Capitolo 31

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Fatima pov's

Non ho ancora avuto modo di parlare con Nito valdi dopo che mi ha portata con la forza al piano di sopra mi ha strappato i vestiti che indossavo rompendoli a mille pezzi buttandoli davanti ai miei occhi, ora sono costretta a indossare questi vesti...

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Non ho ancora avuto modo di parlare con Nito valdi
dopo che mi ha portata con la forza al piano di sopra mi ha strappato i vestiti che indossavo rompendoli a mille pezzi buttandoli davanti ai miei occhi, ora sono costretta a indossare questi vestiti succinti come una puttana da quattro soldi.

Mentre sono chiusa nei miei pensieri la porta viene spalancata chiudendosi subito alle sue spalle.

Indietreggio spaventata ma ben presto sono in trappola rimango bloccata fra il mobile antico presente in questa stanza e il suo corpo lacrime di disperazione cadono dal mio viso.

Ma ora siamo faccia a faccia sono imprigionata ora sono sua.

Nito: finalmente sei nelle mie mani!
Fatima: mi puoi anche uccidere ma non sarò mai tua!
Nito: oh e invece sei mia ora io posso far uccidere la tua famiglia del cazzo in due secondi posso fare quello che voglio ora con te!

Viene dietro di me facendomi sentire la sua durezza un singhiozzo mi scappa mentre lui si diverte a sentire la mia paura.

Nito: se sei viva lo devi a me!

Afferra la mia faccia brutalmente appoggia le sue labbra sopra le mie dando il via ad un bacio possessivo, nel mentre mi spinge sul letto sto per essere violentata per la seconda volta.

Si spoglia completamente salendo su di me apre le mie gambe con violenza e spinge il suo membro nella mia intimità facendomi piangere dal dolore per le spinte brutali.

Fatima: ba-sta f-fa malissimo!
Nito: zitta e godi per me!

Le sue spinte sono secche e brutali stringo il lenzuolo con le mie dita mentre lui continua a spingere e godere come un animale dentro di me.

Dopo un po' mette le mie gambe sulle sua spalle entrando sempre più in profondità dentro di me finalmente le sue spinte dopo un po' iniziano ad essere più leggere.

Sento del liquido scorrere dentro di me capisco che per la seconda volta mi ha violentata macchiandomi del suo sperma.

Dopo che è uscito da dentro di me mi fa appoggiare la testa sul suo petto mentre si accende una sigaretta mentre inizia a parlare mentre io con il pensiero penso a tutto quello che e successo.

Nito: non puoi ingannarmi Fatima mi hai amato anche tu prima la passione che c'è tra noi due non c'è l'hai con nessun uomo!
Fatima: tu hai il mio corpo con la violenza!
Nito: Giulio, Massimo e Rodolfo hanno mai avuto l'onore di scoparti? No amore mio

Non rispondo lui si alza dal letto e si riveste sospiro di sollievo finalmente rimango un po' da sola sbatte la porta segno che è andato via.

Mi alzo lentamente dal letto e mi avvio verso il bagno ignorando il dolore che ho in mezzo alle gambe.

Entro in bagno chiudendomi dietro le mie spalle la porta mi tolgo la camicia da notte buttandola dove sta il resto dei suoi vestiti.

Entro nella vasca che prima ho riempito di sapone alla vaniglia per togliermi il suo odore da dosso appoggio la mia schiena vicino alle piastrelle fredde del muro e scoppio in un pianto isterico.

Molti ricordi del passato si fanno spazio nella mia mente purtroppo per una donna dei bassi fondi le molestie sono all'ordine del giorno.

"Fai la figlia e stai zitta"
"Zitta e obbedisci"
"Puttana"
"Lavora e stai zitta"

Ancora e ancora lacrime scorrono senza controllo cosa ho fatto di male per meritare questo io non volevo finire in trappola nelle mani di Nito valdi il diavolo.  

Quando un uomo usa violenza su una donna è perché è il rifugio di uomini immorali e disgustosi.

Ossessione fataleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora