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GAIA:

Sono molto nervosa, continuo a cercare di infossare le unghie nelle mie mani ma Pietro le tiene strette tra le sue. Il giorno dell'anniversario di mamma ho subito scritto alla mia ex-psicologa che mi ha concesso un appuntamento qualche giorno dopo.
<<andrà tutto bene>> dice Pietro fermando la macchina.
Ha insistito tanto per accompagnarmi.
<<come puoi esserne sicuro?>> chiedo.
<<lo so e basta, andrà tutto bene!>> mi accarezza una guancia.
Resto un po' a pensare se questa sia realmente una scelta giusta... Ok si, vado.
Saluto il mio fidanzato e corro nell'edificio dove vengo poi chiamata dopo letteralmente due minuti.
<<Gaia da quanto tempo! Sono così felice di rivederti>> Gabriella, la mia psicologa, mi abbraccia.
<<ti ho guardata a Sanremo e ho anche votato per te!>> continua.
<<grazie mille>>
<<dai accomodati e cominciamo... Mi è dispiaciuto tantissimo quando hai interrotto la terapia, anche perché non pensavo che fossi pronta a farlo>> ammette.
<<si beh, non l'ho completamente interrotta. Ad Amici ne avevamo una con cui potevamo parlare. Solo che non mi ci trovavo molto bene perché non conoscendo la mia storia mi dovevo soffermare di più sulla mia esperienza>> le confido.
<<capisco, ma lo sai, da me ci sarà sempre posto per te>>.
Sorrido e faccio un respiro.
<<dimmi un po', come mai sei tornata dopo cinque anni?>> chiede.
<<beh... Per mio fratello è la cosa più giusta da fare e lo credo anche io. Ho passato un brutto periodo>> dico.
<<ti va di cominciare a parlarmi da quando è cominciato questo brutto periodo?>>.
Annuisco.
<<ad Amici ho conosciuto un ragazzo, Giovanni. Lui all'epoca era fidanzato e mi piaceva da morire, col tempo ha cominciato a ricambiare il mio sentimento e ci siamo innamorati... Non è stato facile all'inizio, lui voleva concentrarsi solo sul suo percorso e non riusciva a farlo con me affianco...>>

<<mi spieghi che hai? Sono giorni che ti sento distante, non mi sento più desiderata>> sbotto.
Era da un po' di giorni che volevo confrontarmi con lui, ma non ci sono riuscita. Ora che stiamo per passare questo weekend distanti ho bisogno di sapere.
<<Gaia, fidati non vuoi saperlo>> dice.
<<si che voglio! Mi devi una risposta!>> ribatto.
<<ho riflettuto molto questa settimana e vedendo anche com'è andata la puntata di oggi penso che sia il caso che io cominci a dedicarmi solo ed esclusivamente al mio percorso>> afferma.
<<stai facendo così per un secondo posto in classifica? Ma ti senti!?>> chiedo.
<<non è per il secondo posto! Sono felice per te, però mi sto distraendo dal mio obiettivo e non è quello che voglio>> continua.
<<mi stai lasciando?>> sono incredula.
<<si, ho bisogno dei miei spazi>> sbotta.
Rattristita prendo le mie valigie e mi dirigo al mio binario. Torno a casa e passo l'intero sabato sera a casa. Notando il mio stato d'animo Andrea invita i ragazzi a casa che in un niente mi risollevano l'umore.
<<principè che è sto muso?>> Pietro si siede accanto a me e mi abbraccia.
Gli spiego la situazione.
<<lascialo stare, dagli i suoi spazi e vedrai che sarà lui a tornare da te>> mi rassicura.
E in effetti, vedendo poi com'è proceduta la serata posso dire che aveva effettivamente ragione.

<<in sostanza ci siamo innamorati e siamo rimasti insieme per due anni, siamo anche andati a convivere a Milano! Poi l'anno scorso ho scoperto del suo tradimento e da quel momento smisi di mangiare, il mio stomaco si chiudeva al minimo odore di cibo. Avevo smesso di andare in studio, di scrivere e di uscire. Era come se la mia vita si fosse interrotta>> affermo.
<<Avevo passato due anni bellissimi ed ero convinta che ci saremmo sposati, un giorno. Poi tutto è andato in frantumi quando ho scoperto del tradimento>>
<<e come mai non sei tornata da me?>> chiede.
<<sinceramente? Non lo so>> dico.
<<non so perché non l'ho chiamata. Forse non mi sembrava necessario, anche perché poi mi sono innamorata di nuovo e la sofferenza è scomparsa>> sorrido ripensando al mio primo bacio con Pietro.
<<vuoi parlarmi di lui?>>.
Annuisco e comincio a parlare.
<<Pietro è il mio attuale fidanzato, ma non stiamo insieme da molto. È uno dei migliori amici di mio fratello e mi sono innamorata di lui dopo quattro mesi dalla rottura con Giovanni>> comincio a dire.
<<un po' presto dopo due anni, no?>> mi interrompe.
<<forse si, ma a Pietro lo conosco da anni ormai e il fatto di averlo così vicino a me in quel brutto periodo mi ha fatto scattare qualcosa. Però poi è finita perché lui non mi amava più, ma in realtà aveva solo paura di mio fratello>> spiego e lei annuisce.
<<poi due mesi dopo circa mi sono fidanzata con un altro con cui ho avuto una relazione abbastanza tossica senza rendermene conto. Non ero innamorata di lui, desideravo soltanto essere amata e so che è sbagliato. Ma non volevo sentirmi ancora una volta sbagliata. Non volevo colpevolizzare me stessa per il fatto che nessuno mi avesse mai amata veramente e quindi mi sono aggrappata a questa relazione... Che ovviamente non è durata perché Pietro è ritornato>> concludo.
<<Gaia senti, non è che hai paura di rimanere sola? Perché comunque tutti questi cambi in pochi mesi sono preoccupanti>> dice.
<<più che altro è che tendo ad affezionarmi molto facilmente perché l'affetto è la cosa che più mi è mancata negli anni>> spiego.
Lei annuisce e cambia argomento percependo il mio disagio.
<<quando mi hai scritto, sapevo che era l'anniversario della morte di tua mamma, per questo ti ho messa appena ho avuto uno spazio libero. Che è successo?>>
<<ho ricevuto l'invito al matrimonio di mio padre>> dico.
<<e come ti senti riguardo a questa cosa?>> chiede.
<<malissimo! Mi sento tradita. Credevo che mio padre amasse la sua famiglia e quando mamma è morta credevo che lui cercasse di starci lontano perché gli ricordavamo una cosa che non ha più. Invece no, lui si è rifatto un'altra vita, si è innamorato di un'altra donna e ce lo ha tenuto nascosto per così tanto tempo che lo odio!>> sbotto.
<<non si è nemmeno presentato alla finale di Sanremo! Sapeva quanto era importante per me e Andrea quel palco. L'unica cosa buona che ha fatto è stata quella di chiamarci per farci le congratulazioni>> continuo.
<<ma tu gliel'hai mai detto? Lui sa come ti senti riguardo a questa cosa?>>
<<no, evito sempre di parlare con lui al telefono. Non riesco a parlarci, ho un blocco>>.
<<non riesci perché ti senti ferita>> azzarda.
<<non riesco perché sento che lui non mi ama come dovrebbe e io soffro per questa cosa. Tendo sempre ad allontanare le persone che non mi amano come vorrei che facessero>> dico.
<<e adesso, ti senti amata dalle persone che ti circondano?>> chiede.
Non ho neanche bisogno di pensarci che rispondo subito di si.

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