tutto è iniziato, ma la cosa che mi mancherà più di tutto è questo splendido divano. Mi ci siedo per l'ultima volta.
«Sei stato il mio migliore amico, non ti scorderò mai.» lo accarezzo come se fosse un gatto.

«Ehi, Stive, perché ti diverte spaventarmi?»
«Scusami, non volevo disturbare il tuo addio.» rido.
«Divertente, molto divertente.»

«Allora dimmi, saputo qualcosa?»
Stive si siede al mio fianco, e dalla sua espressione non credo sia andato poi così bene.

«Stive tranquillo, ci sono tante altre case editrici, non arrenderti al primo no.»

«Infatti mi hanno preso.»
«Stronzo, sei un vero stronzo.» lo abbraccio forte, mi aggrappo a lui come una scimmia senza staccarmi.

«Stasera tu e Jen sarete nostri ospiti!
Neytan lo sa?»
«No Desy non ancora, sei stata la prima a cui l'ho detto.»
«Ok allora ci vediamo tra poco, vado a preparare la cena, e ti prometto che ti preparerò una cena che non dimenticherai facilmente, te ne ricorderai per tutta la vita.»

Non mi abituerò mai all'appartamento di Neytan.

NEYTAN'S POV.

«Ehi tesoro sono a casa!»
Trovo Desy in serie difficoltà tra i fornelli.
«Tutto bene?»
«Amore ben tornato, mi sa che dovresti sistemare questa cucina, non riesco a capire come fare per accendere il fuoco dei fornelli.»
Rido capendo che sia davvero in difficoltà, premo il touch ed ecco fatto, sistemato.

Mi guarda e si rende conto che con la tecnologia è una vera frana.

DESYRÈ'S POV.

«Desy questa casa è enorme!
È davvero strafica, come mai la vedo solo adesso?»
Rido alle parole di Jen.
«Sì è bella ma io avrei preferito qualcosa di più adatto a me.»

Siamo tutti in terrazza e l'aria sembra essersi rinfrescata, Stive ci racconta del suo libro e della sua pubblicazione.
«Quando lo leggeremo?»
«Spero a breve Desy.»

«Dai Stive dicci almeno di cosa parla.»
Jen mi sorride ma vedo che resta in silenzio.
«Tu!» la indico con tono minaccioso.
«La mia migliore e unica amica, sicuramente sai di cosa parla, dai confessa!»

«Desy certo che so di cosa parla, altrimenti alla prima occasione lo avrei di sicuro minacciato che non lo avrei più toccato neanche per un bacio, come ovviamente ho fatto. Poi si è reso conto che ero seria ed ecco che gli è convenuto farmi almeno capire di cosa parlava.»
Ridiamo all'innocenza di Jen nel raccontare di come ha minacciato Stive, mi arrendo a quelle parole.
«Tu amica mia sei un genio.»

Siamo sui divanetti a guardare la luna, e le onde del mare creano una fantastica melodia, facendoci godere questa serata tra amici.

NEYTAN'S POV.

Guardo Stive seduto e abbracciato alla sua Jennifer,
sono davvero contento che i suoi sogni finalmente stiano prendendo forma. Non ha avuto una vita facile, il padre non lo ha mai conosciuto, e io so quanto avrebbe voluto. A differenza mia, la vita non gli è stata servita su un piatto d'argento, anzi tutto quello che ha fatto è stato solo merito suo.

Ricordo ancora quando al liceo doveva lavorare per mantenersi gli studi, fu un periodo molto buio per lui, ma non si arrese, in realtà non lo ha mai fatto.

Mi è sempre stato vicino, dalle discussioni animate con mio padre al mio momento di alcol e droghe, non ricordo un solo momento in cui lui per me non ci fosse stato. Anche dopo tutto quello che è successo in passato tra noi due, oggi lui è ancora qua.
E se oggi io ho al mio fianco una donna come Desyrè, il merito è sempre suo, perché dopo tutto, lui ha avuto il coraggio di mettere sempre gli altri al primo posto.

«Ragazzi a questo punto della serata credo che sia ora il momento giusto.»
Mi alzo attirando l'attenzione di tutti.

«Stive sono davvero felice di questa occasione, e spero che per te questo sia solo l'inizio.
Non so cosa tu abbia scritto in quel libro, ma sono sicuro che per decidere di pubblicarlo loro hanno visto quello che io ho sempre visto in te, in tutti questi anni.
E credimi non vedo l'ora di poterlo leggere.»
Mi commuovo a quello che dico.
«Perché so quello che hai dovuto fare per arrivare a tutto questo.
Quindi amico mio ecco a te.»
Tutti mi guardano ma nessuno riesce a capire cosa siano.

«Neyt amico cosa sono, le chiavi del paradiso?» ride non capendo cosa farci con un mazzo di chiavi.

«No Amico, da stasera questa casa che vedi è tua, devi solo mettere una firma qua e sarai il proprietario.»
Gli passo i documenti e lui rimane senza parole.

Desy mi guarda, e capisco da come lo fa, che ho fatto la cosa giusta.

«Neytan ma se impazzito!»
«No Stive è da un po' che ci penso, tu hai sempre amato questa casa e io e Desy ne vogliamo una nostra per iniziare.»
Guarda Desy, ma da come lo guarda capisce che lei non sapeva niente di tutto questo.
«Stive lei non sapeva, è una decisione che ho preso io un po' di tempo fa. È un mio regalo per tutto, tutto quello che hai fatto per me.
So che questo genere di cose non ti piacciono, ma io non saprei veramente come ringraziarti, anche perché il posto è perfetto per uno scrittore come te. Tra poco diventerai famoso e questa terrazza con questo bel panorama potrà aiutarti a trovare l'ispirazione adatta. Sedendoti su questi divani, con il tuo computer tra le mani e gustandoti le onde del mare, scrivendo quello che vuoi.
È perfetta Stive, non rifiutare ti prego.»

«Neyt io...»
«No Stive, non farlo.»
Lo abbraccio con gli occhi pieni di lacrime. Il cuore  batte forte, al massimo, e con tutto il suo volermi bene mi dice: «grazie, grazie davvero.»
«Di nulla Stive, è il minimo che possa fare.»

«Firmi i documenti, Signor Green, complimenti per il suo nuovo appartamento. È davvero strafico.»
Ridiamo tutti ma Jen è rimasta ancora senza parole, quando sente l'ultima frase ride e abbraccia il suo Stive.

DESYRÈ'S POV.

Mi avvicino a Neyt e lo abbraccio, e con voce sottile gli dico:
«Amore sono fiera di te.»

«Ragazzi adesso non ci resta che brindare al mio nuovo libro con la speranza di avere successo, e ovviamente a questa casa meravigliosamente STRAFICA.»

Ridiamo e tutti insieme ci gustiamo questo nuovo inizio.