"Sembrava che avessero intorno una bolla invisibile nella quale nessuno poteva entrare a meno che non lo volessero loro."
- Niccolò AmmanitiSoundtrack: Red – Taylor Swift (Taylor's Version)
Non so in che modo, ma riusciamo ad arrivare alla nostra camera d'hotel.
Durante tutto il tragitto non abbiamo fatto altro che baciarci e divorarci come se fossimo a digiuno da mesi, tanto che neanche ricordo di esserci incamminati per andare via.
L'unica cosa su cui riesco a concentrarmi sono le sue labbra, il suo sapore e le sue parole che mi ronzano in testa, facendomi sentire ubriaca di lui.
Come potrei mai amare qualcun altro così intensamente?
Gemo sommessamente quando Davian schiaccia la mia schiena contro la porta, senza staccare le labbra dalle mie. È una dipendenza, una calamita da cui nessuno dei due è in grado di staccarsi.
Lo vedo cercare a tentoni la chiave magnetica, imprecando sulla mia bocca. «Se questa dannata porta non si apre in due secondi, passerò alle maniere forti».
Rido, allontanandomi quanto basta per poggiare i piedi a terra, e gli sfilo la tessera dalla tasca dei pantaloni, passandola sulla maniglia in modo che si apra.
«Ecco fatto, pirata. Bastava poco» scherzo, lasciandomi portare all'interno senza battere ciglio.
E le sue labbra sono di nuovo sulle mie.
C'è qualcosa di profondo nel nostro modo di baciarci, un'urgenza che ci porta ad assaporare ogni istante, a perderci in un contatto che ci è mancato per fin troppo tempo.
«Fanculo, ero impegnato a baciarti» sussurra, e prima che me ne renda conto, mi fa voltare con la schiena contro il suo petto, passando la punta delle dita sulla pelle esposta, andando dalla spalla fino alle scapole. «E adesso, la priorità è toglierti questo abito per venerare ogni centimetro del tuo corpo».
Oddio mio.
Mi basta un suo tocco sulla pelle per sentirmi andare in fiamme, col ventre che si contrae e implora di avere di più. Il tono della voce di Davian è basso, quel tipo di timbro che usa quando il desiderio gli annebbia la vista, e il mondo attorno a noi scompare. «Spogliami, allora».
Sento Davian ridere contro il mio collo, e quel suono... cazzo, mi devasta. È più erotico di una carezza.
«Lo farò, leonessa. Ma a modo mio» mormora, e afferra i lacci che tengono il mio vestito, sciogliendoli con lentezza, come se volessi prendersi tutto il tempo a sua disposizione.
Mi tortura con l'attesa, e più secondi passano, più le dita che toccano il mio corpo mi provocano scosse di piacere che mi fanno rabbrividire.
«Credevo avessi fretta» sussurro, mordendomi le labbra quando i suoi mignoli sfiorano il mio fondo schiena, e sento la pressione dei lacci allentarsi.
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Harder to Forget
Romance𝑼𝒏 𝒄𝒂𝒏𝒕𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒊𝒏𝒕𝒆𝒓𝒏𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆. 𝑼𝒏𝒂 𝒅𝒆𝒔𝒊𝒈𝒏𝒆𝒓 𝒆𝒎𝒆𝒓𝒈𝒆𝒏𝒕𝒆. 𝑼𝒏 𝒑𝒂𝒔𝒔𝒂𝒕𝒐 𝒊𝒎𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒃𝒊𝒍𝒆 𝒅𝒂 𝒅𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊𝒄𝒂𝒓𝒆. Sono passati cinque anni dall'ultima volta che Maisie è tornata a casa, prima di...