GAIA:
Dopo l'annuncio che i ragazzi parteciperanno al festival andiamo in un locale di Sanremo. Siamo io, i ragazzi, Huda la ragazza di Dario e Thomas. Nel locale c'è un sacco di gente ma ci siamo messi in un angolo appartato per poter festeggiare tranquilli e fra di noi.
<<non ci credo che ce l'abbiamo fatta!>> Dario stappa una bottiglia di prosecco e lo versa nei bicchieri.
<<io lo sapevo! Siamo troppo forti>> ribatte Marco.
<<che bello, saremo tutti insieme!>> urlo di gioia.
<<peccato che ho l'agenda piena in quei giorni, vorrei tanto essere lì con te>> Thomas mi dà un bacio sulla tempia.
<<che peccato, sentiremo tutti la tua mancanza!>> commenta acido Pietro, faccio per risponderlo ma un ragazzo viene verso di me e urla di felicità.
<<Oh mio dio! Tu sei Gaia Locci! Ti prego possiamo fare una foto?>> annuisco e mi alzo.
Sento mio fratello prendermi in giro. Mi avvicino al ragazzo e metto una mano sulla spalla.
Non lo avessi mai fatto! Appena torno a sedermi Thomas mi fa una scenata di gelosia.
<<quello ti ha guardato il culo! Ma perché ti devi sempre vestire provocante? E perché ogni cazzo di volta accetti di fare le foto con i maschi? Lo sai che mi dà fastidio!>>
<<Thomas, era gay! Smettila di fare così ogni volta! Non posso mica rifiutare la foto di un fan solo perché a te dà fastidio>> rispondo con calma perché so che è l'alcol a parlare per lui.
<<non è solo per questo! Chi cazzo era quello con cui ti sei messa a parlare prima? Gli sei praticamente saltata addosso!>> sbraita.
<<ma chi Tancredi? Non puoi davvero essere geloso di lui! Lui è letteralmente il ragazzo più divertente e gentile che io conosca! Come puoi essere geloso di zio Tano?>> sorrido parlando del mio amico.
<<guarda con che faccia parli di lui! Se non sapessi che sei una ragazza per bene penserei che te lo sia fatto!>> esclama.
Resto esterrefatta dalle sue parole.
<<che cazzo hai detto a mia sorella?>> Andrea si avvicina a due centimetri dal suo viso.
<<Andre fermo, non è successo niente>> lo allontano.
<<non è successo niente? Ti ha dato della puttana!>> sbotta.
<<è ubriaco, lascialo stare>> lo giustifico.
<<andiamo via, mi si è storta la serata>> mi prende la mano e mi trascina fuori, mi scuso con gli altri e cominciamo ad allontanarci quando una mano mi afferra il braccio e mi fa girare.
<<lei resta con noi, se ti si è storta la serata non è un problema suo>> Pietro si mette faccia a faccia con Thomas.
<<senti amico, non voglio problemi con gli amici di Andrea, quindi ti chiedo gentilmente di farti da parte>> risponde Thomas spingendo delicatamente il petto di Pietro.
<<e io ti dico che questa è una serata importante per il fratello della tua fidanzata, quindi se non te la senti vai via e lasciala qui>> Pietro sposta bruscamente la mano del mio fidanzato.
<<ma tu chi sei per metterti in mezzo? In questi quattro mesi non ti ho mai visto rivolgere la parola verso la mia fidanzata e ora pretendi di poter decidere cosa deve fare?>> Thomas alza la voce.
<<io ti ripeto che questa è una serata importante per suo fratello e la vorrebbe qui. E poi non parlare di cose che non sai! Anche se le ho parlato poco ci tengo a lei e la conosco da tantissimi anni e so cosa vuole, a differenza tua>> Pietro lo spinge.
<<ora basta!>> mi metto in mezzo.
<<Pietro lascia stare, non ne vale la pena>> dico.
<<e invece si! Tu ti stai facendo trattare come non ti meriti! Ma chi cazzo è questo per rivolgersi così con te?>> sbotta lui.
<<sono il suo fidanzato>> ribatte Thomas.
<<questo non ti dà il diritto di trattarla così!>> dice Pietro.
La discussione continua per un po' e poi Thomas va via incazzato blaterando che sarebbe subito salito su un treno diretto a casa.<<potevi farti gli affari tuoi>> dico andando verso gli altri.
<<e tu devi smetterla di farti trattare così!>> mi inchioda al muro.
<<Pietro basta! Thomas è bravissimo, mi vuole un bene dell'anima e questo era solo un caso isolato. So bene come comportarmi con il mio fidanzato>> lo fisso.
<<appunto, ti vuole un bene dell'anima ma non ti ama>> risponde freddo.
È come se mi avessero tirato un pugno in piena faccia, non avrei mai voluto sentirmi dire una cosa del genere. Faccio per dire qualcosa ma le parole mi muoiono in gola.
<<sai che è così! Lui non ti tratta come ti trattavo io, non sa come comportarsi con te e soprattutto non ti ama come ti amo io>> avvicina il suo viso al mio.
'Amo' ha detto 'come ti amo io', ha parlato al presente.
<<tu non mi hai mai amata>> ribatto.<<che succede qui?>> Duccio si avvicina a noi facendo immediatamente allontanare Pietro.
<<non succede nulla>> rispondo scrollando le spalle e rivolgendole verso quest'ultimo.
Duccio mi guarda, lui sa sempre tutto, anche quando io e Pietro stavamo insieme secondo me lo sapeva, non me lo ha mai detto ma immagino che sapesse che quando piangevo per quel ragazzo misterioso mi stavo riferendo al suo amico.
<<tuo fratello è preoccupato per te, mi ha chiesto di venirti a cercare sennò lui spaccava la testa al tuo caro fidanzatino>> mi cinge le spalle con un braccio e mi porta da Andrea.
Comincio a bere e smetto solo quando non sento più le gambe reggere il peso del mio corpo e vomito nella pianta al centro del locale.
Non mi interessa se domani mio fratello urlerà, ho bisogno di non pensare a quello che ha detto Pietro.Il giorno dopo mi sveglio nella mia stanza a Villanova senza neanche sapere come ci sono arrivata. Sapevo che avevamo il treno subito dopo la nostra serata ma non ricordo nulla.
<<senti, quello che ti dovevo dire te l'ho detto! Non ti permettere più di dirle quello che le hai detto perché sennò ti spacco la testa>> mi alzo e vado in cucina dove sento mio fratello urlare al telefono.
<<ma che succede?>> chiedo massaggiandomi la testa dolorante.
<<nulla, ho semplicemente fatto un discorso al tuo ragazzo>> risponde lui bloccando il telefono.
<<smettila di metterti in mezzo, era semplicemente leggermente ubriaco. Lui non si comporta mai così>> lo giustifico.
<<non mi interessa, se fa un'altra scenata come quella glielo taglio!>> sbotta Andrea.
<<papà lo sa che questa casa si è trasformata in un ritrovo per spogliarellisti?>> cambio argomento guardando gli altri del gruppo senza maglietta.
<<e tuo padre lo sa che scopi nel suo salotto?>> chiede Duccio indicando un reggiseno a terra.
<<pure di pizzo blu!>> continua Dario.
<<mi è caduto mentre facevo la biancheria!>> dico prendendolo.
<<e che biancheria>> Pietro mi fissa.
Me lo aveva regalato lui.<<madonna quanto amo questo coordinato!>> mostro a Pietro la foto del nuovo completino intimo di Victoria's Secret.
<<dove pensi di andare con questo coso?>> il mio ragazzo mi accarezza la lunga chioma rossa.
<<ovviamente lo userei solo per te>> dico baciandolo.
Qualche giorno dopo questa conversazione un corriere suona alla mia porta e quando apro il pacco lo trovo.
Blu, il mio colore preferito.<<ragazzi basta! Non voglio sentirvi fare commenti sulla biancheria di mia sorella. Siete disgustosi!>> Andrea li guarda male.
Faccio passare il mio sguardo su tutti loro e mi soffermo un po' di più su Pietro. I capelli biondi li incorniciano il viso ancora leggermente assonnato e i suoi addominali sono come una visione angelica per me. Sento la mancanza dei suoi baci e delle notti passate insieme.
Mi riscuoto dai miei pensieri perversi. Ormai sono andata avanti, amo Thomas e Pietro sarà per sempre parte del mio passato. Non possiamo stare insieme. Lui non mi ama. Non mi ha mai realmente amata e forse questa è la cosa che più mi fa male.\\
Buongiorno gente! Spero veramente che questo capitolo vi piaccia.
Una cosa che ho dimenticato nello scorso capitolo è la data del compleanno che ho dato a Pietro, ossia 8/12 giorno in cui è nato il mio primo nipotino.
Eh niente, fatemi sapere cosa ne pensate.
-Mel🌺

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Questo amore
Fiksi PenggemarGaia Locci, cantante di successo, non ha mai avuto una vita semplice, sua mamma è morta quando lei aveva solo undici anni, suo padre ha praticamente abbandonato lei e suo fratello maggiore, Andrea, a loro stessi. Il suo ex Giovanni l'ha tradita e pe...