CAPITOLO 26
Sei mesi
Sulla mia faccia si forma inevitabilmente una smorfia. Riporto gli occhi su Logan che ricambia. Il nero delle sue iridi mi guarda, sembra un po' perplesso ma poi si apre in un piccolo sorrisetto beffardo e davanti ai ragazzi mi lancia un occhiolino.
Non lo sopporto quando fa così.«Francisco, che ci fai qui?» gli chiedo con la voce più calma del mondo, ma sto iniziando a incazzarmi, è questa la verità.
«Hai anche un nome bellissimo...» commenta ancora Ryan ammaliato. Gli lancio un'occhiataccia incenerendolo sul posto e lui si ricompone prima di sciogliersi sul tavolo e diventare una poltiglia di carne e ossa, che non mi dispiacerebbe perché sta dicendo troppe cose che non dovrebbe.
«Sto bevendo il caffè, e tu?» risponde Logan alla mia domanda alzando il bicchiere.
«Devo capire che cosa abbia scritto lui — indico Ryan — su sua sorella» indico il biondo. «Prima che loro — indico i due ragazzi — non strappino le palle a lui» indico di nuovo Ryan che sorride con fare nervoso e si nasconde la faccia fingendo di bere il suo decaffeinato che non gli sta nemmeno piacendo considerando la smorfia di disgusto che fa e il modo in cui di nascosto si pulisce la lingua con un tovagliolo.
Quando si accorge che tutti lo stiamo notando eccome si ferma di getto e volta lo sguardo sulla vetrata che dà sul campus.
«Sei una sorta di poliziotto?» ammicca Logan. Sbatto le palpebre chiedendogli senza nemmeno aprire bocca se sta facendo il serio.
«Molto sexy, continua» si dà ragione da solo e mi fa un cenno di testa per poi bere un altro sorso del suo caffè.
«Cisco, te ne vuoi andare?» chiedo cortesemente. Non voglio uno dei nostri soliti battibecchi, non ora e non qui.
«Sono ossessionato da te, ricordi? La mia ossessione me lo impedisce» tira su gli angoli della bocca sostenendo il mio sguardo. Lo voglio strangolare. Ne ho bisogno. Magari se mi avvicino e gli ficco una mano in gola a velocità luce nessuno se ne renderà conto.
«Sei il suo stalker?» la domanda di Ryan lascia tutti di sgomento. Mi giro a fissarlo ammutolita. Ryan sembra illuminarsi di getto come una lampadina. «Oh, mio Dio... Questo sì che sarebbe un titolo che
spaccherebbe i social: "La Vendicatrice della Untold Sparks ha uno stalker"!» mima gesticolando con una mano in aria.«Ah, adesso non ti interessa più mia sorella?» sibila inviperito il ragazzo biondo.
«Ryan abbassa la mano. Qui nessuno ha uno stalker» ordino stizzita e gliela afferro togliendola via.
«Blair è utile solo quando sono in alta marea. Fa comodo sparlare su di lei e su quel suo ragazzo idiota che fa pallacanestro. La sta tradendo, lo sai?» sbatte teatralmente le ciglia Ryan e beve un sorso di decaffeinato con fare incazzato, poi si ricorda che in realtà gli fa schifo e toglie il coperchio del bicchiere e ci risputa tutto dentro pulendosi di nuovo la lingua.
«Che hai detto?» spalanca gli occhi il biondo.
«Sì, Mike. Ho scattato una foto a lui e a quella bionda con le mesh rosa del corso di biologia che si fa chiamare coniglietta quando pomiciano di nascosto dietro gli scaffali della biblioteca.»
Aggrotto la fronte. Do un'occhiata a Logan che ricambia il mio sguardo accigliato.
«Coniglietta» ripete e trattiene a stento una risata. Fallisce dopo i primi due secondi tanto che si copre il viso con una mano e lo sento ridere come un idiota. Scuoto la testa con dissenso.«E che ci facevi nel bagno delle ragazze oggi? Guarda che lo so che sei un cazzo di maniaco sessual-»
«Linguaggio» riprendo per la seconda volta quello che a quanto pare fa di nome Mike. Il ragazzo sbuffa scocciato e punta un dito su Ryan. «Sta' alla larga da mia sorella altrimenti per te finisce male, hai capito?» ringhia e beve un lungo sorso di decaffeinato.
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Cuori in Tempesta 4
RomanceScene +18 🔥 Ronnie ha finalmente chiuso il suo loop infernale fatto di ricordi, dolore e un vecchio spettro venuto dal passato a stravolgere tutto ciò che si era creata in due anni dopo alcol, droghe e rimpianti: Logan Price, il suo miglior amico...