nove

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Arrivarono insieme, proprio come se si fossero messi d’accordo. Quando li vidi scendere dalla macchina, pensai subito che fosse una strana coincidenza… o forse no. Forse l’avevano pianificato, Rafael e Drew, chissà.

Mi avvicinai a Rafael: era davvero elegante. Indossava una camicia bianca con i primi tre bottoni sbottonati, giusto abbastanza da lasciare intravedere un accenno del suo petto scolpito. I pantaloni neri cadevano alla perfezione su di lui, e nel complesso, era semplicemente bellissimo.

«Che bella che sei» mi disse con uno sguardo sincero.

Arrossii, abbassando leggermente lo sguardo. 
«Grazie, anche tu… posso dire lo stesso» risposi, cercando di nascondere il sorriso.

Mi fece un sorriso ancora più ampio e mi pizzicò la punta del naso all’insù, quello stesso nasino che avevo ereditato da mia nonna e che, per qualche motivo, tutti notavano sempre.

Una volta arrivati al ristorante, entrammo e ci accolse un cameriere sorridente. 
«Buonasera, a nome di chi la prenotazione?» 
«Garcia» rispose Rafael con voce sicura. 

«Perfetto, seguitemi» disse il cameriere.

Ci portò su una terrazza con vista mare. Il nostro tavolo era vicino alla ringhiera e, da lì, si poteva ammirare un panorama da sogno. Il mare brillava sotto la luna, calmo e immenso.

«Wow, che bello qui» dissi meravigliata, guardandomi attorno.

«Concordo» rispose Rafael, osservandomi più che il paesaggio.

Poco dopo, un’altra coppia entrò nella terrazza. E indovinate un po’? Erano proprio Drew e Jayla. Mi venne spontaneo sorridere a Jayla e lanciarle uno sguardo d’intesa, uno di quelli che significano «dopo ci dobbiamo raccontare troppe cose». Lei mi ricambiò con lo stesso sguardo e un mezzo sorrisetto.

Il cameriere tornò e prendemmo da mangiare. Passammo più di un’ora tra risate, racconti, e qualche piccolo imbarazzo che spariva ogni volta che Rafael mi guardava negli occhi. Dopo cena, ci spostammo sulla spiaggia, proprio sotto il ristorante. Lì ci raggiunsero Jayla e Drew. 

Passammo il resto della serata a ridere come non facevo da tempo. L’aria era fresca, ma il calore delle persone giuste faceva dimenticare tutto il resto.

Erano ormai le due quando Rafael mi riaccompagnò a casa. 
«Ho passato davvero una bella serata» gli dissi con un sorriso che non riuscivo a trattenere. 
«Anch’io, bebecita. Quindi… ne potremmo fare altre?» 

Annuii e, con un gesto affettuoso, gli diedi un bacio sulla guancia. Poi entrai in casa con le chiavi di Jayla. Per fortuna le avevo con me, dato che lei era ancora fuori con Drew.

Andai in cucina per bere qualcosa e lì, ad aspettarmi, trovai proprio lui: Javon. 

«Nana, ti sei divertita con il tuo Rafael?» mi chiese, appoggiato al frigo con quel tono sornione.

«Tantissimo» risposi, alzando il mento con finta vanità.

«Più di quanto ti divertivi con me?» chiese con quel tono a metà tra il serio e lo scherzoso.

Mi misi una mano sotto il mento, come per riflettere. 
«Mmh… fammi pensare… forse allo stesso modo» dissi alla fine, cercando di restare neutra.

Anche se ci eravamo lasciati in malo modo, non potevo cancellare ciò che c’era stato. Ogni giorno passato con lui era stato magico, e sì… mi mancava. Ma dovevo andare avanti.

Lui sorrise e se ne andò. Quel sorriso... accidenti. Aveva un sorriso che nessuno poteva eguagliare. Uno di quelli che ti restano in mente. Rimasi un attimo in cucina, a pensare, poi salii in camera quando Jayla tornò, dopo una mezz’oretta.

«Amò, domani ci raccontiamo tutto… ma ora sono troppo stanca» disse sbadigliando mentre si struccava.

«Concordo con te» risposi, mentre mi mettevo il pigiama.

«Buonanotte, my heart» sussurrai.

«Buonanotte, my life» rispose lei. Ci abbracciammo come facevamo sempre, e ci mettemmo a dormire.

La mattina seguente mi svegliai con un pensiero fisso: avevo sognato Javon. Dicono che quando sogni un ex è perché hai ancora sentimenti irrisolti. Il sogno era stato strano ma anche bello. Lui mi confessava che gli piacevo ancora. Non so perché, ma mi svegliai col cuore leggero.

Scendendo giù per fare colazione, trovai Jessica in cucina. 
«Buongiorno, amore. Come va?» mi chiese con dolcezza. 
«Bene, tu Jess?» risposi, sorseggiando il latte che mi aveva preparato.

Mentre parlavamo, rientrarono DJ e Javon. Erano andati a correre, come sempre, dalle 6:00 alle 7:00. In questo periodo, Javon si stava allenando per un incontro che avrebbe avuto da lì a qualche settimana.

«Buongiorno, stella» disse DJ, sorridendo.

«Buongiorno, DJ» risposi. Javon, invece, si limitò a guardarmi. Era sudato, con i capelli scompigliati. Quando stavamo insieme, gli dicevo sempre che era ancora più bello così. E lo pensavo davvero. Al solo pensiero, mi scappò un sorriso. Se ne accorse e mi mimò con le labbra: «Che succede?». Mi incantai a guardarlo. Non lo vedevo in quello stato, così vicino, da quasi un anno.

Per fortuna Jayla scese di sotto, portando con sé una ventata di allegria. 
«Buongiorno famiglia!» esclamò tutta sorridente. Era euforica. Capivo subito che qualcosa le brillava dentro.

Dopo colazione, salimmo in camera. 
«Amò, dopo che te ne sei andata siamo stati tutto il tempo abbracciati, scherzavamo e… poi mi ha baciata!» fece un piccolo urletto di felicità.

«Ahhh, adoro!» dissi entusiasta. Tra noi due non c’è mai stata invidia, solo puro supporto.

Le raccontai anche la mia serata e lei sorrise. 
«Secondo me possiamo considerarci sposate» disse ridendo.

Tra una risata e l’altra, arrivò Jaden. 
«Ehi, ehi, donzelle! Che fate?» 

«Niente di che, facciamo gossip» risposi.

«Esatto» aggiunse Jayla.

«Ah, ok. Ho un gossip per voi» disse, sedendosi sul letto.

«Spara!» esclamammo in coro io e Jayla.

«Mi sono lasciato con Cloe… perché mi piace Rachele.»

«Ma… Rachele la nostra amica?» chiese Jayla, incredula.

«Esatto.»

«Ma è piccola!» esclamai.

«Due anni non sono niente» rispose lui con un’alzata di spalle.

«Basta che la tratti bene, qualora diventaste qualcosa.»

«Ai suoi ordini, capo stella» disse lui, ironico. Sorrisi e continuammo a parlare, tutti insieme, fino all’ora di pranzo. 

Era una di quelle mattine lente, dolci, leggere. Di quelle che ti fanno dimenticare i drammi e ti fanno assaporare solo il bello.

spazio autrice
come va?
fatemi sapere se vi sta piacendo
un bacio🫀✨

love each other againDove le storie prendono vita. Scoprilo ora