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PIETRO:

<<ma che ha?>> Andrea mi guarda.
<<non lo so, io non c'entro niente>> rispondo.
<<vado a vedere>> Andrea si alza e si avvia verso la porta, lo seguo e quando usciamo vediamo Duccio che le asciuga le lacrime.
<<chiedi a Federica o a Huda di venire con te, compri il test e lo fai. Vedrai che non è niente>> dice lui.
Io e Andrea ci guardiamo.
<<e se uscisse positivo? Non voglio un figlio>>.
Spalanco gli occhi.
<<e se uscisse negativo? E poi, vorresti rimanere con questo dubbio per altro tempo? Gaia sono due settimane e mezzo, non due giorni>> sbotta.
<<il ciclo può anche saltare un mese>> lo informa.
<<a te è mai successo?>> chiede Duccio.
<<no che mi saltasse no, solo che facesse ritardo di una settimana massimo>> spiega mentre guarda a terra. Andrea mi tira e torniamo dentro.
<<tu lo sapevi!?>> mi afferra dal colletto della maglia.
<<n-no>>
<<Pietro, se mia sorella è incinta io e te abbiamo chiuso>> dice a due centimetri dal mio viso.
<<io sono sempre stato attento!>> sbotto.
<<sempre? A me non sembra! Due settimane e mezzo fra, ti ricorda qualcosa?>> urla.
Mi fermo a pensare e poi ecco la scena che si presenta davanti ai miei occhi:
Sanremo.
Non era programmato che ci finissi a letto insieme, non avevo niente con me e non potevo chiederlo a nessuno.
<<non dici niente? Forse ti è tornato in mente che non sei sempre stato attento!?>> sbraita.
Sento che sto per svenire.
<<mi gira la testa>> dico appoggiandomi al muro e cominciando a respirare affannosamente.
Lo sguardo di Andrea passa dall'aggressivo al preoccupato. Mi prende una sedia e mi aiuta a sedermi.
<<resta sveglio e aspetta qua>> dice con molta calma.
Sparisce per un tempo a me indecifrabile perché non riesco a tenere gli occhi aperti e crollo.

Mi sveglio trovandomi tutti seduti attorno al divano su cui sono sdraiato. Gaia è seduta a terra proprio davanti a me. Allungo la mano e le tocco una spalla. Lei si gira e mi sorride.
<<ti sei svegliato!>> sussurra.
<<so tutto>> dico.
<<lo so>> risponde con un sorriso triste.
<<ti sarò vicino tutto il tempo, qualunque sia l'esito. Non ti lascio sola>> continuo a sussurrare per non farmi sentire dagli altri.
Lei mi sorride.
<<Andrea non la pensa come te, è incazzato nero>> continua.
<<lo so, prima che mi sentissi male era sull'orlo di ammazzarmi di botte>> dico spostandomi per farle spazio vicino a me.
Lei si sdraia e mi abbraccia.
<<a chi lo dici! Mi ha fatto uscire un livido sul braccio a furia di stringerlo. Duccio si è messo in mezzo quando ha visto che si stava scaldando troppo>> alza lo sguardo su di me.
<<è impazzito!>> sbotto.
<<è arrabbiato>> lo giustifica.
<<questo non è un buon motivo per farti del male>> comincio ad alterarmi.
<<non mi avrebbe fatto niente e lo sai. Duccio si è semplicemente preoccupato perché in caso fosse positivo non vuole che deve succedere qualcosa>> risponde.
<<lo so ma->> comincio.
<<ma niente! In caso fosse positivo sarei davvero felice di averti al mio fianco>> mi interrompe.
<<dov'è adesso?>> mi guardo attorno e non lo vedo.
<<è andato a comprarmi il test>>.
<<che zio perfetto>> scherzo e lei ride.
Andrea entra sbattendo la porta e passa il test a Gaia.
<<fallo adesso>> le ordina.

GAIA:

Prendo il test e mi dirigo verso il bagno sotto lo sguardo attento degli altri.
<<vieni con me?>> chiedo a Huda che annuisce e mi segue.
<<non so se riesco>> dico una volta entrata in bagno.
<<e se non lo facessi? Dico che è negativo e abbiamo risolto il problema>>
<<tuo fratello vorrà vedere>> risponde lei.
<<dai, non ti lascio sola neanche un momento>> continua.
Prendo un grosso respiro e faccio la pipì sul test, chiudo il tappino e lo lascio sul lavandino. Mentre aspetto l'esito mi lavo le mani e scoppio in un pianto senza fine.
<<non voglio avere un bambino>>
<<non sappiamo ancora l'esito>> mi fa notare Huda.
<<lo so, ma ho l'ansia! Andrea non lo accetterà mai ed è troppo presto per avere un bambino per me>> singhiozzo.
Huda si avvicina e mi abbraccia.
<<qualunque sia l'esito, non sarai mai da sola>> dice.
<<mio dio! L'ansia mi ucciderà>> mi calmo ed esco dal bagno.
Tutti mi fissano.
<<devo aspettare cinque minuti>> affermo.
Mi inizio a sentire agitata e questo non è mai un buon segno. Stringo forte le mani e con molta forza pianto le unghie nella pelle. Andrea se ne accorge subito e me le fa aprire.
<<ti ho detto mille volte che non mi piace quando ti fai del male>> sussurra per non farsi sentire dagli altri.
Oltre lui lo sa solo Pietro che mi ha beccata mentre lo facevo.
<<scusa, è che... Ho paura>> ammetto.
<<fai bene ad averla! Sono molto arrabbiato>>
<<ti prego non mi dire così... Sei l'unica persona della famiglia che mi è rimasta, non posso pensare di averti fatto arrabbiare così tanto>> chiudo gli occhi e cerco di non far uscire le lacrime.
<<se quel test esce positivo mi avrai deluso tantissimo>> dice per poi allontanarsi.
Faccio un grosso respiro e torno in bagno con Huda senza neanche rivolgere lo sguardo verso Pietro.
Come poteva dirmi una cosa del genere? Che razza di fratello è? Mi sarebbe dovuto stare vicino e dirmi che sarebbe andato tutto bene! Non lo sopporto quando fa così.
Aspetto un altro po' e passati i cinque minuti faccio un bel respiro di sollievo vedendo l'esito:
Negativo.
<<non diventerete zii!>> urlo uscendo dal bagno.
I ragazzi si congratulano per la nostra non gravidanza mentre mio fratello si limita ad uno sguardo sereno.

<<questa sera dobbiamo festeggiare, chiama Federica e Asia che andiamo a fare una serata solo donne!>> esclama felice Huda.
La sera, accompagnate da Pietro, andiamo in un locale fuori Empoli che fa serate tutte le sere.
<<vi vengo a prendere quando finite, fate attenzione!>> urla appena scendiamo dalla macchina.
Bene, divertiamoci prima di passare la giornata di domani al cimitero.

Entriamo nel locale e le ragazze mi mettono subito in mano un cocktail. Io e Pietro, con la partecipazione di Huda, abbiamo raccontato loro quello che era successo nel pomeriggio. Federica era molto infastidita che al mio fianco ci fosse Huda e non lei. Come potrei biasimarla? Ci conosciamo dalle elementari, anche io ci sarei rimasta male. Notando ciò Pietro se ne è uscito con un:
<<ci sarai al prossimo test>>.
Facendo capire che molto probabilmente ne avrei fatti altri durante la nostra relazione. Ma la parte più divertente e inaspettata è stata la risposta che ha dato Asia al fratello...
<<la prossima volta usa il preservativo, l'hanno creato per questo>>.
Sono scoppiata a ridere vedendo la faccia di Pietro e poi tra loro è iniziato una discussione su come lei sapesse queste cose o se lei addirittura lo avesse fatto. Pietro si dimentica spesso che la sorella è ormai maggiorenne e può averlo già fatto. Poi ho aggiornato Federica sulle ultime novità e le ho tolto tutti i dubbi che aveva sull'assenza di Sara e lei se ne è uscita con i suoi soliti:
"io te lo avevo detto" e "ho sempre ragione".

Passiamo la serata a divertirci e poi, come il prezzemolo, ecco Thomas che si avvicina.
<<anche tu qui? Che caso!>> commenta.
<<si, proprio un caso>> rispondo sarcastica.
È proprio un caso che io abbia messo una storia un'ora fa dove facevo vedere il posto e lui dopo averla vista si sia materializzato qui.
<<ho visto che ti sei fidanzata con Pietro>> dice dopo un attimo di silenzio.
<<si>> rispondo con calma.
Siamo in una parte del locale dove la musica non è fortissima e quindi riusciamo a parlare senza problemi.
<<perché non mi hai mai detto che sei stata con lui prima di me?>> sbotta.
<<non me lo hai mai chiesto>> ribatto.
<<ma perché ci sei tornata insieme? Cos'ha lui che io non ho?>>
<<Thomas... Vuoi davvero saperlo?>> chiedo.
Lui annuisce, mi dispiace ferirlo ma lui vuole la verità.
<<tutto. Abbiamo gli stessi interessi e mi incoraggia sempre, non mi butta mai giù e se sto male è il primo ad aiutarmi. Perché è grazie a lui se alla fine ho cantato a Sanremo>> dico.
<<io ti ho detto la cosa giusta da fare>> ribatte.
<<se ti avessi ascoltato in questo momento stavo a piangermi addosso per essermi ritirata in un momento di sconforto e me ne sarei pentita per tutta la vita. Mentre oggi guardami! Sto per rappresentare l'Italia!>>.
<<Inoltre, non mi vieta di ballare con Sebastian e tantomeno di fare le foto con dei fan. Non mi manda mille messaggi se vado a ballare e soprattutto non controlla ogni cinque minuti la mia posizione. E la cosa che mi piace di lui e anche quella che mi fa innamorare ogni giorno di più è che se lui sbaglia, non ha bisogno di regalarmi un viaggio o delle cose costose. Lui mi chiede perdono portandomi dei fiori, scrivendomi dei biglietti e soprattutto dimostra quanto si sia pentito dell'errore commesso>> continuo.
<<però a te è piaciuto venire a Parigi>> puntualizza.
<<si che mi è piaciuto! Ma non era per me un bel gesto per chiedere scusa, soprattutto sapendo che dovevo essere in studio a registrare l'album>> ribatto.
<<tu hai accettato di venire con me, perché l'hai fatto se dovevi registrare un cazzo di album?>> si altera.
<<perché tu mi avevi raccontato che a tua nonna sarebbe piaciuto vedere Parigi e mi sentivo in colpa a dirti di no>> ammetto.
<<ma ormai questo non importa più. La differenza non si trova solo nel gesto, ma anche negli errori che si commettono e tu, nei miei confronti, ne hai fatti parecchi. Guardavi sempre in maniera altezzosa i ragazzi e ogni volta ti infastidivi se mi sfioravano. Loro sono la mia famiglia e con te, sia io che loro, abbiamo chiuso un occhio>> affermo.
Lui fa per parlare ma lo interrompo.
<<con Pietro sto bene e lo amo. Lui mi conosce meglio di chiunque altro ragazzo, sa sempre cosa fare in ogni momento e mi fa tornare il morale alle stelle. Mi aiuta se non so fare qualcosa e mi asseconda su tutto quello che voglio fare. Perché lui è così>> concludo.
<<tu non mi hai mai amato, vero?>> chiede deluso.
<<Thomas mi dispiace ferirti, ma non credo di essere mai stata innamorata di te. Ero innamorata dell'idea che mi ero fatta di noi per dimenticare Pietro>> ammetto.
<<quindi quello che mi hai detto erano tutte cazzate!>> insinua.
<<no, io non ho mai detto di amarti. Io non dico mai quello che non provo>> affermo.
Mi guarda deluso e va via senza dire niente. Mi è dispiaciuto ferirlo perché sotto sotto è un bravo ragazzo che cerca solo qualcuno che lo ami, però purtroppo l'ha cercato nella persona sbagliata. Non sono mai stata sua e mai l'ho amato.

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