Gli aerei non erano gli unici luoghi terresti che Siva aveva inserito nella lista di posti terrificanti in cui non si sarebbe mai più recato al termine di quella missione. Dopo quella serata, avrebbe inserito anche il locale che Diana aveva scelto.
Stavano attraversando un'ampia sala illuminata di rosso, che però era tanto piena di terrestri da sembrare minuscola e asfissiante.
Puntò lo sguardo sulla nuca di Diana, incapace di orientarsi e sicuro che se avesse guardato altrove, si sarebbe messo a vomitare o sarebbe svenuto.
I corpi intorno a loro erano troppi; viscidi e puzzolenti, si muovevano da un punto all'altro senza avere una meta precisa. Una donna allungò una mano per toccargli il petto e Siva la allontanò subito, afferrandole il polso e scostandolo scortesemente.
Avrebbe dovuto opporsi a quell'idea, ma quando ne avevano parlato a pranzo, non aveva capito dove dovessero andare.
Diana li guidò fino all'esterno del locale, su una piattaforma lunga che stava galleggiando sulle acqua scure del fiume. Anche quel posto era pieno di persone, ma l'atmosfera era più tranquilla e il cielo vasto sopra le loro teste diede un po' di pace al cuore turbato di Siva, che avanzò con passo meno tremolante.
Arrivarono fino a un tavolo quadrato che era stato tenuto per loro. Siva si sedette il più lontano possibile da Diana, assicurandosi di non averla nemmeno davanti.
Come si era proposto, stava facendo di tutto per ignorarla o trattarla in modo irrispettoso. Il suo atteggiamento era però incostante. Spesso la sua preoccupazione per quella ragazza aveva la meglio e lui non poteva persistere.
Diana spiegò che per ordinare da bere dovevano usare il telefono. Chiese a tutti loro cosa volessero, facendo vedere il menù a chi non aveva ancora scelto. Siva smise di ascoltarla.
Il cielo sopra le loro teste era nero, ma le troppe luci della città stavano impedendo loro di vedere le stelle.
Siva tenne lo sguardo alto, permettendo alla nostalgia di afferrargli il cuore. Come stava la sua famiglia? Non aveva loro notizie da troppo tempo. Quando era venuto sulla Terra non aveva pensato che sarebbe passato tutto quel tempo. Sperò che non lo avessero dato per morto né che temessero che lui li aveva traditi.
Se solo avesse potuto vedere le stelle, forse sarebbe riuscito a intravedere il suo pianeta. Non fu certo che fosse possibile. La Terra si trovava secoli luce di distanza da casa sua. Se non fosse stato per il portale che sua sorella era riuscita a trovare, Siva non sarebbe mai arrivato sulla Terra.
Come facevano i terrestri a vivere senza vedere le stelle? A casa sua, ogni notte il cielo si tingeva di luci bellissime, capaci di guidarlo dovunque volesse andare, persino in realtà diverse che solo la sua immaginazione sapeva creare.
«Siva?»
Si riscosse. Sbattendo le palpebre per costringersi a tornare cosciente, abbassò lo sguardo su Diana. Si era sporta in avanti, i gomiti appoggiati sul tavolo e il telefono puntato verso di lui.
«Tu che drink vuoi? Scegli qualcosa di decente e originale per fare. Non voglio essere l'unica ad avere preso un drink come si deve» disse, sorridendo. La sua allegria era tanto inaspettata quanto difficile da elaborare. Dove aveva nascosto le altre emozioni che aveva provato fino a quel momento? Dovevano essere ancora vicine, celate da qualche parte sotto la superficie.
Si massaggiò il collo, la sua gola era arida. «Prendo quello che hai preso tu» rispose, non avendo alcun desiderio di scoprire le bevande alcoliche terrestri. Aveva solo bisogno che lei smettesse di guardarlo con quei suoi occhi pieni di vita.
Diana annuì e tornò a sedersi normalmente. Il suo sguardo restò concentrato sullo schermo del telefono per lunghi minuti che Siva passò a fissarla. Si era truccata in modo delicato, non assomigliando per niente ai lavori che suo fratello era capace di fare ogni volta che prendeva in mano i trucchi del loro popolo. Se il contesto fosse stato diverso e Siva avesse potuto rivelarle la sua vera identità, l'avrebbe portata a casa sua e avrebbe chiesto alla sua famiglia di insegnarle come truccarsi secondo le loro tradizioni.
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The Sun and her planets | 18+
ChickLitAttirati dalla ricompensa di un milione di dollari ciascuno, cinque mercenari vengono assoldati per un incarico all'apparenza semplice e rapido. La missione prevede che proteggano una giovane donna per tre mesi, durante i quali dovranno spostarsi e...