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GAIA:

La mia giornata è piena di impegni, infatti appena arrivano i ragazzi li saluto molto velocemente perché devo scappare. Ho una riunione molto importante con il team perché ho intenzione di avvisarli che questa sera canterò una canzone in anteprima, oltre al duetto che devo fare con i ragazzi. Voglio cantare la canzone che ho scritto per Andrea, perché se lo merita, perché voglio condividere a tutti la sua reazione alla mia canzone. Mio fratello non è un tipo che si lascia andare alle emozioni, soprattutto se è sul palcoscenico, ma spero veramente che questa sera non decida di tenersi tutto dentro. Il nostro rapporto quando la mamma era ancora in vita non era dei migliori. Litigavamo in continuazione e non andavamo mai d'accordo. La malattia di mamma ci ha uniti un po', ma la sua morte è stato proprio il collante del nostro rapporto. Lui aveva promesso alla mamma, ad un passo dalla morte, che si sarebbe preso cura di me, che mi avrebbe fatto da mamma e da papà. È rimasto sempre al mio fianco, anche quando ci hanno messi in casa famiglia non mi ha abbandonata. Questo momento della mia vita vorrei dimenticarlo, non l'ho mai raccontato a nessuno perché me ne vergogno. Non mi mette imbarazzo dire che sono stata in casa famiglia per un anno, mi mortifica sapere che quella era l'ennesima dimostrazione che mio padre non ci amasse. È brutto dover raccontare alle persone di come mio padre non si è preso cura di noi quando doveva. Non aveva neanche detto a nessuno che eravamo lì, poi per fortuna mia nonna materna ne è venuta a conoscenza e ci ha portati via. Papà aveva detto a tutti che noi eravamo in viaggio con lui, quando non era vero. Fortunatamente io trovai un modo per contattare Federica e i genitori a cui ho raccontato tutto, e per fortuna loro hanno avvisato mia nonna di quello che stava accadendo.
In ogni caso, io e Andrea abbiamo condiviso molti momenti e quando ci penso mi sento fortunata ad averlo come fratello.

Comunque, arrivata alla riunione ci ho messo molto per convincerli a farmi cantare quella canzone, ma alla fine ci sono riuscita. Molto felice di quell'esito sono corsa alle prove e successivamente dalla stilista dove ho provato prima gli abiti per le serate dell'Eurovision e anche la tutina che devo indossare al concerto di questa sera.
Quando arrivo sono parecchio in ritardo, ma per fortuna non fuori scaletta, ed è l'unica cosa che mi importa.
Oddio si, avrei voluto godermi il concerto dall'inizio alla fine, ma non essere uscita fuori dalla scaletta mi piace di più. Appena entro il mio fidanzato è sul palco a cantare 'Disordine' e vengo subito placcata da mio fratello.
<<senti, io posso accettare tutte le decisioni che prendi, anche se non mi piacciono... Ma devi tenere Pietro lontano dalle tue idee di merda. È un bravo ragazzo e non l'ho mai visto così innamorato, quindi smettila di fare la cogliona>> sbotta.
<<Andre ma che cazzo stai dicendo?>> chiedo scioccata dal suo atteggiamento.
<<che cazzo sto dicendo? Hai comprato casa a Milano senza neanche avvisarlo, lo sai quanto ci è rimasto male? Lo sai che è rimasto chiuso in camera tutto il giorno? E tu non ti sei fatta neanche sentire!>> continua.
<<ma se sono stata occupata! Cosa dovevo fare? Mollare tutto e venire da voi?>> domando.
<<si! Pietro lo avrebbe fatto! O almeno potevi arrivare prima al concerto per supportare me e il tuo fidanzato>> ribatte.
<<ho avuto da fare>> ripeto.
<<Gaia vaffanculo! Fai il cazzo che vuoi>> se ne va.
Mi sento ferita e terribilmente in colpa. Alzo lo sguardo e incontro quello del mio fidanzato.
So che probabilmente anche lui è arrabbiato con me, ma in questo momento ho bisogno di lui. Mi fiondo tra le sue braccia e lo stringo forte. Gli spiego tutto, il perché ho comprato la casa e al quanto mi senta terribilmente in colpa per tutto quello che sta succedendo tra noi due. Le parole di Andrea mi hanno fatto molto male...

Salgo sul palco e canto la canzone che ho scritto per Andrea, mi sono talmente emozionata che ho cominciato a piangere a metà canzone e per fortuna questo ha funzionato per far tornare il sereno tra di noi.
<<adesso il nostro Fares ci canterà una canzone in anteprima>> annuncia Duccio.
Il mio ragazzo va al centro del palco e comincia a parlare.
<<ciao a tutti, questa canzone l'ho scritta dopo la fine di una relazione, voluta da me, che mi ha segnato molto... Vorrei chiamare qui sul palco la mia musa ispiratrice, la ragazza che amo e che purtroppo ho fatto soffrire>> comincia a dire.
Ecco, già mi sono fatta tutta rossa e sto ancora dietro le quinte.
Pietro mi chiama e tutta la folla comincia ad urlare, salgo sul palco e il mio fidanzato mi fa cenno di sedermi sulla panchina dietro di lui.
Parte la base di una canzone che non ho mai sentito.

"Dedicato a te.
Che sai il sapore dei miei baci,
che fai la stronza, ma mi piaci.
Che a far l'amore godi veramente.
Dedicato a te.
Che mi hai raccolto con le ossa rotte,
che mi hai gonfiato l'anima di botte
Ma l'hai difesa senza in cambio niente."

Si avvicina a me e mi stringe la mano.

"Non mi dire no, fatti accarezzare.
Litighiamo ancora un po', giusto per scopare,
Chi l'ha detto, "Non si può stare male e amare, amare veramente"?
Mentre ti guardo non è semplice
Dire cosa sei per me
E non ci riesco
E se ti piace, non respirare, moriamo ancora un po'
Lo so che a far la pace non sei capace, ma neanche a dirmi no
Una stella illumina, nei tuoi occhi una città."

Mi da un bacio sulla mano e si siede al mio fianco. Ormai io e il mio colore di capelli siamo un tutt'uno. Amo farmi dedicare le canzoni, ma non davanti a tutti.

"Dedicato a te.
Che sei un po' pazza, un po' ribelle.
Che mangi troppe caramelle,
Che dici tutto senza dire niente.
Dedicato a te.
Che non hai tempo per truccarti, sì
Che dai la colpa sempre agli altri
E mi fai voglia senza fare niente
Non mi dire no, lasciati guardare
Che da solo non ci sto, solo come un cane
Chi l'ha detto, "Non si può stare male e amare, amare veramente"?
Mentre ti guardo non è semplice
Dire cosa sei per me
E non ci riesco
E se ti piace, non respirare, moriamo ancora un po'
Lo so che a far la pace non sei capace, ma neanche a dirmi no
Una stella illumina, nei tuoi occhi una città."

Mi sorride e mi bacia. Mi sento davvero fortunata ad averlo.

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