Sicilia anni trenta Nito valdi un uomo dall'infanzia difficile nel tempo diventerà un uomo freddo e spietato l'incontro con la bellissima Fatima tabacchi diventerà il suo peggior incubo Nito è ossessionato da Fatima e la vorrà sua ad ogni costo.
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Beatrice mi ha svegliata mi ha obbligata a vestirmi elegante perché qui alla villa Rodolfo ha portato la sua compagna e la signora Elena ha organizzato una cena molto elegante.
Svogliata mi vesto con un abito rosso con dei brillantini sopra ai piedi dei tacchi rossi ed ecco fatto pronta per questa cena.
Scendo lentamente e scale è vedo già tutti a tavola ognuno al suo posto che parlano fra di loro e la prima volta dopo mesi vedo la signora Elena sorridere.
Mi fa piacere per lei io il sorriso l'ho perso.
Appena sto per sedermi Rodolfo mi saluta io ricambio con un sorriso forzato mi sono vergognata tantissimo nel modo in cui mi ha vista odio farmi vedere fragile davanti a qualcuno tranne a Beatrice che lei conosce tutte le mie fragilità.
La compagna di Rodolfo si alza e viene verso di me prova a stringermi la mano ma non l'accetto non mi interessa conoscere nessuno.
Mi siedo a tavola vicino a mia sorella che mi sorride per darmi forza, la compagna di Rodolfo e sta di fronte a me cerca di fare conversazione mentre io non vedo l'ora di andarmene in camera mia.
Olimpia: ho saputo che diventerai madre congratulazioni! Fatima: vedo che le notizie corrono presto!
Rispondo in modo freddo e tagliente dopo la mia risposta il clima leggero che stava a tavola subito dopo è calato il gelo.
Elena: non sapevo che eri incinta! Fatima: sai quando una persona passa una settimana di violenze e inevitabile che non sia uscita incinta! Elena: mi dispiace io non volevo... Fatima: buona cena a tutti!
Stanca di stare a questa cena mi alzo da tavola sotto lo sguardo di tutti sbatto la porta di ingresso andandomene nel giardino a prendere un po' di aria fresca.
Mi appoggio vicino alla ringhiera che da la vista sul mare amo vedere il mare di notte per me il mare è come la musica suscita tutte le emozioni del mare.
Ma all'improvviso un tocco sulla mia spalla mi obbliga a voltarmi non l'avessi mai fatto davanti a me c'è la ragione dei miei incubi un groppo di saliva mi si forma in bocca e lo rimando giù spalancando gli occhi spaventata.
Prova a toccarmi ma subito mi scanso.
Nito: hey sono io dammi la mano amore c'è ne andiamo!
Prova a prendermi la mano ma subito mi scosto inizio a correre ma mi risulta difficile correre con i tacchi e il vestito lungo.
Riesco giusto a fare un paio di metri con lui alle calcagna ma una presa ferrea al mio braccio conclude la mia corsa mi scontro contro il suo petto duro alzo lo sguardo e vedo che è furioso.
Nito: mi hai preso per il culo troia!
Uno schiaffo violento si abbatte sulla mia guancia cado a terra a peso morto mettendo una mano d'istinto sul mio ventre.
Fatima: si ti ho mentito perché mi hai sempre fatto schifo il tuo tocco mi disgusta volevo salvare solo la mia famiglia da un essere come te! Nito: ti distruggerò! Fatima: tu hai un cuore nero come un diavolo!
Qualcuno lo toglie da sopra di me e vedo che è mio cognato Rodolfo iniziano a prendersi a pugni mentre io scioccata mi alzo da terra e mi appoggio vicino all'albero urlando di smetterla.
Rodolfo finisce a terra svenuto dopo che Nito l'ha colpito con la pistola dietro alla nuca ora siamo faccia a faccia io e lui non c'è la faccio più crollo in un pianto disperato.
Fatima: lascia in pace la mia famiglia Nito verrò con te smettila per favore! Nito: io per te cosa sono Fatima? Fatima: tu sei il padre del figlio che porto dentro!
Appoggio la sua mano sul mio ventre mentre copiose lacrime di gioia scendono dai suoi occhi mi prende in braccio e mi fa voltare su me stessa.
Non sono felice di diventare mamma con lui come padre di mio figlio ma non è colpa del bambino/a non ha scelto essa di venire al mondo è solo un'anima innocente.
Nito: un figlio tutto nostro! Fatima: si ormai da quattro mesi sta creatura cresce dentro di me!
Nito viene sbalzato all'indietro da Rodolfo mentre lo colpisce con una furia innata non voglio un'altra vittima sulla coscienza così mi metto in mezzo ma un colpo di pistola mi c'entra in pieno sullo stomaco, alzo gli occhi scioccati verso di loro mi accascio a terra mentre il buio prende posto intorno a me.
