Epilogo

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profezia che si autoadempie: una supposizione o profezia che per il solo fatto di essere stata pronunciata fa realizzare l'avvenimento presunto, aspettato o predetto, confermando in tal mondo la propria veridicità. Predizione ed evento sono in un rapporto circolare, secondo il quale la predizione genera l'evento e l'evento verifica la predizione. Una profezia si autoadempie, quindi, quando un individuo, convinto o timoroso del verificarsi di eventi futuri, altera il suo comportamento in modo tale da finire per causare gli eventi di cui ha timore.

*

Cos'è il destino, quindi?

È pensiero comune, fin dai tempi antichi, che esso, o il fato che dir sì voglia, sia qualcosa che non può non essere, qualcosa che è predestinato. L'uomo nasce con un destino e vive la vita seguendo delle rotaie prefissate a cui è impossibile cambiare direzione. Quello che deve avvenire, avverrà, perché è destino per l'appunto, è scritto. Se poi all'interno di questa matassa viene inserita anche una profezia che predice in qualche modo questo fato, sembra che non ci sia più nessuna via di scampo. Non importa quanto si provi a cambiare il corso degli eventi, non importa quante precauzioni si prendano per modificare quello che si sa dovrà avvenire.

Accadrà.

Ma da cosa viene messo in moto il destino? Cos'è che lo porta ad accadere? Il destino stesso, o la paura che si compi?

La ragazza non poteva sfuggire al suo destino.

Quanto è vera questa frase su una scala da zero a dieci?

Ricordate la vostra risposta? È cambiata? È rimasta inalterata?

Immaginiamo che l'uomo, quella notte, non avesse detto alla donna la profezia letta negli occhi violacei di una neonata.

Immaginiamo che la donna, all'oscuro di tutto, non si fosse separata da sua figlia.

Immaginiamo che quella figlia sarebbe stata presentata al mondo come la futura promessa sposa di quel figlio del sole.

Immaginiamo che i due crescessero insieme, consapevoli che un giorno si sarebbero dovuti sposare.

Lui avrebbe trovato in lei lo stesso respiro che vi ha trovato incontrandola anni dopo?

Le iridi di lei l'avrebbero rapito, nonostante se ne sarebbe abituato fin dalla prima età?

Lei avrebbe avuto bisogno di trovare qualcuno che la tenesse ancorata, nonostante non avrebbe sperimentato nella sua vita lo stesso senso di smarrimento?

Il sorriso di lui, le avrebbe comunque suscitato amore?

Immaginiamo per un attimo che niente di tutto questo sarebbe successo.

Immaginiamo per un attimo che nessuna profezia fosse stata liberata nell'aria.

Immaginiamo per un attimo che la donna non avesse avuto motivi per tenerli separati.

Il destino si sarebbe comunque messo in moto?

Cosa lo avrebbe portato ad accadere?

Immaginiamo per un momento un inizio diverso.

E lasciamoci andare al gioco del se.

*

Rocheforte, regno dei Valsecchi
Sette anni dopo una notte andata diversamente

«Evan! Iris!» I due bambini, seduti nel prato primaverile a giocare con una trottola, si voltarono verso la voce di loro padre appena lo sentirono chiamare il loro nome. «Venite qui, i nostri ospiti stanno arrivando.»

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