Eleonora
Il silenzio che calò in quella macchina era pesante, anzi soffocante, tant'è che contai i minuti che ci separavano da casa.
Appena ci fermammo però, fu proprio lei a correre in camera, così rilassai almeno un po' i muscoli.
«Mentre ti aspettavamo mi ha raccontato che il corso di spagnolo sta proseguendo bene, presto riuscirà a fare l'esame», io non risposi, come sempre, fingendo di guardare qualcosa al telefono.
Ormai conoscevo la vita di Noemi solo in quel modo, grazie alla telecronaca di mia madre.
Sia lei che papà non capivano il motivo della nostra rottura, nessuna delle due aveva mai raccontato nulla, ero convinta che ormai avessero perso le speranze, io e mia sorella non ci parlavamo da tanto...
*
Neanche un'ora dopo avevo finito di mangiare e non avevo più nulla da fare, a rimanere in casa non ci pensavo neanche, così andai nel posto in cui andavo sempre quando avevo bisogno di rilassarmi ed essere me stessa.
Esattamente come mi aspettavo lo skate park era deserto, perfetto per immergermi nel mio mondo, accompagnata solo dalle note classiche della mia musica preferita. La penna scriveva velocemente sulle pagine del quaderno, senza lasciarmi il tempo nemmeno per riposare, avevo la mano stanchissima, ma non mi importava. Volevo solo rimanere lì in compagnia di Olivia la ragazza dai capelli chiari e un sorriso di speranza, speranza però, che aveva già preso da tempo. Quando finalmente riuscii a segnare tutto ciò che mi vorticava in testa mi fermai, facendo un lungo respiro, il cuore mi batteva forte e un sorriso orgoglioso mi riempiva il viso mentre rileggevo con l'ultimo capitolo.
Per un attimo mi sembrò di sentire la voce di James, ma non sollevai nemmeno lo sguardo finché la sua figura alta non mi arrivò davanti, coprendo il sole.
«Ciao Fiammina. Cosa ci fai anche tu qui?», sorpresa, aprii la bocca per dirgli la prima cavolata che mi passava per la testa, poi però ci ripensai. Che senso aveva dirgli una cavolata? Amavo ciò che facevo e di certo non me ne vergognavo.
«Scrivo». Lui puntò i suoi occhi scuri nei miei ipnotizzandomi per un secondo. Stupendo perfino me stessa gli passai le pagine con la trama della mia storia. Perché lo avevo fatto? Forse solo per sciogliere il nostro sguardo che mi stava torturando di brividi. Giocai distrattamente con una ciocca mentre lui iniziò a leggere a voce alta.
«"Chiunque può vivere come un grissino, forte, saporito in qualsiasi momento, ma la storia è un'altra per le caramelle. Queste infatti devono vivere con dolcezza, colore, gusto, morbidezza e non sempre si sentono pronte per tutto ciò, soprattutto per chi non crede nella bontà. Forse però saranno proprio questi dolcetti alla frutta a permettere ad Olivia di cambiare idea sulla vita e scoprire tutti i gusti che nasconde, perché anche Derek potrebbe aver bisogno dei suoi consigli"».
Terminò di leggere con un sorrisino. «Mi hai fatto venire fame sai», «oltre che fenomeno sei pure scemo?» tentai di fare il broncio, ma le mie labbra si incurvarono divertite. «Oltre a questo, è una bella trama, mi verrebbe voglia di leggerla questa storia», «sono al capitolo 42», «wow. Quindi è un vero e proprio libro», «più o meno. Diciamo che ho superato i limiti minimi per poterlo considerare libro». «Perché non lo pubblichi?», «pensi non ci abbia già pensato? Bisogna avere più di 16 anni». «Io ne ho 17» si vantò James orgoglioso, ma non potevo resistere dallo stuzzicarlo «stimati poco, tra qualche mese compio anch'io gli anni», «quindi tra un po' diventerai una scrittrice».
Cercai di rimanere impassibile di fronte al complimento che più di tutti mi faceva emozionare.
«Devo finirlo prima, ed era esattamente quello che stavo facendo prima che arrivassi tu», «ti sto disturbando?» mi chiese con voce innocente, passandosi una mano tra i capelli scompigliati, quel dannato gesto mi provocò una scossa piacevole, ma cercai di non darlo a vedere.
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Frammenti di vetro
ChickLitTRAMA: Una normale cittadina della California, normali studenti, normali ragazzi. Un normale trasferimento...Ma si può definire normale un terremoto? Si, si può. Quello che scatena però...quello non è normale. Due anime diverse, entrambe forti ma p...