Capitolo 39

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Fatima pov's
Tempo dopo.....

Mi trovo su questo letto pronta a mettere al mondo mio figlio vicino a me ci sono Beatrice e Teresa a stringermi la mano e con una ostetrica che mi aiuterà il parto.

Mi fa aprire le gambe mentre gocce di sudore e dolori lancinanti si fanno vivi in me.

Ostetrica: stai tranquilla e spingi piano piano!

Faccio come mi dice la dottoressa inizio a spingere stringo molto forte la mano a mia sorella mentre provo dei dolori fortissimi spero che esca prestissimo.

Sono passate 4 ore dal mio travaglio sono molto esausta sono una pozza di acqua il bambino non ne vuole sapere di uscire sono stanca.

Lacrime scorrono fittissime sul mio viso Beatrice e accanto a me a stringermi molto forte la mano.

Ostetrica: spingi più forte che puoi ragazza mia ci sei quasi vedo la testa!

Con una forza che credevo di non poter possedere spingo fortissimo non vedo l'ora di mettere al mondo questo bambino.

Dopo un po' la stanza si riempie di un pianto di un bambino sorrido fra le lacrime c'è l'ho fatta finalmente, la dottoressa prende il bambino per controllarlo mentre Beatrice e Teresa sorridono emozionate.

Cado sfinita sul letto ho avuto tantissima paura di partorire del dolore che avrei dovuto sopportare la paura di non reggere il tutto questo dolore mi resterà impresso nella mente.

Le ore interminabili, i pianti quei respiri forti ma questo dolore fa parte della natura umana e di quanto una mamma debba sopportare per dare la vita ad un altra vita.

Ma poi rimaniamo sorprese di quanta forza che siamo.

Dopo essermi ripresa un po' mi portano il mio bambino che dorme tranquillo sorrido fiera di aver dato la vita a questa meraviglia che ho fra le mie braccia.

Accarezzo il suo piccolo visino sotto al mio tocco sorride una lacrima mi scende ma non è una lacrima di dolore ma solo una di felicità in questo momento mi sento completa.

Giulio e così bello essere la tua mamma ora che sei insieme a me mi sento una donna completa, eri la felicità che tanto mi mancava.

Grazie amore di mamma per tutte le emozioni che mi hai regalato per i sorrisi che mi hai regalato di quando sentivo i tuoi calcetti i tuoi movimenti.

Grazie che mi hai scelto come la tua mamma.

Ossessione fataleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora