EMMA
Mi svegliai con senso di serenità come poche volte mi era successo. Nonostante avessi dormito poche ore ero riposata e di buonumore. Mi voltai per svegliare Nick, ma mi accorsi che lui non c'era. Il cuscino era leggermente sgualcito, ma aveva tirato su le lenzuola e il piumone. Guardai nuovamente l'orologio, per vedere se prima non avessi visto male l'ora, ma segnava sempre le 7.30.
Chissà perché si è già alzato mi chiesi, alzandomi a mia volta e infilandomi dei vestiti pesanti.
Scesi le scale guardandomi in torno. In casa regnava un silenzio di tomba.
Di Nick nemmeno l'ombra.
Il fuoco del caminetto riscaldava l'ambiente emanando un piacevole calore. Entrai in cucina, ma non c'era.La sera precedente, avevo sentito un legame e un' intesa particolare che non mi aspettavo. Ultimamente eravamo amici, e avevo già intuito che quella del ragazzo sbruffone fosse solo una maschera, ma l'avevo sempre visto lontano da me e dal mio modo di essere. Ieri per la prima volta mi ero sentita veramente vicina a lui, mi ero rivista in lui.
Il mio stomaco brontolò, distogliendomi dai miei pensieri. Avevo fame, molta fame. Misi su il bollitore del thè, e iniziai a cercare nei vari armadietti qualcosa di buono da mettere sotto i denti.
"Buongiorno Emma" salutò entrando Phoebe sbadigliando seguita da Alice. Phoebe si andò a sedere su una delle sedie e appoggiò la testa sul tavolo, mentre Alice si diresse alla macchinetta del caffè.
"Buongiorno ragazze! Ancora sonno?"
"Non immagini quanto" borbottò Phoebe "Tracy ha russato tutta la notte a causa del raffreddore. E' stato un vero incubo"
"Non ho chiuso occhio... mi sento uno straccio. Spero che questo caffè doppio faccia effetto" borbottò Alice con la voce ancora impastata.
"Phoebe vuoi anche tu una tazza di the?" chiesi versando l'acqua bollente nella tazza.
"Grazie Emma, ne ho proprio bisogno"
Preparai le due tazze e le misi sul tavolo.
In quel momento entrò Nick, con ancora addosso il piumino, e un sacchetto con dentro muffin e cornetti.
"Buongiorno ragazze! Ho portato la colazione" salutò guardandomi appena "Dove sono Aiden e Liz?"
"Sono ancora a letto" disse Alice sorseggiando il suo caffè.
"Bene, allora vado a svegliarli... sono stato troppo buono a lasciarli insieme stanotte" borbottò uscendo dalla cucina.
Una morsa mi prese allo stomaco. Presi un muffin e lo addentai. Era delizioso, eppure io mi sentivo uno schifo.Perché si è alzato all'alba lasciandomi da sola? Perché questa mattina mi ha a malapena salutato?
Non riuscivo a capire il motivo del suo repentino cambiamento. Ieri sera mi era sembrato che tra noi si fosse creato qualcosa e adesso aveva di nuovo eretto un muro intorno a lui.
La pianti di farti delle pippe mentali?? Vorrei ricordati che non ti ha neanche baciato, ti sei fatta un film tutta da sola!
La mia coscienza come al solito era arrivata dritta al punto, con la delicatezza di un elefante. Il punto non era che pensavo di piacergli, o qualcosa del genere, del resto non ero il tipo di ragazza adatta a lui, non lo sarei mai stata, ma avevo davvero avuto la sensazione che ieri sera avessimo superato un leggero confine, e questa cosa mi dava il tormento.
Le voci alterate e nervose di Aiden e Liz, che litigavano con Nick, mi riportarono alla realtà.
"Sei proprio un coglione Nick!" sentii la voce di Aiden alterata "Che cazzo ti sei fumato per tirarci giù dal letto all'alba??"
"Avete poltrito anche troppo tu e mia sorella nello stesso letto! Se solo penso che stanotte dovrò dormire in quel letto dove ci avete dato dentro, mi viene il voltastomaco... Per cui ringrazia che sono stato magnanimo e vi ho concesso questa notte insieme" concluse Nick con un tono serafico.
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UN PEZZO DEL MIO CUORE#WATTYS2019
RomanceIscritta al primo anno di università a Yale, Emma si trasferisce a Boston insieme a suo padre. Un evento traumatico e un carattere riservato e romantico, l'hanno portata ad essere una ragazza solitaria e convinta a non volersi innamorare. A Yale in...