Capitolo 28

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Fatima pov's

Stiamo seduti intorno al tavolo del salone sorseggiando una tazza di caffè voglio andare subito al sodo di questa situazione voglio andare al sodo di perché questa urgenza di vedermi qui alla villa

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Stiamo seduti intorno al tavolo del salone sorseggiando una tazza di caffè voglio andare subito al sodo di questa situazione voglio andare al sodo di perché questa urgenza di vedermi qui alla villa.

Rodolfo dopo un po' si alza dal tavolo e inizia a camminare avanti e indietro nel salone infastidita mi alzo in piedi e gli punto il dito contro facendolo fermare di scatto in mezzo alla stanza, mentre Beatrice resta indifferente alla cosa.

Fatima: cosa c'è di così importante da farmi venire qui?
Rodolfo: per colpa tua ci sarà una guerra fra valdi e greco ti rendi conto!
Fatima: no sono cose mie!
Rodolfo: no cazzo per colpa tua si farà male qualcun altro della mia famiglia!
Fatima: tu mi hai fatta venire qui solo per spararmi questo addosso?
Rodolfo: no c'è altro...

Mentre sta per parlare sento bussare alla porta io e mia sorella ci guardiamo ma subito mi ricompongo faccio andare Rodolfo al piano di sopra a nascondersi una volta che è andato al piano di sopra io e mia sorella con naturalezza usciamo fuori con cautela mi chiudo la porta dietro di me rimanendo sul terrazzo della casa.

Incrocio le mani sotto al seno vedendo Massimo davanti ai miei occhi non ci posso credere mi ha fatta seguire.

Fatima: addirittura mi segui?
Massimo: non posso seguire la mia fidanzata?
Fatima: io e te non siamo nulla ho tutto il diritto di andare a trovare mia sorella, che c'è non ti fidi?
Massimo: scusami tanto Fatima!

Sospiro sono sollevata di non aver scoperto nulla dato che non ho più nulla da fare qui saluto con un abbraccio mia sorella Beatrice che ne l'orecchio mi sussurra di stare attenta.

Gli faccio un sorriso per rassicurarla prendo il braccio di Massimo e andiamo via da quella villa, saliamo in macchina mette in moto e andiamo via di lì.

Massimo: mi dispiace di averti seguita Fatima!
Fatima: chiaro segno che non hai fiducia in me!
Massimo: io non so tu che cazzo mi hai fatto Fatima non c'è un momento che io non ti pensi io voglio tutto da te fare l'amore con te Fatima io ti desidero tanto!

Dopo che lui mi ha detto queste cose si accende una sigaretta mentre io mi giro verso il finestrino inizio a piangere in silenzio disgustata dalle sue parole.

Per fortuna dopo un po' siamo arrivati alla villa e trovo Teresa ad aspettarmi seduta a terra in lacrime scendo dalla macchina in fretta e furia avvicinandomi a lei.

Fatima: cosa è successo oh?
Teresa: Nito ha preso la signora Elena!

Non gli do il tempo di rispondere che Massimo ci da l'ordine di salire subito in macchina e raggiungere la villa di Valdi.

Dopo un po' arriviamo alla villa Massimo apre con un calcio la porta di ingresso e la scena che mi si para davanti mi inorridisce la signora Elena e Catalina picchiate brutalmente da quel figlio di puttana mi avvicino subito alla signora Elena e la stringo fra le mie braccia mentre lei piange come una bambina.

Catalina mi guarda negli occhi e con le lacrime agli occhi mi sussurra...

Catalina: perdonami Fatima per tutto prenditi cura di mia madre!

All'improvviso Catalina afferra la pistola mentre sto per alzarmi non faccio in tempo ad avvicinarmi a lei che si spara due colpi di pistola in bocca.

Fatima: Catalina ferma noooo!

La signora Elena piange disperatamente avvicinandosi subito a Catalina e la stringe tra le sue braccia urlando come una disperata.

Mi alzo in piedi ancora scioccata dalla scena e prendo Catalina fra le mie braccia e gli accarezzo i suoi capelli in fin dei conti piccolina eri solo alle prime armi ti sei fatta sedurre dal male che Dio ti accolga fra le sue braccia e si non c'è bisogno che tu mi abbia chiesto perdono non c'è l'ho mai avuta con te ti prometto che sarò la spalla di tua madre.

Mi alzo in piedi arrabbiata e vado verso Nito valdi e lo schiaffeggio mentre sul suo viso spunta un sorriso sinistro.

Fatima: perché l'hai fatto?
Nito: io e Catalina potevamo fare tante cose ma la colpa è solo vostra!

Disgustata da quelle parole esco dalla villa correndo mi inginocchio a terra vomitando tutto l'orrore che ho visto.

Ossessione fataleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora