Simon stava guardando dentro gli occhi vuoti di suo padre, che non dava alcun segno di volersi arrestare. Avrebbe continuato a camminare verso di lui finché non fosse riuscito a toccarlo. E Ghost sapeva cosa sarebbe successo. Il suo corpo avrebbe iniziato a bruciare, come se gli fosse caduto sulla pelle un acido corrosivo. Ghost poteva tentare di toglierselo di dosso quanto voleva, ma il dolore sarebbe solo aumentato.
Non c'era modo di sconfiggere i fantasmi. Se anche avesse avuto una pistola, non avrebbe potuto sparare contro di loro per ferirli, e il coltello che teneva in mano serviva solo a calmarlo. Un tentativo patetico e inefficace.
Siva e Yoo erano alle sue spalle. Su entrambi, la presenza dei fantasmi aveva avuto un effetto inaspettato. Erano diventati dei bambini, incapaci di controllarsi e ragionare. Ghost capiva il desiderio di scappare, ma non sarebbe servito a niente farsi prendere dal terrore. Dovevano restare lucidi e trovare un modo per uscire da quella situazione. Ma i suoi compagni erano solo stati capaci di diventare dei pesi di cui lui doveva occuparsi.
Yoo era accovacciato a terra, lo sguardo fisso nel vuoto e la bocca in continuo movimento, dalla quale usciva una cantilena fastidiosa. Ghost non seppe dire se stesse pregando o eseguendo un canto sciamanico contro gli spettri. Le mani del suo compagno erano strette intorno alla collana che non si toglieva mai.
Se non fosse stato distratto da altro, Ghost avrebbe inveito contro di lui per dirgli di darsi una controllata e smettere di comportarsi in quel modo. Almeno, Diana, non essendo presente, non avrebbe visto lo stato umiliante in cui Yoo si trovava.
Siva, invece, era rimasto in piedi. Ma stava piangendo silenziosamente.
La sua attenzione era stata catturata da un punto lontano, dal quale i suoi occhi non si erano mai spostati. Ghost non aveva il tempo di capire chi o cosa stesse fissando tanto intensamente, ma immaginò che dovesse trattarsi di una morte di cui si pentiva. Ogni tanto parlava da solo, confondendo Ghost perché usava una lingua a lui sconosciuta.
La loro incapacità di reagire lo stava facendo incazzare. Come se, oltre alle emozioni annientanti che stava già provando, avesse avuto bisogno anche della rabbia.
I suoi compagni erano degli stupidi.
Nessun dio sarebbe venuto in loro soccorso, e piangersi addosso non avrebbe permesso loro di scampare ai fantasmi. Potevano contare solo su se stessi e l'un l'altro. Ma comportandosi in quel modo, stavano abbandonando Ghost, che era costretto a pensare alla sopravvivenza di se stesso e di due pesi morti.
Ma cosa potevano fare se non pregare? Ghost non ne aveva idea.
I fantasmi li stavano circondando e di Diana, l'unica arma a loro disposizione, non c'era alcuna traccia.
L'esitazione di Ghost permise a suo padre di avanzare.
Non era bastato ucciderlo una volta. Quell'uomo era tornato a cercare vendetta. Simon non avrebbe esitato a ucciderlo di nuovo. Doveva solo capire come farlo.
«Dobbiamo andarcene» gridò con rabbia ai suoi compagni. Si costrinse a mettere via il coltello, in modo da avere le mani libere e poterle usare in caso di bisogno. «Non possiamo restare fermi.»
In assenza di un'altra soluzione, tutto ciò che Ghost poteva fare era scappare.
Sentì un rantolo provenire dalle sue spalle e si voltò per osservare, con delusione, i suoi due compagni. Non ricevette risposta da loro, che erano ancora persi nei loro mondi accecati dalla paura.
Ghost imprecò ad alta voce. Perché si erano divisi?
Quando erano apparsi i fantasmi, la loro fuga era stata caotica. Whiskey e Spider erano spariti senza che lui se ne rendesse conto e così si era trovato da solo con Yoo e Siva. Sperò che i suoi compagni lontani fossero abbastanza abili da salvarsi da soli o che avessero trovato Diana.
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The Sun and her planets | 18+
ChickLitAttirati dalla ricompensa di un milione di dollari ciascuno, cinque mercenari vengono assoldati per un incarico all'apparenza semplice e rapido. La missione prevede che proteggano una giovane donna per tre mesi, durante i quali dovranno spostarsi e...