Nastri al collo

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Non lascio l'angolo autrice... Questo capitolo è troppo forte persino per me. Buona fortuna, iniziate e non vi fermate.

Pov's Storm Nerea Valley

- Avevi un potere immenso tra le mani: quello di rendermi felice e quello di distruggermi con la tua assenza. -

Due settimane dopo

Due settimane dopo

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"Lasciami. Che succede? Oddio... Oddio no, ti prego." Sfuggo alla presa sulla mia caviglia di una mano che cerca di trattenermi e mi affaccio sulla soglia col cuore in gola.

Sgrano gli occhi, sento il respiro che mi manca, ogni certezza sgretolarsi. Mi butto in ginocchio sul pavimento guardando la sua espressione spenta, asettica.

"TI PREGO!" Chiudendo i suoi piedi penzoloni nelle mie mani glieli bacio con le lacrime che bagnano la sua pelle.

"Chi ti ha fatto questo?" Chiedo singhiozzante e alzo lo sguardo anche se so che non mi risponderà.

"Non tu, perché? Torna da me, guardami." Mi aggrappo alle sue gambe strette nei suoi soliti jeans neri strappati.

Non lo fa, non mi guarda.

"Avevi detto che..." I polmoni acciaccati senza pietà dalla mia cassa toracica mi lasciano ansante.

E piango inconsolabile accasciata a terra con il sangue che mi inzuppa le mani e che mi cola dalle guance come lacrime che sanno di morte.

E piango inconsolabile accasciata a terra con il sangue che mi inzuppa le mani e che mi cola dalle guance come lacrime che sanno di morte

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"Amore?"

"Sì, bambina?" La voce baritonale di Vasiliy raggiunge le mie orecchie ed è soave.

"Che fai?" Gli chiedo, è tutta la mattina che sta nel suo studio.

"Lavoro." Dice mentre si stropiccia il viso stanco.

"Ci sono un sacco di cose da fare." Aggiunge poi con tono scocciato, sbuffando.

"Mhh." Avanzo stringendomi nella mia vestaglia blu, consapevole dei suoi occhi che mi scrutano diffidenti.

"Cosa vuoi, Storm?" Vedo il suo labbro incresparsi all'angolo in un ghigno di chi sa già la risposta.

Vento SilenziosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora