EMMA
Nei giorni seguenti alla serata al Blue Night non vidi più Nick che era tornato a Miami con Camille, per terminare le settimane di stage.
La serata con Jose' mi aveva dato un po' di fiducia in me stessa, ma mi aveva anche fatto comprendere quanto lui mi mancasse, quanto le mie giornate senza la sua fossero una serie di giorni grigi tutti uguali.Mi ero tenuta impegnata con lo studio, in vista del rientro dalle vacanze, e cucinando dolci.
Liz si era fatta sentire spesso e mi aveva tenuta informata sugli spostamenti di Nick, che in quei giorni aveva degli appuntamenti insieme a Camille e il giorno seguente l'aereo per Miami. Sarebbe rientrato a metà della settimana successiva.Lunedì fu strano rientrare in università dopo aver passato tre settimane ad andare in ufficio ed era anche strano non vedere Nick . Andai in segreteria per consegnare i documenti relativi allo stage fatto presso la casa editrice, e gli accordi presi per continuare il tirocinio, un giorno a settimana così come previsto dal piano di studi.
La lezione di letteratura era già iniziata quando entrai nell'aula e il professore mi guardò storto.
"Mi scusi il ritardo professor Baker, ma ho dovuto consegnare i documenti in segreteria" mi giustificai prontamente prima che mi cacciasse dall'aula."Si vada a sedere e che non ricapiti più signorina Miller" disse con tono severo indicando un posto libero in fondo all'aula, disgraziatamente era vicino ad Alex. Non l'avevo più rivisto dopo l'incidente alla festa della confraternita. Presi posto e aprii il libro oggetto della lezione e il blocco degli appunti, ignorando la sua presenza.
"Vuoi gli appunti?" chiese sottovoce, toccandomi il braccio per richiamare la mia attenzione.
"No grazie" risposi di rimando con un sorriso gelido "Posso fare da sola" dopo di che mi concentrai sulla lezione senza più rivolgergli nemmeno uno sguardo.
Finita la lezione, recuperai il mio zaino e mi diressi verso l'aula di economia, ma mi resi conto che Alex mi stava seguendo.
"Che diavolo vuoi?" gli chiesi piuttosto infastidita.
"Beh, io credo che nonostante quello che è successo, potremmo essere amici" iniziò lui con un sorriso sfacciato, di chi è sicuro di avere facile vittoria.
"Io di un amico come te ne faccio volentieri a meno" lo seccai "Vai a cercare qualcun' altra con cui divertirti, ma ricordati che se ti dice no, e tu continui si chiama violenza sessuale"
Lui rimase lì a bocca aperta, senza replicare alle mie parole, mentre io raggiunsi Liz che mi aspettava vicino all'aula di economia.
"Ciao Emma" mi salutò mentre entravamo per prendere posto prima dell'inizio della lezione "Ma cosa voleva da te quel cretino di Alex?"
"Pensava che potessimo restare amici" feci una smorfia al pensiero.
"Beh allora è più idiota di quanto pensassi" replicò lei tirando fuori il necessario per la lezione.NICK
"Molto bene signor Blake" concluse il dottor Johnson, l'amministratore delegato della Evolution Pro, alla fine di un lungo discorso relativo al percorso del mio stage "Visti i feedback positivi ricevuti dal mercato in merito alla sua app sono lieto di poterle proporre un contratto come freelance, all'interno dell'azienda, in modo da poterle permettere nel contempo di finire gli studi universitari"
Rimasi per un attimo senza parole. "Ne sono veramente onorato" riuscii infine , non senza una certa difficoltà.
"Benissimo, i dettagli di come gestire il lavoro li potrà concordare con la dottoressa Collins, io ora devo andare, ho l'aereo tra meno di due ore"
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UN PEZZO DEL MIO CUORE#WATTYS2019
RomanceIscritta al primo anno di università a Yale, Emma si trasferisce a Boston insieme a suo padre. Un evento traumatico e un carattere riservato e romantico, l'hanno portata ad essere una ragazza solitaria e convinta a non volersi innamorare. A Yale in...