NICK
"Muoviti!" urlai a Aiden mentre ci dirigevamo verso la mensa. "Lo sai che se arriviamo tardi a mensa non troveremo più nulla di decente da mangiare!"
Aiden allungò il passo per raggiungermi. "Sei il solito esagerato Nick" bofonchiò "Sei tu che hai gusti difficili!"
"Io non ho gusti difficili" ribattei "Non mi piacciono solo alcune cose, tutto qua"
Ci mettemmo in coda, anche se mi sembrava chilometrica. "Solo alcune cose?? Sei più difficile di mia sorella, il che è tutto detto!" mi prese in giro ridendo.
Dopo quella che mi sembrò un'ora, finalmente fu il nostro turno, ma come avevo previsto non c'era più nulla di decente. Così mi accontentai di prendere una cotoletta, che sicuramente era più dura del marmo, e degli spinaci.
Iniziammo a vagare alla ricerca di un tavolo, quando vidi mia sorella e mi diressi verso di lei. Solo quando fui quasi arrivato mi accorsi che non era sola. Al suo tavolo c'erano una ragazza ricciolina e l'uragano che mi aveva investito quella mattina.
"Nick" mi richiamò dai miei pensieri Aiden "Perché ti sei bloccato di colpo?"
"Scusa, andiamo a quel tavolo, c'è mia sorella" e ci avviammo al tavolo.
"Ciao LIz" la salutai.
"Ciao Nick! Ti siedi qui con noi?" mi chiese, e prima che potessi sedermi mi presenta le sue amiche.
"Lei è Karen" mi disse indicando la ragazza ricciolina "E lei è Emma"
E mentre Karen mi saltò praticamente addosso per salutarmi, Emma rimase seduta, mi guardò appena e mi salutò con un flebile "Piacere di conoscerti".
Prendemmo posto al tavolo. "Lui è Aiden" presentai il mio amico "Te lo ricordi vero Liz?"
"Certo" mi rispose, e mi sembrò di vederla arrossire. "E' passato qualche anno dall'ultima volta che l'avevo visto e non lo riconoscevo più"
EMMA
"Non ci posso credere" pensai tra me e me "Proprio quel pallone gonfiato a cui sono andata addosso questa mattina doveva essere il fratello di Liz!"
Mangiai in silenzio il mio pranzo, mentre Karen continuava a parlare con Nick.
Aiden invece parlava con Liz, che rideva ad ogni sua battuta. Ad un tratto si rivolse a tutti e ci chiese "Ragazze questa sera andremo allo Slider, suona un gruppo emergente e sono molto bravi. Venite anche voi?"
Karen accettò entusiasta e anche Liz approvò molto volentieri. Io tentennai. Non amavo particolarmente quel genere di locali, e mio padre avrebbe trovato sicuramente da ridire, ma ero felice di aver fatto amicizia già il primo giorno, e Liz, Karen e Aiden sembravano veramente simpatici, e mi sarebbe piaciuto uscire con loro.
Liz vedendo che non dicevo nulla si rivolse a me " Vieni anche tu, vero Emma?"
Tentennai ancora un attimo ma alla fine accettai.
Le ore del pomeriggio passarono abbastanza velocemente. Finito l'ultimo corso, salutai Liz e Karen.
Karen vedendo che non mi dirigevo verso i dormitori mi chiese incuriosita "Ma non stai al dormitorio?"
"No, mi sono trasferita a Boston con mio padre" bofonchiai imbarazzata.
"Anche io vivo a Boston" s'intromise Liz nella discussione "Per stasera passiamo io e Nick a prenderti Emma... Mi potresti dare il tuo indirizzo?"
"Certo" e glielo scrissi su un biglietto ricavato dal quaderno degli appunti "A che ora ci vediamo?"
"Per le 10. Ah, Karen, vuoi che passiamo a prendere anche te? Il locale è vicino, ma di notte e a piedi, non è molto prudente girare da sola"
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UN PEZZO DEL MIO CUORE#WATTYS2019
RomanceIscritta al primo anno di università a Yale, Emma si trasferisce a Boston insieme a suo padre. Un evento traumatico e un carattere riservato e romantico, l'hanno portata ad essere una ragazza solitaria e convinta a non volersi innamorare. A Yale in...