''Non sai che quello che ti tocca una volta si ripete? Che come si è reagito una volta, si reagisce sempre? Non è mica per caso che ti metti nei guai. Poi ci ricaschi. Si chiama il destino.''
-Katherine PancolSoundtrack: I Knew You Were Trouble – Taylor Swift
Davian passa a prendermi alle otto in punto, e ancor prima che possa bussare al mio campanello, sento il rombo della sua moto che si ferma proprio fuori al mio portone.
Spaccone.
Mi assicuro di avere in borsa tutto il necessario, e mi guardo per l'ultima volta allo specchio, sistemandomi i capelli.
Ho scelto un outfit abbastanza semplice: un maglioncino aderente rosa glitterato e una gonna a pieghe nera, con delle calze nere e degli stivali alti che mi arrivano fino al ginocchio. Indosso la mia giacca di pelle, e dopo essermi spruzzata due gocce di profumo, sono pronta per uscire.Di questi tempi, l'aria non è eccessivamente fredda, e dopo il caldo torrido dell'estate, il vento fresco che mi sfiora le guance è piacevole, e per nulla fastidioso.
«Pensavo che avrei aspettato qui fuori almeno un'altra ora».
La voce profonda di Davian mi fa subito alzare lo sguardo verso di lui, e un sorriso maligno mi incornicia il volto.
«Sono stata fin troppo buona. Potevo farti aspettare per almeno altri dieci minuti» sogghigno, avvicinandomi a lui.
Davian mi aspetta a braccia incrociate vicino la sua moto, col bacino poggiato vicino al sedile, e un casco agganciato all'altezza del gomito.
Nonostante il suo sia uno stile semplice, riesce comunque a farsi notare. È dannatamente sexy, e che io sia maledetta se lo dirò mai a voce alta. Stasera indossa una T-shirt nera che gli fascia perfettamente il busto, mettendo in risalto l'addome scolpito, e dei jeans chiari, a cui ha abbinato delle scarpe sportive alte e una giacca di pelle nera, con delle borchie sui risvolti, assieme ai suoi mancabili anelli neri e argentati, e le collane che porta sempre al collo.
Il diavolo tentatore in persona.«Sei perfida» mormora con un sorrisetto divertito.
«Solo con chi lo merita».
Lui si porta una mano sul petto, fingendo di essersi offeso, ma la farsa dura meno di qualche secondo, perché poi scoppia a ridere.
«Forza, salta su o faremo tardi» mi fa l'occhiolino, e con un movimento agile si rimette in sella, battendo la mano sulla parte posteriore.
Io lo fulmino con lo sguardo, e cerco di sistemarmi la gonna prima di salire, attenta a non poggiarmi contro di lui. Stringo le mani ai miei fianchi, dove ci sono due prese, e tengo la mia schiena dritta, in modo da mettere distanza tra di noi.
Davian mi guarda dallo specchietto, e mi passa il casco che teneva sotto al braccio, e lo allaccio velocemente.
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Harder to Forget
Romance𝑼𝒏 𝒄𝒂𝒏𝒕𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒊𝒏𝒕𝒆𝒓𝒏𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆. 𝑼𝒏𝒂 𝒅𝒆𝒔𝒊𝒈𝒏𝒆𝒓 𝒆𝒎𝒆𝒓𝒈𝒆𝒏𝒕𝒆. 𝑼𝒏 𝒑𝒂𝒔𝒔𝒂𝒕𝒐 𝒊𝒎𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒃𝒊𝒍𝒆 𝒅𝒂 𝒅𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊𝒄𝒂𝒓𝒆. Sono passati cinque anni dall'ultima volta che Maisie è tornata a casa, prima di...