Caro diario,
Sono andato dallo psichiatra oggi.
Abbiamo parlato.
"Allora Gerard, come stai oggi?"
La solita domanda.
"Bene."
Ma lui ha subito capito che mentivo.
E mi ha detto che è sinonimo di non fidarsi, di non volersi aprire.
E mi ha detto che tutte le cose che sto provando devo lasciarla libere.
Che devo piangere e ridere, che devo vivere.
E nonostante la situazione non sia affatto bella, è tutto merito di Frank.
Lui mi fa vivere.
Mi ha chiesto cosa succede in questo periodo, non gli ho detto molto.
Ma lui poi mi ha domandato se avessi sperimentato l'amore, se iniziava a piacermi qualcuno come tutti i normali adolescenti.
Ma non l'ho ancora capito questo fatto di piacersi, "tu mi piaci." è anche brutto da dire.
"Tu mi piaci."
"Io ti amo."
Sono così diversi
La prima affermazione la trovo quasi fredda, e lo potrei dire anche ad una pianta.
Ma "io ti amo" è qualcosa di più, io amo te, e nessun' altro, ed è strano come in tre parole ci possa essere tanta forza e possano essere così importanti.
"In realtà mi sarei fidanzato."
Intanto che io lo dicevo, lui ha continuato a scrivere sul suo quaderno e si è fermato di botto nel sentire le mie parole.
"Come si chiama la fortunata?"
"La fortunata si chiama Tom, ed è un ragazzo."
Probabilmente ne parlerà con i miei genitori, non ci sono più i coming out di una volta.
Abbiamo chiacchierato a lungo, gli ho parlato di Tom, di quello che facciamo.
E lui ha continuato a guardarmi mentre gli raccontavo di quei momenti, sembrava volesse leggermi dentro.
Quello sguardo mi ha quasi bloccato e mi ha fatto sentire orribile.
"C'è questo velo di malinconia nelle tue parole, di dolore, sembra tu sia costretto a stare con questa persona.Ma Gerard, l'amore non si può imporre ne controllare, ti travolge in un attimo, ti distrugge, si spegne.E pure se sei convinto apparentemente di voler stare con lui, arriverà qualcun altro che ti stravolgerà la vita e tu starai peggio."
Sono stato qualche secondo a guardarlo, a pensare.
Ho pensato "quel qualcuno già c'è."
Ma ho solo annuito, e lui mi ha detto che dovevo provare la felicità, perché ne ho il diritto.
E mi accorgo di collegare tutto a Frank, che probabilmente riuscirebbe a farmela provare lui questa 'felicità'.
Sta diventando insostenibile questo amore.
Perché mi sta schiacciando.
Schiacciato dai miei stessi sentimenti.
Potrei morire di soffocamento solo pensando ancora al suo respiro mischiato al mio, attaccati a quel muro di cemento, in quella strada deserta.
E forse dovrei parlare a lui, dovrei dirgli di tutto questo, che magari si sente simile, che magari mi bacia ancora.
E ci spero che mi bacia ancora._____________________
Da clem : lo so che è una pagina di merda ma non sto molto bene.
Sto cercando comunque di aggiornare con almeno una pagina al giorno.
Non uccidetemi.
Pace, amore, caffè e biscotti.
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Gerard's diary
Romance"Amavo quel ragazzo come si amano i tramonti, in silenzio e da lontano"