Pedro si svegliò con la sensazione piacevole di star stringendo qualcosa di caldo e morbido. Premette con più forza contro quello che la sua mente assonnata immaginò essere un cuscino riscaldato dal suo stesso calore corporeo.
La stanza in cui si trovava era completamente avvolta dal buio e lui riusciva a sentire il russare regolare di un altro uomo. Aprì gli occhi per adattarsi al buio, concedendo alla propria mente il tempo necessario per destarsi.
I ricordi della serata precedente lo riempirono di sconforto. Era andato tutto all'aria in pochi secondi. Ancora non riusciva a capire cosa fosse esattamente successo.
Abbassò lo sguardo sul corpo della bambina, rendendosi conto che si trattava di lei e non di un cuscino. Stava ancora dormendo, le spalle rivolte verso di lui e il volto posato sotto il mento di Yoo. Whiskey si chiese come riuscisse a dormire tanto tranquillamente schiacciata tra di loro.
Si stiracchiò una gamba, avvicinandosi per sbaglio a lei. La sua erezione mattutina le toccò il sedere e lui serrò gli occhi.
Non poteva restare lì, nonostante gli sembrasse un paradiso.
Si costrinse ad alzarsi in piedi. Facendo attenzione a non calpestare Siva, che stava occupando l'unico dei materassi lasciato sul pavimento, raggiunse la finestra per spalancarne le tende. La luce mattutina li avvolse con i suoi colori chiari.
Dal letto, sentì provenire alcune proteste. Con un sorrisetto, osservò Yoo allontanarsi dalla bambina per alzarsi a sua volta.
Senza rivolgergli alcun saluto, Pedro uscì per andare a mangiare qualcosa. In cucina, trovò Ghost già sveglio. Non avendo pianificato bene quei giorni, il loro frigorifero era povero di alimenti e Whiskey avvisò che sarebbe uscito per comprare qualcosa. Ghost si offrì di andare con lui e Whiskey se ne sorprese.
Con i soldi che avevano a disposizione tra quelli prelevati due giorni prima, cercarono di comprare il più possibile. Prima di tornare all'appartamento, si fermarono in un tabaccaio per comprare altri pacchetti di sigarette. Pedro restò vicino all'auto, godendosi qualche tiro mentre Ghost entrava nel piccolo negozio.
Quando uscì, la sua sigaretta era già arrivata a metà. Con sguardo incuriosito, Pedro studiò il giornaletto che Ghost aveva comprato. La sua copertina era gialla, con foto mal editate. A Pedro sembrò un giornaletto di pettegolezzi di bassa qualità.
«Cos'è successo nel mondo in questi giorni?» gli chiese con tono scherzoso.
Ghost si fermò davanti a lui. Gli lanciò il sacchetto con i pacchetti di sigarette e, tenendo lo sguardo fermo sulla prima pagina, sembrò perdersi nei suoi pensieri. «Ricordi quell'uomo che nove anni fa si è infiltrato in un'assemblea dell'ONU?»
Pedro espirò una folata di fumo, concentrandosi per ricordarsi quell'evento. «Sì...» rispose dopo qualche minuto. «Sono passati tanti anni, ricordo poco. Un attacco terroristico. Un solo uomo aveva rapito tutte le persone presenti, giusto?»
Ghost sventolò il giornaletto. «Non è mai stato confermato come attacco terroristico» spiegò. «Nessuno lo ha rivendicato.»
Ai tempi, Pedro era impegnato altrove, ma la notizia aveva fatto un tale scalpore mediatico che era arrivata anche a lui.
Non ricordava i dettagli. Sapeva solo che un uomo sui quarant'anni, bianco e disarmato, era riuscito a entrare nella sala in cui si teneva l'assemblea e a sigillarla per impedire ogni spostamento, che esso fosse dall'esterno all'interno o il contrario. Aveva tenuto ostaggio tutti i membri per tre lunghi giorni, per poi ucciderli perché le sue condizioni non erano state esaudite.
«Perché ti è venuto in mente?»
Gli occhi azzurri di Ghost scattarono su di lui. Erano gelidi come un inverno torrido e pieno di neve. «Se ne parla qui.»
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The Sun and her planets | 18+
ChickLitAttirati dalla ricompensa di un milione di dollari ciascuno, cinque mercenari vengono assoldati per un incarico all'apparenza semplice e rapido. La missione prevede che proteggano una giovane donna per tre mesi, durante i quali dovranno spostarsi e...