NICK
Il professor Baker stava spiegando qualcosa su Otello e la sua folle gelosia, ma le sue parole mi sembravano solo un sottofondo indistinto. Non riuscivo a far altro che guardare Emma. I suoi lunghi capelli color miele gli incorniciavano il viso, la sua espressione concentrata mentre era intenta ad ascoltare il professore che spiegava, la sua bocca sensuale ogni volta che si voltava a parlare con Karen.
"E lei cosa ne pensa sig. Blake?"
La voce del professore mi riportò alla realtà. Trasalii e cercai di trovare qualcosa da dire di sensato, cosa impossibile dato che non avevo sentito una parola di quello era stato detto.
"Ecco io penso che... " balbettai arrampicandomi sui vetri. Istintivamente mi voltai verso Emma che cercò di suggerirmi qualcosa, ma non riuscii a leggere il labiale.
"La prossima volta veda di ascoltare la lezione sig. Blake, se ci tiene a passare il mio corso" mi redarguì severo. Quell'uomo sembrava avercela con me.
Finita la lezione, uscii dall'aula e mi trovai di fronte Emma. I suoi occhi verdi mi scrutavano intensamente e un sorriso leggermente malizioso le illuminava il viso.
"Credo che tu abbia bisogno di un'altra lezione di letteratura" mi prese in giro. Non potei evitare di sorriderle. "Già, temo di aver bisogno del tuo aiuto" ammisi leggermente imbarazzato.
"Allora vieni da me oggi. Finisco alle quattro"
La sua proposta mi lasciò a bocca aperta. Pensavo volesse unicamente prendersi gioco di me.
"Ok, vediamoci al parcheggio dietro il campus" riuscii a dire.
Lei annuì, dopo di che si volatilizzò.
Dovetti ammettere con me stesso che il mio tentativo di evitarla stava fallendo miseramente.
EMMA
"Allora vieni da me oggi. Finisco alle quattro" le parole mi uscirono dalla bocca senza che quasi me ne rendessi conto.
Possibile che tutte le volte che sono con lui il mio cervello smette di funzionare? mi rimproverai mentalmente correndo verso l'aula della lezione successiva. Come al solito mi ero messa nei pasticci da sola.
Entrai in aula e vidi Liz seduta al solito posto, la raggiunsi e mi sedetti accanto a lei.
"Sei riuscita a parlare con Aiden?" le sussurrai prima che il professore entrasse in classe.
"No, non sono riuscita a trovarlo da nessuna parte" mi rispose abbattuta.
" Sai a che ora esce oggi?" indagai riflettendo su cosa fare.
"Il lunedì esce alle tre come Nick" mi rispose lei.
"Allora lo raggiungi prima che vada a casa, magari fate la strada insieme, sono sicura che se riesci a parlargli le cose si risolveranno" la rassicurai.
"Vorrei avere il tuo stesso ottimismo. Ho paura che non voglia più vedermi, è tutto il mattino che mi evita".
In quel momento il professore entrò interrompendo la nostra conversazione.
La giornata passò lenta, Liz era silenziosa, Nick e Aiden sembravano essersi volatilizzati e Karen era elettrizzata per la festa organizzata per le matricole quel fine settimana e non parlava d'altro.
"Dobbiamo assolutamente andarci! Non vedo l'ora di conoscere gente nuova" stava dicendo durante la pausa per il pranzo mentre io e Liz guardavamo il piatto giocherellando con il cibo, immerse nei nostri pensieri.
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UN PEZZO DEL MIO CUORE#WATTYS2019
RomanceIscritta al primo anno di università a Yale, Emma si trasferisce a Boston insieme a suo padre. Un evento traumatico e un carattere riservato e romantico, l'hanno portata ad essere una ragazza solitaria e convinta a non volersi innamorare. A Yale in...