24R - Incontinenza

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Amo il mio lavoro, specie quando mi permette di trascorrere più tempo con la mia famiglia. Oggi, lunedì venticinque luglio, la squadra è impegnata in una sorta di allenamento con dei bambini. Vanno dai tre ai dieci anni e sono divisi per età. I giocatori, suddivisi anche loro, si occupano di ciascun gruppo così da poterli supervisionare mentre si ricorrono a vicenda o lanciano palloni per aria. In sostanza, si tratta di un evento sponsorizzato che mira a unire ancor di più la comunità, a far vedere che il rugby è uno sport per tutti e i Broncos sono pronti a dimostrarlo. Ogni mese dedicano giornate a fasce d'età differenti; il mese prossimo, ad esempio, toccherà alla fascia dagli undici ai sedici.

È meraviglioso sentire le strilla acute e le risate dei bimbi che si divertono, sembrano spensierati, privi di pensieri e in realtà è proprio così. La mia adorata nipotina, insieme alla sua eccezione, Lucas, corrono a bordo campo, inseguiti da Alex, mentre Calista, Lisa e qualche altro genitore li osservano con attenzione.

Gironzolo per il campo, scattando diverse foto da angolature differenti. La giornata è soleggiata, ciò permette di catturare ancor meglio i gesti e le espressioni facciali di chi ho davanti. Alterno più volte i corpi macchina, così da poter catturare alla perfezione sia i colori caldi che quelli più freddi. Giro anche qualche video, sarà oro per Laura che oggi, a causa dell'influenza, si è dovuta assentare.

Jordan e Jaxon, a turno, lanciano ovali ai ragazzini che si trovano davanti a loro, in fila. Sun, seguito dai gemelli Newman, si sono uniti per fare un percorso a ostacoli, abbastanza semplice.

«Ehi, bionda!»

Mi volto in direzione degli spalti e rilascio una risatina quando vedo Natalie. Deve aver finito di lavorare da poco. Come se percepisse la sua essenza, Loris, impegnato in una corsetta sul posto, seguito da una manciata di ragazzini di otto anni, si volta in direzione della sua fidanzata e sorride. «Ehi, mogliettina!» esclama mentre fischi esplodo nello stadio.

«Non sono ancora tua moglie, bellezza!» ribatte Nat, facendo ridere la folla.

«Vogliate scusarmi, signorini.» Loris si rivolge ai bambini. «Saluto la mia futura sposa e sono subito da voi.» Sfreccia nella mia direzione proprio mentre Natalie mi affianca.

«Se non ti sposti, ti travolge» mi avverte la mia amica.

Un attimo prima che Loris la raggiunga mi scosto e, nel momento in cui la solleva per poterla abbracciare... scatto. Catturo l'esatto momento di gioia in cui i piccioncini si guardano. Immagino che piagnucolerò parecchio al matrimonio.

Calista e Lisa ci raggiungono, Jenna non è presente a causa del lavoro e Liam non ha fatto che lamentarsi per mezz'ora piena negli spogliatoi di questa cosa.

«Oddio, ma scollati.» Calista sbuffa, allontanando Loris con uno strattone. «Sei peggio di una cozza.»

«Sei solo gelosa perché JB non ti sta addosso.» Loris solleva il mento.

«E questo chi te lo dice? Mio marito si prende molta cura di me, non preoccuparti» replica mia cognata.

Fingo di rabbrividire e metto giù la Nikon. «Ti prego, Cali. Ti voglio bene, ma non ci tengo davvero a sentire certe cose.»

«Povera piccola.» Lisa mi attira a sé, stringendomi un braccio attorno alle spalle.

«Eriksson, in campo!» esclama proprio mio fratello mentre si avvicina.

Loris non perde tempo e scatta in direzione dell'amico, superandolo.

Ridacchio quando noto Carly attaccata alla gamba sinistra di Jordan e Lucas sulle sue spalle. Scatto un'altra foto.

Alcuni genitori ridono divertiti quando Jordan cerca di scrollarsi la figlia e il nipote acquisito di dosso, ma senza successo.

Jordan abbassa il capo. «Pulce, devo tornare in campo e giocare con altri bambini.»

𝐓𝐇𝐄 𝐅𝐔𝐋𝐋𝐁𝐀𝐂𝐊 𝐏𝐋𝐀𝐍 [𝐓𝐓𝐙'𝐬 𝐒𝐩𝐢𝐧𝐨𝐟𝐟]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora