CAPITOLO 36
BuonanotteBassa, roca, melodiosa.
La sua voce mi annebbia rapidamente la vista da altre lacrime. Caccio un cenno assopito di risata e poggio la fronte contro la sua. Una delle sue mani sale fin dietro la mia testa, le dita scivolano tra i miei capelli corti mentre l'altra mi cinge il torso e mi tiene stretta a lui.«Stavo per ucciderti...» sussurro spaventata alla sola idea che ci è mancato davvero poco. Se lui non avesse messo la mano davanti, la lama del coltello gli si sarebbe ficcata direttamente in un occhio e io... non so cosa avrei fatto in tal caso.
«Dio... stavo... io stavo per ucciderti.»Nicholas si lascia scappare un piccolo cenno di risata.
«Sì.»
«Sei tu... sei proprio tu e... e sei qui...» la voce mi trema, le lacrime scendono sul viso. Trattengo i singhiozzi. Il salato delle lacrime si mescola al mio labbro spaccato e mi punge la ferita aperta.
«Sì» ripete in un sussurro.
Sorrido attaccata a lui più forte che riesco, con le ultime forze di cui dispongo. Il mio viso è schiacciato sulla pelle nuda della sua spalla, il collo contro cui strofino il naso, abbandonandomi al suo calore e profumo per quanto riesca ancora a sentire gli odori.
«Ho il naso spaccato» confesso tra le lacrime ridendo sommessamente.
«Forse mi hai fatto scoppiare un aneurisma» replica.
La mia piccola risata lo contagia per alcuni istanti finché, accanto al mio orecchio, non lo sento tirare su col naso, schiarirsi la voce e stringermi ancora di più a lui.«Hai rotto il tavolino del soggiorno» gli faccio notare dopo un po'.
«L'hai rotto tu.»Corruccio la fronte e mi allontano giusto quanto basta per mollargli un'occhiata di traverso, e invece mi fermo perché lo guardo e semplicemente mi imbambolo come come perfetta imbecille.
I suoi occhi rossi e stanchi mi scrutano in silenzio mentre io faccio altrettanto. Il cuore prende a corrermi talmente rapidamente che mi sento colpire da una folata incandescente che mi manda il sangue a tremila gradi centigradi.Poggio le labbra sulla sua fronte lasciandogli un bacio e delicatamente scendo accarezzandogli il viso con esse. Glielo sfioro, poso tanti piccoli baci lungo il segno che gli marchia la pelle, quello per cui si vergogna, e lui non si muove nemmeno un po'.
Ad occhi chiusi, le labbra scendono finché non si ritrovano a un soffio dalle sue.L'ho sognato questo momento, così volte, talmente tante che mi fa quasi piangere pensare che questa volta è reale, che non succede solo nella mia testa. Lui è qui.
È reale.
Noi, tutto questo, ogni cosa è reale ed terrificante e bellissima nello stesso identico e preciso istante.Lo bacio.
Il mio cuore ha una capriola talmente violenta che quasi mi sembra di essere sulle montagne russe. I brividi corrono come una miccia esplosa nel mio corpo, e attraversano ogni briciola di carne dolorante.
Mi inebrio del suo sapore che mi è mancato come aria nei polmoni. Il sangue, la saliva, l'odore di tabacco e menta, tutti si mescolano tra di loro. La mia lingua affonda nella sua bocca, le labbra spingono contro le sue e le mani lo tirano ancora di più verso di me. I nostri respiri caldi si intrecciano, mentre gli sfioro la lingua, la accarezzo e gli succhio via ogni atomo di ossigeno.
Le sue mani mi afferra per il fondoschiena e mi tirano sulle sue ginocchia piegate contro il pavimento. Le mie cosce si allargano, finiscono attorno ai suoi fianchi e la mia intimità pulsa d'improvviso, svegliandosi dopo così tanto tempo che era lasciata in ibernazione ad attendere lui.Finisco di spalle a terra e lui sopra di me. La sua bocca spinge sulla mia, preme la mia testa sul pavimento, mentre le mie gambe si stringono di più intorno al suo corpo e lo attirano, lo attraggono a me come una calamita di cui ora ho disperatamente bisogno. Ad occhi chiusi col naso che mi punge per il dolore e che respira male per il coagulo di sangue, il taglio sulla coscia che mi brucia, il respiro affaticato, gli divoro la bocca come se non mangiassi da millenni. Le mie mani premono dietro il suo collo, lo spingono ancora di più nonostante lo stiano già facendo abbastanza, ma non ne ho abbastanza, è questo il punto. Lo voglio, lo voglio da morire, da sentirmi male. Lo voglio così tanto che vorrei fondermi a lui, diventare un'unica cosa, così da poterlo sentire fin dentro ogni mia singola molecola.
STAI LEGGENDO
Cuori in Tempesta 4
RomanceScene +18 🔥 Ronnie ha finalmente chiuso il suo loop infernale fatto di ricordi, dolore e un vecchio spettro venuto dal passato a stravolgere tutto ciò che si era creata in due anni dopo alcol, droghe e rimpianti: Logan Price, il suo miglior amico...