Capitolo 29

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Fatima pov's

Fatima pov's

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"Flashback "

Dopo che è stato portato via il corpo di Catalina dalla villa di Valdi ancora sotto shock c'è ne torniamo alla villa non potendo fare nulla.

Saliamo in macchina mi siedo dietro facendo appoggiare la testa della signora Elena sulle mie gambe.

Appena arriviamo in villa la faccio sistemare un po' da Rosalia e gli do un calmante per farla riposare un po', con un lungo sospiro vado al piano di sotto e mi ritrovo un Rodolfo furioso in compagnia di mia sorella Beatrice che ne va in cucina insieme a Teresa lasciandoci da soli.

Rodolfo mi guarda con aria schifata abbasso la testa amareggiata da questa situazione lo è colpa mia ho distrutto una famiglia.

Rodolfo: lo sapevo che tu eri la rovina di questa famiglia! Fai schifo per colpa del vostro gioco malato la mia famiglia è stata distrutta!

Urla con tutta la rabbia che ha dentro di se non posso dire nulla perché a assolutamente ragione Rodolfo si avvicina a me mi afferra per le braccia mentre continua ad urlarmi ad un centimetro dal viso mentre copiose lacrime escono dai miei occhi.

Rodolfo: se tu non avresti conosciuto mio fratello a quest'ora sarebbe ancora vivo ma purtroppo no ha avuto la sfortuna di conoscere una puttana come te!
Fatima: basta queste parole fanno male!
Rodolfo: fanno male? Per colpa tua e morta mia sorella per il vostro gioco del cazzo per il tuo egoismo mia sorella si è uccisa non meritavano una fine così Giulio e Catalina devi morire tu! Tu sei il male puro!

Quando mi dice queste parole mi stacco bruscamente da lui gli stampo uno schiaffo in faccia sono stanca di sentirmi dire questo non ho colpe.

Giulio è morto per aver sfidato il male, mentre Catalina è impazzita d'amore per Nito valdi io non ho colpe di questo sono vittima quanto loro.

Rodolfo: va via da questa casa non sei più nulla per noi!
Fatima: io non lascio Elena da sola!
Rodolfo: a mia madre ci penso io non abbiamo bisogno di una puttana come te!

Dette queste parole si gira verso la porta e la chiude alla sue spalle con un grande tonfo, una volta che è andato via scoppio a piangere cadendo sulle ginocchia Teresa e Beatrice che vengono accanto a me mi stringono a loro mentre io continuo a piangere distrutta da questa situazione.

Ma dopo un po' mi alzo in piedi mi asciugo le lacrime e con voce fredda sussurro...

Fatima: da qui andrò via dopo che Elena starà bene si potrà andare a fottere!
Teresa: ci parlerò io e lo farò ragionare.
Beatrice: è solo scioccato da tutto questo Fatima dagli tempo in poco tempo si è visto la sua famiglia sfasciata. Sua sorella morta suicida Giulio ucciso brutalmente da valdi e la signora Elena che sta sull'orlo di impazzire!

Hanno ragione la colpa è solo mia per prima cosa chiuderò la storia con Massimo non voglio una guerra per colpa mia già sono morte due persone non voglio altre vittime sulla coscienza.

"Fine flashback"

Quella serata fu orribile per me il giorno dopo io e Rodolfo ci siamo chiariti ora è tutto sistemato fra di noi oggi metterò un punto con Massimo dopodiché lascerò questa casa, ho bisogno di andare via e cambiare aria.

Dopo essermi data una sistemata è messo qualcosa di semplice accolgo il dottore della signora Elena entro in camera con lui e vedo che la visita ma lei non reagisce agli stimoli continua a sussurrare il nome di Catalina e piange il dottore gli dà un calmante per farla riposare un po'.

Esco dalla camera mentre lo accompagno alla porta parliamo parliamo della sua salute anche se non sono una dottoressa si capisce chiaramente che la signora Elena è entrata in una forte depressione non è facile perdere due figli in queste circostanze così brutali ci vorrà tempo per metabolizzare la cosa ma la signora Elena è una donna forte c'è la farà a combattere ed andare avanti.

Saluto il dottore ma mentre sto per andare in salone sento il telefono suonare mi avvicino e subito rispondo.

" chiamata fra Massimo e Fatima"...

Massimo: hey amore mio mi mancavi tanto non vedo l'ora di vederti!

Con un lungo sospiro e già stufa di questa situazione che ho creato con voce decisa e ferma rispondo...

Fatima: anche tu mi manchi si stasera anche io non vedo l'ora di vederti dobbiamo parlare anche ora ti saluto sta arrivando il dottore di mia suocera!
Massimo: a stasera vita mia.

Stacco la chiamata in fretta mi appoggio al muro sospirando durante i momenti bui ricordo le parole che mi diceva mia madre...

Resisti figlia mia ai moti ondosi del tuo animo
Alle ceneri rimaste
delle tue esperienze
a ciò che ti brucia e danna
Resistenza!
Il cuore alza le sue barriere
Quando il sonno della ragione
Sveglia i mostri che si celano dentro di noi.

Ho la testa che mi scoppia me ne salgo un po' in camera appoggio la testa sul cuscino e chiudo un po' gli occhi dimenticando un po' la situazione di merda che ho attorno, vicino a me sento una piccola presenza riconosco il profumo di bea mi addormento ancora più tranquilla sapendo che ho mia sorella al mio fianco.

Ossessione fataleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora