47R - La fine della stagione

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La settimana scorre liscia come l'olio. Da lunedì, quando Jaxon ha deciso di aprirsi del tutto con me, siamo ancora più uniti e comincio a credere che il mio sentimento non sia poi così tanto unilaterale.

Ogni volta che ci penso mi viene da squittire come una scema. Il fatto che possa parlarne con Calista e Natalie, poi, è un sollievo enorme. Tenermi tutto per me è stato bello all'inizio ma si arriva a un punto in cui c'è proprio il bisogno fisico di sentire altre opinioni. Pian piano le cose sembra stiano andando per il verso giusto, il che è meraviglioso, ma si sa... quando va tutto troppo a meraviglia, c'è da aspettarsi qualche nube.

E credo la mia sia appena giunta sottoforma di e-mail in cui mi viene richiesto di raggiungere l'ufficio di Louis Sullivan.

Ecco perché, dopo aver mandato un velocissimo messaggio a Jaxon, mentre la squadra comincia l'allenamento, mi dirigo verso l'ufficio del team manager.

Busso alla porta e ricevo un "avanti". Me la richiudo poco dopo alle spalle e sorrido. «Salve, mi è stato chiesto di presentarmi adesso in ufficio.»

Louis ricambia il sorriso e mi fa cenno di avvicinarmi. «Sì. Scusa il poco preavviso, l'e-mail avrebbe dovuto arrivarti ieri ma abbiamo avuto un po' di problemi con la linea.»

«Non c'è problema.» Mi accomodo.

«Dunque.» Louis incrocia le mani davanti a sé. «Ho chiesto un incontro per parlarti di una cosa ma prima ci tengo a ringraziarti per lo splendido lavoro che stai svolgendo. Ho visionato molti degli scatti sui social e sono davvero professionali.»

«La ringrazio moltissimo.» Non aggiungo che sto per morire di crepacuore se non si sbriga ad andare dritto al punto. Aggiungo che è stato un bene ricevere l'email poco fa, mi ha aiutata a non pensare a tutte le catastrofi possibili. Tuttavia, adesso che guardo negli occhi l'uomo che mi ha dato questo lavoro e che potrebbe togliermelo da un momento all'altro, i pensieri intrusivi iniziano a farsi più vivaci.

Voglio dire, non mi sembra di aver fatto qualcosa di sbagliato e poi si è appena congratulato, perciò non capisco cosa stia succedendo.

«Come ben sai, il contratto che hai firmato dichiara che lavorerai insieme ai Broncos fino alla fine della stagione. Corretto?»

Annuisco.

«Il vecchio fotografo, Clarence, ha bisogno di questo lavoro. È la sua unica fonte di guadagno e con un figlio a carico non può più permettersi di restare a casa. Pertanto ha richiesto di riprendere il suo vecchio incarico.»

Oh.

Oh.

Ecco dove voleva arrivare allora.

Sta per licenziarmi.

«Adesso, Clarence è un ottimo lavoratore, non ci ha mai causato rogne o problemi di alcun genere, ma è pur vero, Ruby, che il tuo lavoro è egregio e non vorrei perderlo. Ecco perché sono arrivato a un'unica soluzione possibile: una collaborazione, che ti permetterebbe di estendere il tuo contratto lavorativo con la squadra. Potrai affiancare Clarence, aggiornarlo e confrontarti con lui. Per noi non è un problema avere due fotografi. Che ne pensi?»

«Io... sto riflettendo.» Schiarisco la voce. «Voglio dire, non mi aspettavo una notizia del genere e... sì, ecco, è parecchio importante.»

Louis mi concede un altro sorriso. «Comprensibile. Che ne dici se ne riparliamo questo pomeriggio, giusto dopo pranzo. Prenditi questo paio d'ore per rifletterci.»

«Sì, la ringrazio.» Annuisco, grata. «Ma prima vorrei sapere cosa ne pensa Clarence. È al corrente di questa possibile collaborazione tra di noi?»

𝐓𝐇𝐄 𝐅𝐔𝐋𝐋𝐁𝐀𝐂𝐊 𝐏𝐋𝐀𝐍 [𝐓𝐓𝐙'𝐬 𝐒𝐩𝐢𝐧𝐨𝐟𝐟]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora