Capitolo 3

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Fatima pov's

La mattina dopo mi alzo in fretta e furia dal letto e mi vado a vestire indosso un vestitino bianco con una cintura gialla e ai piedi dei sandali dello stesso colore della cintura.

Esco dalla mia stanza prendo una mela giusto per mettere qualcosa sotto ai denti ed esco di casa chiudo il portone e mi avvio a piedi verso l'ospedale.

Dopo un po' di cammino finalmente sono arrivata saluto le infermiere e salgo velocemente le scale ed entro nella stanza di mio padre e vedo che non è solo.

Papà appena mi vede sembra emettere un sospiro di sollievo stranita mi avvicino a lui e gli faccio una piccola carezza sul suo viso e sotto al mio tocco sembra rilassarsi e gli pronuncio una frase...

Fatima: ti porto nel cuore mio!

A quelle parole che pronuncio l'uomo nella stanza sembra andare in mondo tutto suo mentre lo guardo curiosa di sapere chi è sembra già di averlo visto da qualche parte.

"Passato"

Mi chiamo Nito valdi e sono un ragazzino di 10 anni in questo momento mi trovo in macchina con i miei genitori non sapendo la destinazione dove mi stessero portando, mi perdo a guardare fuori dal finestrino della macchina il paesaggio che scorre davanti ai miei occhi.

Dopo un po' la macchina si ferma davanti ad un cancello e vedo mia madre scendere mentre io mi aggrappo al vetro quando leggo l'insegna del posto dove siamo "orfanotrofio" una lacrima solitaria scende dai miei occhi mentre mio padre mi fissa con freddezza.

Scendo dalla macchina e mi avvicino al cancello non mi guardò indietro anche se sento la presenza dei miei genitori alle mie spalle mi giro.

Mia madre con la sua camminata elegante si avvicina a me e si abbassa alla mia altezza e fa una piccola carezza sul mio viso.

Angelica: ti porto nel cuore mio!

Tolgo la sua mano bruscamente dalla mia guancia e mi avvicino alla suora dell'orfanotrofio ma all'improvviso sento la voce fredda di mio padre.

Tony: qua diventerai un uomo!
Nito: tu ti sei sempre considerato un leone papà!
Tony: e allora?
Nito: invece di mandarmi qui un leone il propio figlio se lo protegge invece tu no pecora sei nato e pecora muori!

Dette queste parole li guardo un ultima volta ed entro dentro al cancello mentre sento le urla di dolore di mia madre ma non mi giro indietro e proseguo dritto con uno sguardo freddo sono morti per me sputo a terra ed entro in quel freddo posto lasciandomi tutti indietro.

" fine passato"

Batto le mani davanti ai suoi occhi e vedo che ritorna in se chissà cosa stava pensando.

Fatima: e voi chi siete?
Nito: un caro amico di tuo padre signorina!
Fatima: non so voi chi siete!
Nito: io e lei già ci siamo visti quando ci siamo scontrati!

Arrossisco di colpo ricordandomi ora dove l'avevo già visto lo vedo accennare un sorriso e mi dice che sarebbe molto felice se accettassi un passaggio da lui.

Abbraccio mio padre dopo avergli fatto fare colazione e farlo stare un po' seduto più tardi passerà Beatrice anche se non la perdonato del tutto e pur sempre nostro padre.

Esco dall'ospedale e vedo che quell'uomo mi stava aspettando in macchina così mi decido ed entro anche io faccio un sorriso timido mentre lui mette in moto e abbiamo tempo di conoscerci un po' meglio.

Mentre guida ogni tanto sento il suo sguardo addosso e non posso fare a meno di girarmi verso di lui e guardarlo anche io.

Fatima: perché mi fissi?
Nito: come si fa a non guardare una bellezza come te!

Scoppio a ridere a quelle parole lo vedo incantato a guardarmi per farlo riprendere gli sventolo la mano davanti alla faccia facendolo scoppiare a ridere anche lui.

Nito: io ti voglio già!
Fatima: dai non fare il matto accompagnami che ormai si è fatto tardi!

Continua a guidare mentre io gli do le indicazioni dove abito, dopo un po' che ha guidato siamo arrivati giù al mio palazzo spegne la macchina mentre sto per scendere mi sento afferrata da lui e lo fissò stranita.

E sento le sue labbra attaccarsi sulle mie dando via ad un bacio dolce e passionale questo è stato il mio bacio ad un ragazzo nonostante ho 20 anni non posso fare a meno di arrossire.

Dopo un po' ci stacchiamo e ci diamo appuntamento a domani pomeriggio per andare in spiaggia scendo dalla macchina velocemente e chiudo il portone dietro di me.

Salgo in fretta le scale ed entro nell'appartamento e vedo Beatrice che sta prendendo la sua borsa per andare da papà io sono ferma ancora vicina la porta come una scema.

Beatrice: ma che stai a fare come la scema vicino alla porta?

Vado verso di lei saltellando e prendo le sue mani nelle mie facendo saltellare anche lei mentre scoppia a ridere.

Fatima: ho trovato l'amore della mia vita!

Mi fa una piccola carezza sulla mia guancia mentre io tutta sognante mi tolgo le scarpe e inizio a ballare per contenta per tutta casa sperando che Nito sia l'uomo giusto per me.





Nome: Antonio valdi
Età: 45 anni

Nome: Angelica AlessiEtà: 39 anni

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Nome: Angelica Alessi
Età: 39 anni

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