𝐓𝐇𝐄 𝐅𝐔𝐋𝐋𝐁𝐀𝐂𝐊 𝐏𝐋𝐀𝐍 [𝐓𝐓𝐙'𝐬 𝐒𝐩𝐢𝐧𝐨𝐟𝐟]

21R - La fascia

Stringo i ricci umidi tra le dita, gustandomi un bacio che bramo da fin troppo tempo. Ecco cosa mi mancava, cosa agognavo. La sua vicinanza, il suo calore, il suo tocco.

Non avevo in programma di raggiungerlo, solo per fargli capire quanto incasinato fosse. Ho ringraziato Clark della bella serata e l'ho congedato mentendogli. Ma cos'altro avrei potuto fare? Non me la sentivo di andare a letto con un ragazzo mentre sto pensando a un altro, è disgustoso. Così sono tornata in camera e mi sono cambiata in qualcosa di più comodo, mi sono messa a letto e... dieci minuti dopo stavo sgattaiolando in camera di Jaxon. Perché sono debole e ho bisogno di placare la fame che nutro. E al momento non voglio nemmeno pensare alle conseguenze, so che mi porterebbero ad andarmene, l'ultima cosa che desidero.

Perciò mi godo l'attimo e lascio che Jaxon mi divori le labbra, che scenda sul mio collo, mordicchiando piano così da non lasciare segni. Lascio che il suo tocco mi invada ovunque.

Jaxon china il capo sul mio petto, stringendo i seni tra le mani ruvide, acciuffa il capezzolo sinistro e succhia, levigandolo con la lingua, mordicchiandolo con precisione. Lo rilascia poco dopo con uno schiocco e ripete la procedura con il destro, poi ricomincia, torturandomi lentamente. Penso che potrei venire, se continuasse ancora un po'.

«Jaxon» ansimo.

Lui si scosta all'improvviso, tracciando una scia con la lingua che segue la valle tra i seni fino al collo e, ancora una volta, le mie labbra. «Usciamo da qui.» Senza aspettare una mia risposta, preme con forza sulla maniglia e il getto cessa di scorrere. Quindi, apre le ante della doccia e mi invita a seguirlo. Appena usciti, non perde tempo a baciarmi. Mi solleva dal pavimento con estrema semplicità e rientra in camera. Giunti al letto, mi ci fa atterrare sopra e si affretta a prendere posto su di me, sovrastandomi.

«Dovrai fare la brava per me e fare meno rumore possibile, va bene? Non vogliamo che ci scoprano» sussurra sulle mie labbra gonfie prima di appropriarsi del labbro inferiore e tirarlo piano.

Faccio scorrere le mani lungo le braccia allenate, salendo fino alle spalle e spostandomi sulla schiena. Lo accarezzo piano mentre sposto il tocco fino all'inizio del suo fondoschiena. «Non penso di poter stare zitta» lo provoco con dolcezza, lasciandogli un bacio sul naso.

«In tal caso...» Si solleva, sedendosi sulle mie gambe senza far peso e si inclina verso il borsone a pochi passi dal letto. Lo vedo recuperare un indumento, ma non capisco bene di che si tratti a causa della luce soffusa della lampada sul comodino. «Ti faremo stare zitta» conclude la frase, sventolando quella che ha tutta l'aria di essere una maglia dei Broncos stropicciata.

Reprimo una risata e annuisco. Gli do il mio consenso perché, per quanto poco ci conosciamo, Jaxon è l'amante migliore che abbia mai avuto e mi fido.

Il biondino piega la maglia fino a formare una fascia e l'adagia sulla mia bocca, legandola non troppo stretta alla base della nuca, così da non recarmi fastidio. «Questo sarebbe un momento da immortalare. Meravigliosa, cazzo.»

Non ribatto, mi limito a sbuffare un'altra risatina e lo attiro a me ancora una volta. Non mi piace l'idea di non poterlo baciare ma, allo stesso tempo, è eccitante camuffare le urla di piacere che tra poco proverò, perciò mi affido a lui e sperimento per la prima volta questo lato di me.

Jaxon si china, baciandomi la punta del naso, proprio come ho fatto con lui poco prima, poi scende, tornando sui seni. «Testiamo la fascia, mmh?» Un attimo prima mi guarda con fare provocatorio, quello dopo sprofonda la faccia tra le mie cosce. Ansimo al di sotto della fascia e stringo le lenzuola in due pugni mentre la sua lingua si muove esperta sul clitoride. Lo leviga piano ma con forza, è attento ma deciso. Lo vedo scostarsi di poco per potarsi indice e medio in bocca e inumidirli, poi, con calma, le inserisce nella mia intimità, iniziando a muoverle piano. Ritorna sul clitoride, leccandolo, mentre i movimenti delle dita si fanno sempre più veloci e scattanti.