James
Blake era un tipo pieno di energia, sempre con la battuta pronta, che prendeva tutto, all'apparenza, in modo leggero.
Eppure, ero convinto fosse capace di vedere anche cambiamenti più impercettibili nelle persone.Valentina era un po' più timida, ma super creativa, la ragazza che, appena la conoscevi meglio, amava scherzare, ed era quella che riusciva a leggere meglio i propri amici.
I silenzi di Eleonora e la leggerezza di Blake.Eleonora invece era... una fiamma.
Spontanea, determinata, fantasiosa, spiritosa, sensibile, delicata, spesso pericolosa.
Una scrittrice.Ognuno di loro si incastrava perfettamente nel gruppo, creando un legame incredibile.
Io invece ero un pezzo rotto, solo un ragazzo nascosto per paura del giudizio degli altri.
Come poteva un pezzo rotto inserirsi in qualcosa di già formato?
Mi era sembrato impossibile, ma... Non era impossibile.
Non era impossibile per un pezzo rotto inserirsi in qualcosa già composto da schegge.
Incastrarsi tra gli spigoli più taglienti.
Perché io non ero l'unico a sentirmi così. Con loro era come se fossi meno sbagliato. Non mi sentivo una persona diversa, semplicemente, mi sentivo con le persone giuste.
Forse in fondo avevo solo bisogno di qualcuno che non vedesse solo crepe e cicatrici, ma che fosse disposto anche a farle combaciare con le sue.
Come un frammento di vetro invisibile che aveva solo bisogno di essere trovato.
Perché le cicatrici erano ovunque, anche nei luoghi più nascosti, anche in una fiamma.
Però, non sono sbagliate, se non vengono considerate tali.
Le crepe ci sono ancora, in ognuno di noi, ma fanno meno male con la consapevolezza di non essere gli unici a sentirsi così, di non esse sbagliati, di non essere gli unici pezzi rotti.
Un frammento di vetro, circondato da altri mille frammenti come lui, crea un capolavoro.
Spazio autrice
Questo non è il vero e proprio finale di Frammenti di vetro, però era importante scrivere questa parte, perchè sì, la storia in se è finita, devo solo pubblicare l'ultimo capitolo che fa un po' da Epilogo, però durante tutta la durata di questa storia, ci ho tenuto a mostrarvi come ognuno di loro, principalmente Eleonora e James naturalmente, i protagonisti, si sentissero pezzi rotti e impossibile da incastrare con il mondo.
Però non è così, ognuno di noi ci si sente, forse.
E tutto questo non è causato da grandi traumi come possono essere disastri naturali o altro, ma dalla vita normale.Anche quella ferisce, un bel po'🤍🩹
Detto questo, cosa che era molto importante per me, spero abbiate apprezzato il capitolo, tanto da lasciare un commento e una stellina, ci vediamo per l'ultima volta, per l'ultimo capitolo🤍🤍🤍
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Frammenti di vetro
ChickLitTRAMA: Una normale cittadina della California, normali studenti, normali ragazzi. Un normale trasferimento...Ma si può definire normale un terremoto? Si, si può. Quello che scatena però...quello non è normale. Due anime diverse, entrambe forti ma p...