Capitolo 35

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EMMA
"Due cappuccini normali, due cappuccini alla vaniglia con uno spruzzo di cioccolata e due caffè" ordinò per tutti Karen " E poi tre muffin al cioccolato, una ciambella al caramello, una brioche alla crema e mele e una alla marmellata ai frutti di bosco"

Il ragazzo al bancone, con lo sguardo ancora addormentato, preparò i cappuccini da asporto e mise i dolci in un sacchetto di carta.
Uscimmo dal bar con la nostra colazione e ci andammo a sedere su alcune panchine poco distanti. Erano le cinque del mattino e in giro non c'era anima viva. Dopo la festa sulla spiaggia avevamo deciso di fare colazione insieme, andando a prendere le brioches in un bar che le sfornava fresche appena aperto. L'aria che arrivava dal mare era gelata. Iniziai a sorseggiare il cappuccino caldo e mi strinsi la felpa che Nick mi aveva prestato evitando che diventassi un cubetto di ghiaccio. Il profumo di Nick, che ormai mi era così familiare, mi avvolgeva così come il calore della sua maglia. Era diventata un'abitudine oramai, io regolarmente avevo freddo e lui mi prestava la sua  maglia. Mi piaceva indossarla, era enorme ed mi dava la sensazione di essere abbracciata a lui.

"Ecco la tua brioche" Nick si sedette accanto a me, porgendomela. La presi e diedi subito un morso, con il risultato di avere zucchero a velo ovunque. Nick scoppiò a ridere, guadagnandosi una mia occhiataccia.

"Sei troppo buffa!" continuò a canzonarmi, mentre io tentavo di ripulirmi. "Vieni qui" Mi avvicinai e lui passò la sua mano sul naso e sull'angolo della bocca. Improvvisamente la mia salivazione fu pari zero.

"Adesso sei pulita" si allontanò leggermente ed io ritornai a respirare. Rimasi in silenzio, assaporando la mia brioche. "Avevate ragione, sono deliziose" furono le uniche parole che riuscii a dire.

"Già, e tu sei una golosona irrecuperabile" sorrise continuando a prendermi in giro "Assaggia il mio muffin, è veramente delizioso" divise quel che era rimasto del suo muffin e me lo porse avvicinandolo alle mie labbra.

Addentai il  muffin, le sue dita sfiorarono nuovamente la mia bocca, mandandomi in tilt. Abbassai lo sguardo e bevvi un sorso del mio cappuccino, cercando di ritrovare un minimo di lucidità.

"Davvero delizioso" riuscii a borbottare senza guardarlo negli occhi.

"Ragazzi che ne dite se torniamo a casa? Direi che abbiamo fatto l'alba!" Aiden si alzò venendo verso di noi " Non so voi, ma io comincio ad essere stanco"

"Anch'io sono stanca" concordai nella speranza di tornare a casa. Fortunatamente anche Liz e Karen concordarono per cui decidemmo di rientrare.

NICK

Accesi il pc e andai a controllare le mail. Cancellai un po' di spam e poi andai a leggere quella della Evolution Pro.

"Buongiorno signor Blake, la contatto per lo stage che effettuerà presso la nostra società. Il periodo dello stage sarà di tre settimane, più precisamente dal 3 Aprile al 23 Aprile.

La sede della società si trova a Miami. Il volo e l'alloggio dove soggiornerà per l'intero periodo sarà totalmente a carico della Evolution Pro.

Allegato a questa mail troverà il biglietto aereo di andata e ritorno, l'indirizzo dell'alloggio e quello della società.

La persona che le farà da tutor è la dottoressa Camille Collins.

Attendiamo copia dei suoi documenti, al fine di attivare lo stage nei tempi previsti.

Distinti saluti.

Dr. James Edwards
Project Manager
Evolution Pro Ltd"

Sospirai al pensiero di stare lontano tre settimane. Ultimamente io e Emma avevamo passato parecchio tempo insieme e nonostante stessi per realizzare il sogno della mia vita, l'idea di stare lontano da lei mi tormentava. Sentivo la necessità di averla accanto, non riuscivo ad immaginare di stare lontano da lei. Non avevo provato niente di simile per nessun'altra.

UN PEZZO DEL MIO CUORE#WATTYS2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora