41R - Gargoyle

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«Che stai leggendo?»

Distolgo l'attenzione dal libro per qualche secondo e lo guardo. «Un fantasy. Parla di gargoyle e demoni.»

Jaxon aggrotta la fronte, confuso. «Gargoyle» ripete. «Intesi come le statue di pietra che fanno paura.»

Annuisco. «È interessante. E comunque non sono del tutto statue di pietra. Cioè, ci diventano, ma di base hanno forma umana.»

Jaxon sembra riflettere sulle mie parole, poi comincia a ridacchiare, il ventre tonico che sobbalza.

«Che c'è di così divertente?» indago, curiosa.

«Pensavo che loro prendono alla lettera la frase "ce l'ho duro come la pietra".»

«Jax!» Lo schiaffeggio sul braccio, ma incapace di trattenere una risata.

«Cosa? Lo sai anche tu che è vero, Tigre.»

«Be', in effetti...» Stringo il labbro inferiore tra i denti e sorrido.

Ci siamo rintanati a casa mia dopo gli allenamenti. Jaxon ha fatto una doccia qui e poi ci siamo sistemati sul letto. Aveva dei filmati da revisionare e io, meno oberata di lavoro, ne ho approfittato per leggere un libro. Era da diverso tempo che non prendevo in mano un fantasy e se c'è qualcuno che può soddisfarmi quella è Jennifer Armentrout. Sa cosa mi piace ed è incredibile come riesca a catturarmi pagina dopo pagina.

Ciò che amo di più, però, sono questi piccoli momenti di relax che condividiamo. Ognuno fa le sue cose, senza disturbare l'altro, pur rimanendo insieme. E poi mi piace che, tra una cosa e l'altra, mi rubi un bacio o mi dedichi qualche tocco affettuoso.

«Comunque, di che racconta questo libro sulle statue di pietra arrapate?» Si volta del tutto nella mia direzione.

Mi giro, avvicinandomi a lui e mi accomodo con la schiena sul suo petto. «C'è questa ragazza, Layla, che è metà demone e metà gargoyle. In realtà, non si è ancora capito cosa sia; sappiamo solo che non può baciare nessuno, compreso il suo amichetto del cuore Zayne, perché potrebbe rubargli l'anima.» Alzo gli occhi al cielo.

«Okay, deduco che non ci piaccia Zayne» dice, un piccolo cipiglio sulla fronte.

«Esatto. Comunque, un giorno incontra questo demone, chiaramente il bello e dannato della situazione, Roth.»

«E noi amiamo Roth l'intrigante, giusto?» domanda Jaxon, studiando la copertina del libro.

«Certo che lo amiamo.» Lo fisso con ovvietà. «Sta di fatto che essendo un demone lei potrebbe baciarlo senza problemi, ma è troppo presa da Zayne perché pensa di essere innamorata di lui. Povera idiota. Adesso sono arrivata al punto in cui iniziano a succedere strane cose a scuola, non so altro a parte che si è ritrovata Roth pure lì e a quanto pare collaborano.»

«A scuola. Quindi sono dei ragazzini.» Jaxon finge di rabbrividire.

Annuisco. «Layla ha sedici anni, sì. Roth molti di più, ovvio.»

«Ah, ma allora hai proprio un debole per gli uomini più grandi!» Scherza.

«Si chiamano Age-Gap e sì, li adoro, quindi non mi sentirei tanto speciale se fossi in te» fingo superiorità, giusto per punzecchiarlo un po'.

Adoro poter scherzare così tranquillamente con lui. Non ho la paura di essere giudicata, fraintesa o accusata di chissà che. È come prendere una boccata d'aria fresca dopo essere quasi soffocata. Oliver era diventato la mano che mi stringeva la gola, incapace di farmi respirare. Jaxon, invece, la mano me l'ha tesa.

E sì, ogni tanto me la stringe attorno alla gola, ma in quelle occasioni mi piace. Pure tanto.

«Oh, io sono speciale eccome.» Afferra il libro che tengo in mano e lo posa sul comodino accanto al letto, poi si posiziona tra le mie gambe e si china a mordicchiarmi il collo. «Sto persino per dimostrarti che non ho bisogno di trasformarmi in gargoyle per farti urlare» sussurra.

𝐓𝐇𝐄 𝐅𝐔𝐋𝐋𝐁𝐀𝐂𝐊 𝐏𝐋𝐀𝐍 [𝐓𝐓𝐙'𝐬 𝐒𝐩𝐢𝐧𝐨𝐟𝐟]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora