𝑼𝒏 𝒄𝒂𝒏𝒕𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒊𝒏𝒕𝒆𝒓𝒏𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆.
𝑼𝒏𝒂 𝒅𝒆𝒔𝒊𝒈𝒏𝒆𝒓 𝒆𝒎𝒆𝒓𝒈𝒆𝒏𝒕𝒆.
𝑼𝒏 𝒑𝒂𝒔𝒔𝒂𝒕𝒐 𝒊𝒎𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒃𝒊𝒍𝒆 𝒅𝒂 𝒅𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊𝒄𝒂𝒓𝒆.
Sono passati cinque anni dall'ultima volta che Maisie è tornata a casa, prima di...
"Quando i diavoli vogliono indurre ai più neri peccati, cominciano appunto col suggerirli su un tono celeste." -William Shakespeare
Soundtrack: Attention – The Weeknd
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Prima che io possa aprire gli occhi e cominciare una nuova giornata, la chiamata del mio agente mi anticipa, dando inizio a un'altra mattina interminabile e piena di impegni.
Mi sento già esausto, e non è passato neanche un minuto da quando ho aperto gli occhi.
Afferro il telefono andando a tastoni sul comodino, rispondendo con uno sbuffo assonnato.
«Spero proprio che sia urgente, Albert, o giuro che ti licenzio» brontolo, alzandomi col busto dal letto.
La luce filtra appena dalla tenda della mia finestra, e a giudicare dai nuvoloni grigi che intravedo, suppongo che sarà l'ennesima giornata di pioggia umida e gelida. Perfetto.
«Ti ho chiamato perché sei un dannato coglione che non risponde alle mie e-mail» replica, seccamente.
«Continuo a dirti che sono inutili, meglio i messaggi. Sputa il rospo e dimmi cosa c'è».
«C'è una buona occasione di pubblicizzare il tuo disco, e ti consiglio vivamente di non perdere l'opportunità. Jason Brenner ha organizzato un party di Halloween in un famoso locale poco fuori Londra, e ha esteso l'invito anche a te. Valuta tu se venirci da solo o in compagnia, ma vedi di esserci».
Porca puttana. Jason Brenner è uno dei DJ più famosi dell'ultimo periodo, e ottenere l'invito a un suo party è come ricevere il biglietto d'oro della fabbrica di Willy Wonka. Un dannato terno al lotto. Inoltre, se avessi la possibilità di avvicinarlo e organizzare una collaborazione per il mio album in uscita, farei jackpot. Non posso decisamente lasciarmelo sfuggire.
Il mio pensiero va immediatamente verso Maisie, come ogni mattina, tra l'altro. Tra i nostri vari impegni è stato difficile vedersi, e gli unici momenti liberi sono stati quelli che avevamo concordato, in modo da farci vedere al pubblico come coppia, ma niente di più.
Non mi ha più parlato da quel giorno nel suo atelier, dopo quel dannato camerino. Allontano il ricordo prima che possa mettere radici nella mia testa, altrimenti dovrei gestire anche un'erezione mattutina, e non ne ho il tempo.
Balzo giù dal letto, rassegnato all'idea di dovermi mettere al lavoro. Asher è già in cucina, come ogni mattina, e mi saluta con un cenno del capo quando mi vede, indicando la colazione.
