Rivelazione

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Charles

"Hai capito il monegasco" esclama Seb stringendomi la mano, "ora si capisce perché eri infastidito da Stroll" conclude; usciamo dal box e ci dirigiamo verso il la tribuna del paddock club, pronti ad essere tartassati dalle domande dei nostri amici e fratelli; "Da quando va avanti?"domanda Lorenzo, volto lo sguardo verso Hazel per poi tornare su mio fratello, "
Da Singapore"confesso, "Quando avevi intenzione di dircelo esattamente" esclama Arthur, "come hai osato non dirmelo" emette Lewis.

Hazel

"Te l'ho chiesto ieri come andava la tua situazione sentimentale, ed ora salta fuori che sei fidanzata da quasi due mesi" esordisce mia sorella, "meglio tardi che mai" esclamo scherzosa, abbracciandola, "ahi" esclama, per il pizzicotto sul braccio di Celeste, "non pensare di potertela cavare facilmente, io adesso pretendo tutti i dettagli di quello che è successo" esclama Isabelle, "va bene un giorno di racconterò tutto" prometto, "voglio esserci anch'io nel momento gossip" si aggiunge Celeste; "ehm dimentichi qualcuno" mi picchietta sulla spalla Alec, "come hai potuto non dirmelo" emette lui, "all'inizio dovevamo essere sicuri entrambi di quello che stavamo facendo, poi abbiamo continuato così" spiego, "comunque sono felice per te, almeno non è un delinquenti" esclama riferendosi ai miei ex; "perché non ti vedo sorpreso?" Domando a mio padre, "perché l'ho intuito da quando Charles si è presentato a casa, e poi mi sono assicurato che sei in buone mani" esordisce, "papà-", "no Hazel, non farò lo stesso errore che ho fatto con quello di prima, nessuno ti deve trattare come ti ha trattato lui e penso che Charles sia la persona giusta per te" esclama, rimango senza parole e lo stringo in un abbraccio, "ricominciamo?" Sussurro, "ricominciamo" esclama stringendomi a se; "complimenti te lo sei scelta bene" esclama Michelangelo,  "sei sempre il solito" ribatto.

Charles

" ora si capiscono molte cose" esclama Max, "grande amico, sono felice per voi" esulta Lando, "alla faccia della migliore amica" esclama stizzito Pierre, "peccato poteva avere di meglio" esclama Stroll; torno dalla mia famiglia 

"Beh ora però sarà meglio che andiamo se no perdiamo l'aereo" richiamo l'attenzione di tutti; torniamo in hotel "ora posso baciarti?" Chiedo, "si, ora si" acconsente Hazel, "non sai quanto mi sei mancata" le sussurro all'orecchio, mezz'ora dopo ci ritroviamo striati sul mio letto sfiniti dopo aver fatto l'amore.

Hazel

"Ora è meglio se vado a prepararmi se no arriviamo in ritardo" esclamo rivestendomi, si alza e mi segue fino alla porta, mi lascia un bacio a stampo, poi apre la porta ed esco; "mi sento più leggera, abbiamo reso la nostra relazione pubblica" esclamo con me stessa; preparo la valigia dopodiché, mi dirigo nella stanza di mia sorella siccome mi aveva chiesto di aiutarla con l'outfit ; "Celeste sono io apri" esclamo alla porta, vedo che è aperta quindi faccio per entrare "oh mio Dio" richiudo la porta, "Hazel!" Urla mia sorella, "tranquilla torno dopo"esordisco, "Carlos se ne sta andando" ribadisce lei; "ciao Carlos!" Esclamo allo spagnolo, "ciao Hazel" esclama imbarazzato ed esce; "per l'amor di Dio potevi avvisarmi di non venire" esclamo, "Hazel lo so, ma poi è arrivato Carlos e mi sono completamente dimenticata che dovevi venire" esordisce Celeste, "copriti" esclamo lanciandogli una maglia addosso, "vabbè, che avevi intenzione di metterti addosso oltre a Carlos?" Scherzo, "deficiente" esclama lanciandomi addosso altri vestiti, "AHAHAAHHA, dai" esclamo, "non lo so, pensavo ad una mini gonna com un top" chiarisce lei, "Celeste dobbiamo prendere un aereo non andare ad una sfilata di moda" gli faccio notare, "allora dei pantaloni rossi una maglia crop top nera" gli propongo, "d'accordo mi piace" esclama mia sorella, poi l'aiuto con la valigia.

Charles

"Eccoti finalmente" esclamo a Carlos, "scusa non ho visto le tue chiamate, ero preso dalla valigia" chiarisce lui, "cosa hai fatto ai capelli?" chiedo vedendoli tutti scompigliati, "ehm, ho fatto la doccia e non sono riuscito a sistemarmeli" spiega, "come mai Hazel ci mette così tanto!" Esclamo, "boh non saprei" ribatte lui

Hazel

ci dirigiamo verso la hall dell'hotel dove ci aspettavamo gli altri; "dov'eri finita" chiede Charles, "ad aiutare mia sorella con la valigia" chiarisco, "e ci avete messo così tanto?" Domanda lui, guardo Carlos "ci sono stati degli imprevisti" chiarisco.

Charles

Siamo in quota, sto un po' in ansia per le varie turbolenze che sta subendo l'aereo; sento una mano stringersi alla mia, volto lo sguardo e vedo lei, così mi rilasso.

Hazel

Charles si è addormentato mentre io, Celeste, Carlos e Andrea stiamo cercando di risolvere le parole crociate, ormai da tradizione farle durante i viaggi.

Charles

"Charles- Charles, stiamo atterrando" mi sveglia Hazel; "ben svegliato dormiglione" scherza Carlos, una volta atterrati ci viene a prendere un furgone che ci riporta a casa; "venite a cenare a casa mia?" Esclama mia madre, "si ti prego sto morendo di sonno fame, ma non ho voglia di cucinare" esclama Arthur, "sei il solito, però ti do ragione" esordisce Lorenzo, "Piero vieni anche tu?" Domanda mia mamma, "se non disturbo" risponde, "ma quale disturbo" emette mia mamma.

Hazel

siamo a casa di Pascale, mio padre la sta aiutando a cucinare, mentre noi abbiamo allestito la tavola, ora io, Charles, Celeste, Andre, Carlos, Alec, Isy e Lorenzo siamo in salotto, mentre Arthur e Michelangelo sono andati a giocare alla Play; "è pronto" ci comunica Pascale, così ci dirigiamo tutti a tavola, mi siedo accanto a Mia sorella ed a Isy, mentre Charles si siede accanto ai suoi fratelli ed a Alec; "poi mi spieghi come hai fatto a metterti insieme a Charles Leclerc" esclama Michelangelo, "sei passata dalle stalle, all'intero sistema solare" scherza Isy.

Charles

"Sono felice che state assieme" esclama Alec, "grazie amico" ringrazio, "finalmente ne hai trovata una decente fratello" esclama Lorenzo, "almeno non fai lo zerbino" esordisce Arthur, "parli tu, che prima di Carla eri messo peggio di me" gli faccio notare, "ok, sto zitto" scherza.

Hazel

"Pascale, è deliziosa la pasta" mi congratulo, "già, qua è difficile trovarne una fatta come si deve" esclama Michelangelo, "grazie ragazzi, mi fa piacere sentirselo dire da degli italiani" esclama Pascale, "peccato che non ci abbia passato la sua bravura in cucina" esordisce Lorenzo, "ma cosa dici, io sono bravissimo in cucina" ribatte Charles, "ma per favore Charles, l'ultima volta che mi hai fatto la pasta era croccante" esclama Arthur, che strappa una risata a tutti, "Charles ingiustamente bullizzato" scherza Andre.

Charles

Ormai la cena è giunta al termine, man mano gli altri se ne vanno; "Hazel, tu vieni a casa con me?"chiedo, "d'accordo" risponde; "grazie mamma, era tutto delizioso come sempre" la salutiamo e andiamo anche noi, poi chiamiamo un taxi per portarci a casa mia.

Esci dalla mia testa ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora