𝐓𝐇𝐄 𝐅𝐔𝐋𝐋𝐁𝐀𝐂𝐊 𝐏𝐋𝐀𝐍 [𝐓𝐓𝐙'𝐬 𝐒𝐩𝐢𝐧𝐨𝐟𝐟]

14J - Bruciore di stomaco

La partita contro i St. George Illawarra Dragons è un successo. Li stracciamo con un punteggio di 32 a 18. Il Suncorp è ancora in visibilio quando ci ritiriamo negli spogliatoi per i festeggiamenti. Per il momento la fortuna sta girando dalla nostra parte, anche se, può definirsi fortuna quando il coach Spencer ci fa allenare per ore e ore?

Vincere, oggi, è stato abbastanza semplice; i Dragons sono sempre stati forti ma mediocri, prevedibili. Nelle ultime settimane abbiamo studiato ogni loro mossa e il risultato è sempre lo stesso: non si evolvono. È come se avessero due schemi e si attenessero a quelli. Il punto è che non si può rimanere fissi su una modalità di gioco perché altrimenti accade quello che subiscono da diverse partite ormai, ossia la sconfitta. Diciotto punti e una sola meta su ottanta minuti di partita. Meta portata a casa solo per mera fortuna, aggiungerei.

Intravedo una chioma bionda legata in una coda muoversi per la stanza, fotocamere al collo e riflessi pronti a catturare il momento. Mi è capitato diverse volte di scorgerla in campo, poco fa, ma non posso farne a meno. Ho un piano, uno che mi dico di attuare ogni qualvolta le sono vicino, poi però la vedo e mando tutto a puttane perché starle lontano è complesso. Non avrei mai pensato di fare così tanta fatica a dimenticare una donna con cui ho scopato, eppure Ruby Baxter non rende le cose semplici.

«Papino!»

Un sorriso si espande sul mio volto quando vedo Carly Baxter lasciare le braccia della madre e sfrecciare in direzione di Jordan. Ridacchiamo tutti quando vediamo JB abbassarsi all'istante per poter prendere in braccio sua figlia. Persino il coach si lascia sfuggire un sorriso.

Noto subito Ruby immortalare il momento, ma qualcosa mi dice che questa foto non verrà mai pubblicata sui social della squadra. Meglio. Questi sono attimi privati, da custodire con gelosia.

«Ecco la mia pulce. Hai guardato tutta la partita?» Jordan le bacia la fronte.

«Tutta, tutta! Sei stato super bravissimo!» esclama Carly, stringendogli le braccine al collo.

Jordan sbuffa una risata. «Grazie, bellissima. Sei stata brava con la mamma?»

«Sempre.»

«Quante bugie.» Sospira Calista, facendosi avanti. «Durante il secondo tempo abbiamo dovuto chiamare Lucas perché voleva fargli vedere Alex.»

Proprio Alex scoppia a ridere, portandosi una mano sull'addome nudo. «E ti ha risposto? Di solito a quest'ora dorme.»

«Lisa ha dovuto farle vedere Lucas addormentato sul letto» spiega Calista.

«Oddio.» Sghignazza Seamus, al mio fianco.

«Dimentichi la parte in cui la signorinella le ha detto che era certa Lucas stesse fingendo per non parlare con lei.» Prende parola Natalie, sbucando dalle spalle di Calista. «Ciao a tutti!» esclama prima di fiondarsi tra le braccia di Loris, il suo fidanzato.

«Ehi, bellezza.» L'accoglie lui.

«Ciao, belloccio.» Lei si solleva sulle punte per baciarlo.

«Poteva essere vero!» Si difende Carly, stringendosi le braccia al petto. Dio, è così adorabile. La miniatura perfetta di Calista e Jordan.

«È proprio la degna figlia di Baxter e Cali.» Scuote il capo, divertito, Paul.

«Immagina come lo farà dannare quando avrà sedici anni e i ragazzi le ronzeranno intorno.» Sghignazza Liam.

«Non voglio sentire discorsi del genere» sibila Jordan.

«Esatto, piantatela, perché non sarete voi a dovervi subire tutte le lamentele appena arriveremo a casa.» Calista gli punta conto l'indice.