𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝟕: 𝑳𝒆 𝒓𝒆𝒈𝒐𝒍𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍'𝒂𝒄𝒄𝒐𝒓𝒅𝒐

1.7K 85 31
                                    


''Ci sono confidenze che solamente i corpi si scambiano. Un accordo segreto firmato da una pelle sull'altra.'
-Katherine Pancol

Soundtrack: Church – Chase Atlantic

Soundtrack: Church – Chase Atlantic

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Torno con te.

A colpirmi non è stata tanto la frase, ma il tono sofferto e profondo con cui le parole le sono uscite fuori, al punto che ho rischiato quasi di dimenticarmi che non sono reali, come non lo è la nostra relazione.

La folla inizia a fischiare e applaudire per quella che ai loro occhi è la dichiarazione d'amore più bella degli ultimi tempi, e non mancano di riprendere tutto con i loro cellulari. Sono pronto a scommettere che io e Maisie saremo virali prima di mettere il piede fuori da questa arena.

Porca puttana, ha accettato davvero.

Prima che Maisie possa obiettare, la stringo tra le braccia, e lei replica con un grugnito di fastidio. Tenta di darmi un pizzico sul braccio scoperto in modo che nessuno lo noti, e maschera il suo fastidio con un sorriso di circostanza, che riconosco subito.

Ricordo più dettagli di quanto io sia disposto ad ammettere.

«Mettimi giù, razza di superstar idiota» sbuffa, sottovoce.

Io impunto un sorrisetto impertinente, e saluto la folla velocemente, dirigendomi poi verso il mio camerino.

«No, adesso sei mia, e verrai con me» mormoro, cogliendo il brivido che le procurano le mie parole.

«Continua a sognare, superstar».

«Hai accettato. Adesso sei la mia ragazza».

Dannazione, se suona bene.
Mi sforzo di ignorare la sensazione insolita di calore che sento al petto, e mi costringo a tenere a mente che il nostro non sarà altro che un accordo consenziente con una data di scadenza, senza sentimenti coinvolti.
Non sono stato il migliore dei ragazzi, ma che io sia maledetto se voglio ferirla ancora. Sono consapevole di aver fatto abbastanza danni già anni fa.

«Per finta, Davian. In realtà, non siamo un bel niente, quindi mettimi a terra» ringhia, cercando di divincolarsi.

È adorabile con quel broncio e la fronte corrucciata.

«Ti metterò a terra quando saremo nel mio camerino. Nel frattempo, io sono un ragazzo innamorato che sta portando via la sua ragazza» sogghigno, sorvolando sul mio maledetto cuore che inizia a battere più veloce del dovuto, assieme alla vista che si offusca per qualche istante.

Non è il momento, cazzo.

Maisie mi fissa con un'espressione furibonda, e quando finalmente arriviamo nel mio camerino, la poggio a terra, e lei sembra ben felice di prendere le distanze da me il più possibile.

Harder to ForgetDove le storie prendono vita. Scoprilo ora