Il mio compleanno

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Hazel

"AUGURIIIII" esclama Mark, svegliandomi, "grazie" esclamo ancora assonnata, "aspetta ho una cosa per te" afferma Mark; tira fuori un muffin al cioccolato con una candelina sopra, "non è un buon compleanno se non spegni le candeline; "dove l'hai trovato il muffin?" Domando, "non importa, soffia" esclama, "non ci credo l'hai rubato dalla mensa" accuso, "può essere come non può essere, non si sa" esclama, "AHAHAHAHAHA" emetto una risata.

Charles

Oggi é il suo compleanno, io, Alex e gli altri abbiamo deciso di passare questa giornata tutti insieme, Carlos e Celeste stanno tornado a Monaco; mentre Lewis, Alex, Max e Isabelle dovrebbero arrivare a momenti.

Hazel

"Su dai, che oggi è un giorno speciale" esclama Mark, tirandomi fuori dal letto; metto la divisa e scendiamo a fare colazione; "non ti senti più vecchia" scherza Mark, "ridi che tra qualche mese toccherà anche a te" ribatto, "non ricordarmelo" esclama.

Charles

"Ciao Charles" esclama allegra Celeste, "ciao amico" esclama Carlos, "ma non c'è ancora nessuno" domanda Celeste, "già non so che fine abbiano fatto tuo fratello e gli altri" esclamo; "scusate per il ritardo" esclamano i ragazzi, "ci siamo fermati a prendere una torta"esclama Max, "una torta per cosa?" Domando, "per festeggiare Hazel" esclama Isabelle, "ma" esclamo, "niente ma, oggi è un giorno speciale e quindi ci vuole la torta anche se lei non c'è noi la festeggeremo lo stesso" esordisce Lewis.

Hazel

Una volta finita la colazione, vado in palestra, per distrarmi dai miei pensieri.

Charles

Ripongo la torta in frigo, dopodiché usciamo ed andiamo alla pista dei go-kart, "vediamo se riesco a polverizzarvi anche qua" esclama Max, "tu poco competitivo" scherza Carlos, "io non ne sarei così convinto" esclamo, "staremo a vedere" ribatte Max.

Hazel

"Non credi che sia maglio vai a riposare?" Esordisce Mark, "no" esclamo, "Hazel è da quasi due ore che sei qui in palestra" esclama Mark, "mi sto allenando non sto facendo nulla di male" esclamo, "è vero, ma non credi sia meglio parlarne, che sfogarti con allenamenti intensivi" emette lui, "non so dove vuoi arrivare" esclamo, "Hazel, secondo te non mi sono accorto che stamattina hai pensieri per la testa" esclama, "ti sbagli, sto perfettamente bene" affermo, "fermatati" esclama strappandomi il peso dalle mani, "Hazel, è il tuo compleanno, ed oggi non ti ho ancora visto sorridere, di solito in questo giorno sei capace di rendere bella anche una giornata di pioggia,  ed  sei qui che ti stai distruggendo facendo esercizi su esercizi" conclude, "lo so, è solo che mi manca, ed il solo pensiero che lui mi possa credere morta mi distrugge, vorrei solo dirgli che sto bene; ho paura di non poterlo più vedere o di non poter più ricevere un suo abbraccio; ho paura di morire Mark " mi sfogo, "non succederà Hazel, non dire
così" esclama Mark, "eh se succedesse?" Domando, "non dirlo manco per scherzo" esclama Mark.

Charles

"Chi volevi polverizzare scusa?" Domando ironico, "ma non va sto coso" esclama Max, "non vuoi ammettere il fatto che sei dietro" esclamo, "giuro che adesso ti vengo a prendere  Charles" esclama Max, "ti aspecto al traguardo" esclamo, "non cantare vittoria, ci sono ancora tre giri per poterti recuperare" afferma lui, "nessuna fretta" esordisco.

Hazel

"Non volevo scusa" esclamo, " vieni qua" esclama abbracciandomi, "non ti devi scusare, è normale pensarlo in queste situazioni; sono sicuro una volta finita questa situazione potrai tornare fra le sue braccia, ma ora puoi accontentarti delle mie " sdrammatizza, "ti voglio bene Mark" affermo, "anche io Haz" esclama.

Charles

"È come si poteva prevedere, ho vinto" esulto, "rivincita?" Propone Max, "ci sto" affermo, "Max non puoi accettare la sconfitta" esclama Carlos, "Mai" afferma l'olandese; dopo altri quindici giri, mi riconfermo vincitore, "arrenditi, sei secondo" esclamo, "d'accordo, ma solo perché mi fanno male le gambe" afferma Max, "si come no" Esordisce Carlos tirandogli una pacca sulla spalla.

Hazel

Ci avviamo verso i caccia per fare la perlustrazione, giornaliera dei cieli sopra l'ucraina

Charles

"Charles come stai?" Chiede Isabelle, "non posso lamentarmi" esclamo, "sarà fiera di te" esordisce Isabelle, "non credo" esclamo, "non dire così Charles, perché sai anche tu che è così" esordisce lei, "oggi è il suo compleanno e lei non c'è" esordisco, "Charles, ne avrete di compleanni da festeggiare insieme" mi conforta Isabelle, "tu come stai?" Domando, "pensierosa" risponde; "ti vedo meglio, rispetto agli altri giorni" esclama, "beh si dai" esordisco; andiamo a casa siccome abbiamo tirato l'ora di pranzo; le ragazze si sono messe a cucinare della pasta, mentre io ed i ragazzi ci prestiamo ad apparecchiare la tavola

Hazel

Giusto il tempo per finire un panino che si sentono dei colpi provenienti dal cielo, aerei russi, ci confermano, "siamo ufficialmente in guerra" afferma Mark; prima di recarmi ai caccia, corro in camerata a prendere la polaroid che Charles aveva messo nella busta insieme alla lettera, "qualsiasi cosa accada, sarai sempre con me" penso mettendola nel taschino in alto a destra.

Charles

"Torta" esclama entusiasta Celeste, "adoro le torte alla frutta" esclama Max, "scusa ma non sei andato a prenderla insieme a loro" esclama Carlos, "si ma non me l'hanno voluta far vedere" esclama Max, "certo perché se no la spoileravi a tutti" esordisce Celeste; "ma perché è viola?" Domanda Max, "perché è il colore preferito di Hazel" esordisce Alexander; ci spostiamo sul divano per mangiare la torta, tra una chiacchiera e l'altra, Lewis accende la televisione; "Charles tu hai fatto il casco speciale per il Mexico?" Domanda Lewis, "no, no" esclamo in risposta; "sssch" esclama improvvisamente Celeste, ci voltiamo tutti verso di lei, per poi spostare lo sguardo sulla notizia in tv; "l'esercito nato è ufficialmente entrato in guerra" esclama la giornalista.

Esci dalla mia testa ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora