EMMA
Avanzai piano, inspirando la brezza marina e immergendomi piano nell'acqua piacevolmente tiepida dell'oceano. La spiaggia vicino alla villetta di Liz e Nick era una piccola insenatura dove le onde si andavano ad infrangersi sugli scogli, rendendo quel tratto di mare particolarmente tranquillo. Mi immersi completamente lasciandomi avvolgere dal dolce movimento dell'acqua, chiusi gli occhi e mi lasciai cullare dalle onde.
Il sole stava tramontando e l'aria cominciava a diventare fresca, rendendo ancora più piacevole l'acqua deliziosamente calda.
Era stata una giornata spensierata. In spiaggia tutti insieme avevamo fatto tornei di beach volley e gare di schizzi tra le onde, come quando eravamo dei ragazzini.
Una volta rientrati a casa però, l'atmosfera era cambiata. Liz e Aiden si erano rifugiati nella loro camera con la scusa di doversi cambiare per cena, Alice era andata a fare una doccia fresca per alleviare il dolore dell'insolazione che si era presa nel pomeriggio, e Ian aveva bofonchiato qualcosa in merito ad alcune mail di lavoro a cui doveva rispondere nonostante fosse in ferie. In pochi minuti la cucina si svuotò lasciando me e Nick in un imbarazzante silenzio.Non sapendo che fare, lo liquidai dicendo che avevo bisogno di fare due passi da sola sulla spiaggia, uscendo dalla stanza più veloce di un fulmine.
Avevo camminato lungo il bagnasciuga e nella mia mente iniziarono ad affiorare tutti i pensieri che ormai mi tormentavano da giorni. Si sarà stufato di me, di tutte le mie paure e dei miei melodrammi. Del resto Nick è abituato ad un altro genere di ragazze. L'immagine di Camille mi arrivò alla mente come una stilettata. Lei era bella, sofisticata, sexy, sicura di sé. Una donna, non una ragazzina scialba e insicura. Probabilmente vuole lasciarmi e non sa come fare, ecco perché è così strano in questi giorni.
Con questi pensieri nella testa decisi di fare un ultimo bagno prima di rientrare. Mi accorsi di piangere solo quando sentii il sapore salato delle lacrime mescolarsi a quello dell'acqua marina. Dovevo solo non lasciarmi sopraffare dall'ondata di tristezza che mi stava assalendo, in fondo l'avevo sempre saputo di non essere la ragazza adatta a Nick. Mi sarebbe passata, magari ci sarebbe voluto qualche giorno, ma poi sarei stata meglio. Chiusi gli occhi, sperando che le lacrime smettessero di uscire, mentre le onde mi cullavano in un movimento rilassante.
Quando sentii una mano toccare una spalla, sobbalzai lanciando un urlo, riaprendo gli occhi terrorizzata.
Rimasi a bocca aperta e gli occhi sgranati di stupore quando mi trovai davanti Nick.
"Emma" disse solo stringendomi in un abbraccio. Mi strinse a sé, e in quel momento mi resi conto di quanto mi era mancato stare tra le sue braccia.
NICK
Emma era uscita dalla cucina lasciandomi impalato e con un silenzio assordante che mi circondava. Mi resi conto che il mio cuore aveva ripreso a battere normalmente mentre la sensazione di vuoto mi opprimeva. Lei aveva la capacità di riempire la mia esistenza e io da coglione che ero stavo rovinando tutto. Andai in camera, ma mi sentivo come un leone in gabbia. Guardai dalla finestra e mi vidi che il sole stava tramontando. Era passata più di un'ora da quando Emma era uscita; scrutai l'orizzonte ma di lei neanche l'ombra.
In preda all'ansia uscii di casa dirigendomi verso la spiaggia. Percorsi il bagnasciuga lungo tutto il tratto di spiaggia ma era praticamente deserto. Mi guardai intorno con un groppo in gola che non mi permetteva di respirare. Poi, notai una figura in acqua e con il cuore in gola mi avvicinai per capire se era lei. Solo quando riconobbi il costume blu con le margherite bianche tornai a respirare.
Entrai nell'acqua e mi diressi verso di lei. Sembrava persa in un mondo tutto suo e non si era accorta della mia presenza.
La toccai sulla spalla e lei lanciò un urlo riaprendo gli occhi quando vide che ero io. L'abbracciai perché in quell'istante mi resi conto che sentivo la necessità averla tra le braccia. Solo quando si staccò leggermente da me notai delle lacrime che solcavano il suo viso. Lei cercò di asciugarle con il dorso della mano, ma scarsi risultati.
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UN PEZZO DEL MIO CUORE#WATTYS2019
RomanceIscritta al primo anno di università a Yale, Emma si trasferisce a Boston insieme a suo padre. Un evento traumatico e un carattere riservato e romantico, l'hanno portata ad essere una ragazza solitaria e convinta a non volersi innamorare. A Yale in...