trentacinque

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mancava sempre meno alla nostra partenza

ero super contenta da una parte perché tornavo finalmente in Italia, ma dall'altra ero triste

triste perché purtroppo avrei dovuto lasciare Micheal qui

stava peggiorando e avevo paura tanta paura

jav mi stava vicino e io stavo vicina a lui eravamo davvero essenziali l'uno con l'altro

oggi sarebbe venuto papà
mi aveva detto che preferiva partire da qui con noi

invitò anche chri in vacanza, ma la sua risposta fu negativa

menomale pensai appena mi diede la notizia,
ma pensai anche che se venisse potevamo avere un chiarimento

col passare dei giorni pensai tanto a quello che mi disse e mi stavo convincendo di farlo dopo le vacanze

"io esco" urlai per poi aprire la porta e uscire

"a dopo amore" di risposta urlò anche Cami

presi le chiavi della macchina dalla mia poschette

afferrai anche il telefono all'interno di essa

mi stavo dirigendo da Micheal e poi all'aereoporto a prendere papà

"ciao tn come va?" mi chiese il medico di Micheal che ormai era diventato un mio conoscente dato il tempo che passavo lì

"io bene e lui" indicai Micheal

"si sta riprendendo" mi diede una pacca sulla spalla e lasciò la stanza

mi sedetti sulla sedia vicino al lettino

"sai secondo te dovrei chiarire con mio fratello" gli presi la mano

gli raccontai tutto anche se non poteva rispondere mi faceva bene cacciare fuori i miei pensieri e le mie emozioni

"tn!" mi girai e vidi la ragazza di Micheal sullo stipide della porta

"nicole, come va?" gli feci un sorriso che lei subito ricambiò

"bene e tu" venne verso il letto di Mich

mimai un 'bene' con la bocca

"vieni siediti qui io devo andare" le indicai la sedia dove in precedenza ero seduta io

"ci si vede allora" le diedi un abbraccio che ricambiò senza esitare

quella ragazza mi piaceva era molto sveglia era più piccola di me di un anno

Micheal aveva sempre preferito le ragazze più piccole come jav dal tronde visto che stava con me

uscì di corsa dall'ospedale perché tra una cosa e l'atra stavo facendo tardi

presi le chiavi e subito mi diressi all'aereoporto che stava a quarantacinque minuti da dove ero io

per fortuna non becchai traffico e arrivai due minuti prima della arrivo di papà

vidi papà arrivare da me sorridente

gli corsi in braccio e lui mi fece fare un giro

"mi sei mancata tanto amore mio!" mi diede un bacio in fronte

"anche tu tanto tanto" mi strinse ancora di più a sé

"andiamo che sta sera abbiamo in programma una bella cena a casa nostra con i walton" sorrise e mi portò in braccio sopra le spalle

"ma non sei stanco dopo tutte quelle ore di aereo" lui scosse la testa divertito

"non ho fatto niente altro che dormire" ridacchiò io mi sbattei la mano in fronte in modo scherzoso

love each other againDove le storie prendono vita. Scoprilo ora