Sono le sette del mattino, mi sveglio e la osservo dormire, sbatto le palpebre più volte per capire di non star sognando, ma che lei era veramente nel mio letto, mi alzo dal letto e scendo nella sala colazioni dell'hotel, dei piloti ancora nessuna traccia, mi avvicino al buffet e prendo due brioche una al pistacchio e una alla crema e le porto in camera, quando torno Hazel stava ancora dormendo, ne approfitto per farmi una doccia veloce, esco dal bagno con l'asciugamano legato alla vita, "Buongiorno!" esordisco io vedendo che si stava svegliando, "dove sono finiti i tuoi vestiti?" Dice lei fissando il mio corpo bagnato e con solo un asciugamano, "come se la vista ti dispiacesse" rispondo io, per poi lasciagli un bacio a stampo e lei ricambia, si interrompe per guardare una notifica sul telefono, "cavolo sono già le otto non dobbiamo andare a fare colazione?" mi domanda lei, prendo le brioche che avevo lasciato sulla scrivania e gliene porgo una "al pistacchio proprio come piace a te"dico, lei sorride "da dove le hai prese?" chiese, "sono andato giù prima e le ho prese" dico lasciandogli un bacio sulla guancia che diventa rossa, "ma quindi adesso come ci comportiamo?" mi domanda timidamente lei, "non saprei, aspetterei a dirlo ai ragazzi, teniamolo per noi e vediamo come va" rispondo, "d'accordo" esordisce lei prima di tornare nella sua stanza per prepararsi.
Hazel
Torno nella mia stanza, per prepararmi siccome nel pomeriggio avrei avuto l'aereo per tornare a casa ed adesso i ragazzi volevano uscire a fare un giro per Marina Bay, mi faccio una doccia veloce e raccolgo i mei capelli in delle trecce alla tedesca, prendo un abito bianco che si adattava perfettamente alle mie forme, come scarpe mi ero portata solo le converse quindi non avevo molta scelta, mentre la borsa prendo quella di Prada nera per richiamare le scarpe; ero in un circolo di emozioni contrastanti tra loro, mi esplodeva il torace, ero felice ma allo stesso tempo confusa, mi sono trovata bene con lui, "ma se fosse solo un'illusione?", "Eh se non sono abbastanza?", decido di scacciare via questi pensieri negativi, per una volta nella vita volevo essere felice e provare a fidarmi, bussano alla porta, apro e trovo mia sorella che entra quasi di corsa, "che succede ?"gli domando confusa , "non so cosa mettere, non ho nulla" risponde lei,
capisco il motivo per cui era qui "tieni prendi questo" gli porgo uno dei miei vestiti, "davvero?" risponde lei in maniera quasi sorpresa, "si" dico ridendo "sei la sorella migliore del mondo" dice mentre mi in un abbraccio, dopodiché usciamo e raggiungiamo gli altri nella hall; scendo le scale e sento lo sguardo di Charles puntato addosso, vado verso Alec e Mark, ma non riuscivo a non cercarlo con gli occhi.Charles
La vedo scendere le scale, il bianco le dona molto e con quel vestito che risalta perfettamente le sue forme e con quelle trecce che gli baciavano i fianchi è davvero divina, lei mi guarda e mi sorride per poi andare dal fratello, quindi mi metto a parlare con Carlos.
Conversazione tra Charles e Carlos
Carlos: doveri stamattina?, non ti ho visto a colazione
Charles: mi sono svegliato tardi e dovevo farmi una doccia
Carlos: hai intenzione di fissarla ancora per molto?
Charles: si sì scusa!
Carlos: mi sono perso qualcosa?
Charles: no, niente!Carlos smise di parlare, non capii il perché, finché non esordì con "ciao niente", mi voltai e mi accorsi di Hazel al mio fianco, "ciao" emise lei confusa, "lascialo perdere" dissi io, "come stai Hazel?" Le chiese Carlos, "tutto bene, grazie" rispose lei, "cosa ne pensi di Charles?" chiese lui,
non pensavo lo avesse fatto veramente, ma allo stesso tempo curioso della sua risposta, "penso che sia un bravo ragazzo, gentile, con un buon senso dell'umorismo, bello, con un grande cuore, dolce, carismatico, disponibile, talentoso, determinato e preciso" concluse lei ; sentendo le sue parole sorrido, Carlos mi rivolge uno sguardo divertito, " lo sapevo che prima o poi sareste finiti insieme" esordisce Carlos, Hazel mi rivolge uno sguardo dubbioso " non dovevamo tenerlo fra noi?" mi domanda, "si vede lontano un miglio che è innamorato di te, non ti ha mai tolto gli occhi di dosso da quando ti ha conosciuto" emette Carlos, Hazel arrossisce e sorride "giuro che non lo dico a nessuno" promette Carlos.
Fine!
Hazel è tornata da sua sorella che sta parlando assieme a George e Lewis, mentre Alexander era davanti con Max, io ero dietro con Carlos, Seb e Pierre, ma non riuscivo a togliere lo sguardo di dosso da Hazel, nonostante ci sforzai ma nulla è cose se fosse una calamita per i miei occhi, la guardai ridere, con sua sorella, volevo essere lì al suo fianco, tenerla stretta tra le mie braccia, sentire la sua risata, ma dopotutto era stata mia l'idea di non dire nulla, ma non volevo accelerare le cose, voglio fare le cose con calma e godermi il momento, senza avere fretta che tanto nessuno ci sta rincorrendo.Hazel
Stavo parlando con con Celeste quando lei se ne esce con "qualcuno non riesce a toglierti gli occhi di dosso", mi giro e vedo che Charles mi stava guardando e nascondo un piccolo sorriso, "perché sorridi?" mi chiede mia sorella, "perché oggi sono felice" rispondo, "sono felice di vederti felice" dice Celeste dopodiché la stringo in una abbraccio, al nostro gruppo si aggiungono anche Alec e Max, "hey Hazel quando parti con L'esercito?" Mi domanda Max, "non lo so, non saprei di preciso quando" rispondo, "speriamo il più tardi possibile" esordisce Alec per poi mettermi un braccio sulla spalla, "ma da quando ti sei appassionata al mondo dell'aeronautica?" Domanda Max, "fin da quando ero piccola ho sempre sognato di pilotare un aereo" gli rispondo, "però interessante, mi ci porterai un giorno!" Esordisce Max, "Ahahaha, lo farei ma servi di più con i piedi per terra, che con la testa fra le nuvole!" Dico io, lui tira una pacca sulla spalla a mio fratello "simpatica tua sorella" conclude Max, "mi piace il tuo umorismo" dice riferendosi a me, gli sorrido anche perché non saprei come rispondere, non sono solita a ricevere complimenti, quindi non so mai come reagire.
Charles
Sto parlando con Carlos quando mi accorgo di Max che parla con Hazel e ridono insieme, provo ad ascoltare la loro conversazione siccome ero poco più dietro di loro, ma non sento nulla, "qualcuno qua è geloso" esordisce Carlos facendomi girare lo sguardo verso di lui,
"Non sono geloso" dico per difendermi, "allora smettila di guardare Max con quello sguardo assassino"emette lui, "non sto guardando lui" dico, "quindi vuoi dirmi che non ti sta dando fastidio il fatto che Max stia scherzando con lei mentre tu sei qua al mio fianco" ribatte lui, "no non mi da fastidio, per niente" rispondo, "Charles non sei bravo a mentire, non l'hai persa di vista neanche un secondo, non hai ascoltato nulla di quello che ti ho detto e stai seguendo ogni piccolo movimento di Max nei suoi confronti" conclude Carlos, "ok forse un pochino lo sono" ammetto.
Ci fermiamo in un ristorante, mi siedo vicino ad Hazel per poi posargli la mia mano sulla sua coscia, si gira stupita per poi unire la sua mano alla mia intrecciando le nostre dita insieme;
Una volta arrivati i nostri piatti abbiamo separato le mani, ma per tutto il pranzo cercavamo il contatto l'uno dell'altro, le nostre dita si cercavano, ci scambiavamo degli sguardi sfuggenti, sorrisi nascosti e questo ci bastava; mentre mi perdevo nei suoi occhi anche per quei pochi secondi a disposizione, sentivo il battito del mio cuore che accelerava, lei mi scalda il cuore, mi fa sentire vivo, ogni volta che la guardò mi fa dimenticare di essere un pilota di formula uno conosciuto in tutto il mondo, ma solo un bambino che sogna ad occhi aperti, lei mi rende felice solamente standomi accento, mi basta un suo sorriso per migliorarmi la giornata.Ormai è sera e io, Carlos, Lewis ed Hazel siccome era stanca, decidiamo di tornare in hotel, dato che la mattina seguente abbiamo l'aereo presto per tornare a Monaco, mentre gli altri sono rimasti in giro.
Siamo arrivati in Hotel, Hazel si è addormentata sulla mia spalla nel tragitto quindi la prendo in braccio per evitare di svegliarla, saluto Carlos e Lewis e la porto nella mia stanza, apro la porta e la poso sul letto, successivamente vado a mettermi il pigiama per poi raggiungerla, resto sveglio a guardare un po' il telefono ed a rispondere ai messaggi dei miei fratelli che ho ignorato tutto il giorno, dopodiché mi addormento.
Sono le 07:00 di mattina e scendo nella sala colazioni per fare colazione, siccome Hazel stava ancora dormendo gli porto su una brioche.
Sono le 07:15 ed Hazel non si era ancora svegliata quindi decido di farlo io, "Hazel, svegliati" esclamo io, "Uhm ?" Risponde lei mugolando, "chèrie è ora di svegliarsi tra poco dobbiamo andare" ritento io "Charles lasciami dormire" risponde lei, "dai ti ho portato la brioche, se no la mangio io" esclamo io in modo provocatorio e vedo che ha funzionato siccome ha sollevato la testa dal cuscino, "che ore sono?" Chiede lei, "le 07:20" rispondo, " cavolo è tardissimo devo sistemare le mie cose" dice mentre mangia la colazione, una volta finita, esce di corsa, ma prima mi lascia un bacio sulle labbra poi richiuse la porta.
Sono le 08:00 e siamo riusciti a prendere il volo in tempo, anzi siamo arrivati anche in anticipo; una volta saliti Hazel prende posto affianco a me, mentre Lewis e Carlos si mettono nei posti difronte a noi, dopo circa quindici minuti dal decollo Lewis ed Hazel si addormentano, lei appoggia la testa sulla mia spalle, per farla stare più comoda sposto la testa sulle mie gambe; dopo un po' Lewis si sveglia e toglie la mascherina per dormire, mi guarda con uno sguardo incuriosito, "mi fa piacere che tu ed Hazel siete diventati buoni amici" emette Lewis, " direi ottimi AMICI" lo interrompe Carlos emettendo una piccola risata, lo fulmino con lo sguardo e torna a guardare il telefono, mentre Lewis si mette ad ascoltare la musica.
Finalmente siamo arrivati, Hazel si è risvegliata giusto in tempo per l'atterraggio; scendiamo dall'aereo e saliamo sul van che ci riporta ognuno a casa propria.
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Esci dalla mia testa ||Charles Leclerc||
FanfictionHazel é una ragazza italiana con la passione di dipingere, vive a Monaco, ha problemi di autolesionismo, un passato complicato ed un brutto rapporto con i suoi genitori ma con dei fratelli che le vogliono molto bene. Hazel fa parte nell'aeronau...