"Passione, una parola che coinvolge tanti sentimenti. La sento quando ci tocchiamo, la sento quando ci baciamo, la sento quando ti guardo. Perché tu sei la mia passione."
-S. RichardsonSoundtrack: I'm Yours – Isabel LaRosa
È pura follia, lo so.
Dovrei essere un minimo più lucida e tentare di fermarmi, ma non è così semplice. Non quando ho desiderato le sue labbra tanto a lungo da credere che sarebbero rimaste soltanto una fantasia irrealizzabile, e neanche tornare qui mi ha aiutato.
Nei giorni più tristi, ripensare ai momenti passati mi provocava un mix di emozioni diverse: da un lato la malinconia era devastante, un dolore pungente che mi colpiva dritto al petto, però dall'altro riusciva a farmi staccare dalla realtà, ricordandomi attimi di pura felicità. Ed era meglio averli vissuti e persi, che non averli affatto.
Continuo a baciarlo fino a quando restiamo entrambi senza fiato, e lo capisco... non ci basta.
Se devo perdere la testa, voglio farlo completamente. Non voglio rimpianti.Probabilmente è la scelta peggiore da fare, un salto nel vuoto, eppure sono stanca di combattere contro me stessa. Ho bisogno di staccare la testa, di seguire il mio istinto, anche se mi porta verso il lato sbagliato, dritta verso lo strapiombo.
Voglio lui.
Davian mi guarda in un modo che mi fa tremare le gambe, e quando le sue mani si spostano sui miei fianchi... cazzo. Mi basta un leggero tocco, e io mi sento andare in fiamme come quel giorno nel camerino, solo che adesso è molto peggio.
«Se continui a guardarmi così, Isie... finirà male» mormora Davian, lasciando una scia di baci sul mio collo che peggiorano la situazione.
«Magari è quello che voglio» ammetto, più a me stessa che a lui.
Davian sposta l'attenzione su di me, e vedo un accenno di incertezza nei suoi occhi. «E poi tornerai a evitarmi per altre due settimane?»
Mi mordo il labbro, distogliendo lo sguardo. Non mi sono comportata nel migliore dei modi con lui l'ultima volta, ma dannazione, vuole essere proprio lui a farmi la predica?
«No, questa volta no» gli dico, certa delle mie parole.
Mi alzo dal prato e lo prendo per mano, passandogli la sua chitarra. Prima che possa mettere le mani sulle chiavi della sua moto, gliele sfilo dalle mani, lasciandolo a bocca aperta.
«Te l'ho detto, mi devi un giro» gli ricordo con un sorrisetto sfacciato.
Davian alza un sopracciglio, più divertito che contrariato. «Non abbiamo pattuito una data precisa, quindi cosa ti fa credere che te la lascerò guidare?»
Oh, lo farai eccome.
Piego la testa da un lato, e mi avvicino a lui lentamente, mandandolo con la schiena contro il tronco dell'albero. Mi assicuro di passare la mano lungo tutto il suo petto e quando gli sono abbastanza vicina afferro la sua mano per guidarla fino all'altezza del mio sedere, mentre gli lascio un bacio languido sulle labbra, mordendogli poi il labbro inferiore.
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Harder to Forget
Romance𝑼𝒏 𝒄𝒂𝒏𝒕𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒊𝒏𝒕𝒆𝒓𝒏𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆. 𝑼𝒏𝒂 𝒅𝒆𝒔𝒊𝒈𝒏𝒆𝒓 𝒆𝒎𝒆𝒓𝒈𝒆𝒏𝒕𝒆. 𝑼𝒏 𝒑𝒂𝒔𝒔𝒂𝒕𝒐 𝒊𝒎𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒃𝒊𝒍𝒆 𝒅𝒂 𝒅𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊𝒄𝒂𝒓𝒆. Sono passati cinque anni dall'ultima volta che Maisie è tornata a casa, prima di...