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La mattina mi svegliai con i primi raggi di sole che filtravano dalle tende e con il rumore delle notifiche che riempiva la stanza. Accanto a me, Jayla era già sveglia e stava scrivendo a qualcuno sul telefono, concentrata ma con un mezzo sorriso.

Le diedi il buongiorno stiracchiandomi. Lei mi guardò e mi sorrise.

«Jayla, non puoi capire cosa cazzo è appena successo!» sbottai, con il cuore ancora in subbuglio da tutto quello che era accaduto la sera prima.

«Oddio amo, cos’è successo?» chiese, improvvisamente allarmata.

Le raccontai tutto: il pub, il cameriere, il bigliettino, il modo in cui Javon mi aveva parlato, e soprattutto quelle parole sussurrate all’orecchio che ancora mi rimbombavano nella testa.

«Amica, io te l’ho sempre detto: è ancora cotto di te» disse Jayla con convinzione, incrociando le braccia.

«Non è possibile. Ci siamo lasciati un anno fa. Se fosse stato ancora preso da me, non avrebbe aspettato un anno per farsi vivo» ribattei, infastidita ma anche confusa.

«Stella, lo sai anche tu che lui non è stato qui per tutto questo tempo. Forse non voleva scriverti, ma voleva affrontarti di persona. E comunque… tu sei ancora innamorata di lui?» mi chiese, scrutandomi.

Mi bloccai. A dire la verità… non ne avevo idea. Il mio cuore sembrava rispondere prima di me, ma la mia testa era un caos.

«A dire il vero non lo so» mormorai.

«Va bene amore, lascia fare al tempo» disse Jayla con dolcezza, stringendomi in un abbraccio.

«Grazie amore» risposi, dandole un bacio sulla fronte.

Andai in bagno, feci la mia skincare e mi vestii. Jayla, nel frattempo, fece lo stesso. Quando entrammo in salotto, io le dissi:

«Devo andare a danza dopo pranzo, quindi ora penso di tornare a casa e passare un po’ di tempo con Chri.»

«Dai, resta per pranzo, poi ti accompagno io a casa» disse Jayla, mettendo su gli occhioni dolci.

«Va bene, solo per questa volta» risposi fingendo di rimproverarla.

«Buongiorno famiglia!» gridò Jayla tutta assonnata appena scese in cucina.

«Buongiorno a tutti!» dissi anch’io, cercando di sembrare più sveglia di quanto fossi in realtà.

«Buongiorno tesoro, come stai? È da un po’ che non dormivi qui» disse Jessica, venendomi incontro e abbracciandomi con calore.

«Tutto bene, grazie! Tu come stai?» le chiesi.

Mi rispose che stava bene, sorridendo. Poi DJ mi chiese:

«Stella, ti fermi qui a pranzo?»

Per loro, era come se io e Javon non ci fossimo mai lasciati.

«Ovviamente! Che domande fai, papà?» esclamò Jayla, tutta felice. Le sorrisi complice.

Facemmo colazione tutti insieme, ma di Javon nessuna traccia. Non chiesi nulla, ma dentro di me ero curiosa. Dopo aver finito, salii da Jaden che ancora dormiva.

«È ORA DI SVEGLIARSI, DORMIGLIONEEEEE!» urlai entrando in camera sua.

«Ti prego, ancora cinque minuti» replicò, con la voce impastata dal sonno.

«Non credo proprio, signorino!» dissi, togliendogli la coperta con un gesto teatrale.

«Sei un caso perso» borbottò alzandosi, poi venne verso di me e mi abbracciò, rubandomi un bacio sulla guancia.

Io gli sorrisi e lo accompagnai giù a fare colazione. Tutta la famiglia Walton era ormai sveglia e attiva. DJ era uscito con Daelo, mentre Jessica era diretta in palestra. Io passai il resto della mattinata a parlare con Jayla e Jaden, tra racconti e qualche risata.

All’ora di pranzo, Javon tornò. Era tutto sudato, probabilmente era stato a correre. Non disse nulla, salì a farsi la doccia e poi scese per mangiare.

Dopo pranzo, io e Jayla salimmo in camera sua.

«Amò, guardiamo un film?» propose, lanciandosi sul letto.

«Sì, perché no» risposi, andando a prendere dei pop corn.

«Ti va di vedere *After*? Chiamo anche i gemelli, va bene per te?» chiese Jayla.

Annuii senza entusiasmo. Non che mi dispiacesse, semplicemente non avevo voglia di parlare.

Dopo qualche minuto, i gemelli entrarono in camera.

«Cosa guardiamo di bello?» chiese Jaden con un sorrisetto furbo.

«Io e Jayla abbiamo pensato a *After*» risposi.

Non appena pronunciai quel titolo, incrociai lo sguardo di Javon. Quel film ci legava. Era la prima cosa che avevamo visto insieme, il nostro primo bacio era arrivato proprio mentre scorrevano quelle scene sullo schermo.

«Javon, hai finito di mangiare con lo sguardo stella?» lo rimproverò Jayla, rompendo il silenzio.

Jaden rise e Javon le lanciò un’occhiataccia.

Durante il film, Javon iniziò a mangiarsi i miei pop corn, come faceva sempre. Era una cosa che mi faceva impazzire anche quando stavamo insieme, e lui lo sapeva benissimo.

Alla fine del film, io e Jayla avevamo gli occhi lucidi.

«Solo voi ragazze potete piangere per un film» disse Jaden, scuotendo la testa.

«No! Siete voi maschi che non capite niente» ribattei subito.

A quel punto, Javon si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò: «Nana, non ti ricorda niente questo film?»

Lo guardai per un istante. Jayla e Jaden stavano parlando di altro, quindi risposi sottovoce: «Mi ricorda esattamente quello che ricorda a te.»

Javon sorrise e mi mise un braccio intorno alle spalle. Sbuffai infastidita, ma non lo allontanai.

«Sì ragazzi, è palese che il rap old school sia migliore» intervenne Javon, inserendosi nella conversazione dei due.

Jayla e Jaden si zittirono quando videro il suo braccio su di me. Sembravano davvero sorpresi.

Dopo una mezz’oretta, Jayla propose: «Ragazzi, giochiamo a Obbligo o Verità?»

Iniziammo subito. Quando toccò a me, scelsi «verità». Jayla mi chiese: «Torneresti mai con un tuo ex?»

Esitai per un attimo, poi dissi: «Non lo so, dipende dalla situazione.» Involontariamente, guardai Javon. Lui mi stava già fissando.

Dopo qualche giro, toccò a lui. Scelse «obbligo».

Jaden, con un ghigno malizioso, disse: «Bacia stella.»

Javon si alzò senza dire nulla e venne verso di me.

spazio autrice

oggi vi lascio così con un po' di saspence cosa succederà (se avete consigli sono ben accetti)
spero che la storia vi stia piacendo
un bacio🫀

love each other againDove le storie prendono vita. Scoprilo ora